Grecia: si concretizza il piano solare da 20 mld

Il ministro dell’Energia Papaconstantinou si aspetta di firmare un patto con i funzionari europei e le compagnie energetiche rinnovabili entro la fine del 2011

(Rinnovabili.it) – Prende forma il piano energetico con cui la Grecia intende attirare nuovi investimenti a rilancio dell’economia nazionale. Il ministro dell’Energia, George Papaconstantinou, ha annunciato che con molta probabilità, entro la fine dell’anno, il Paese firmerà un accordo con i funzionari dell’Unione Europea e con i responsabili delle compagnie energetiche del Vecchio Continente per dare l’avvio al Progetto Helios. Il programma governativo, non a caso ribattezzato con il nome del dio Greco del Sole, servirà ad Atene ad attivare 20 miliardi di euro per l’istallazione di 10 GW. L’energia prodotta su suolo ellenico verrebbe esportata nelle nazioni del nord Europa, Germania in primis. “Ho parlato con tre ministri tedeschi sul progetto, così come con i funzionari europei, e sono ottimista circa la possibilità di ottenere un accordo quadro entro la fine dell’anno”, ha commentato il politico greco. Papaconstantinou ha incontrato il ministro dell’Economia tedesco Philipp Roesler durante il suo viaggio in Grecia, con oltre 70 dirigenti delle società del settore energetico che è già pronto a contribuire al mega piano fornendo il 5 per cento dei circa 20 miliardi di euro di investimenti necessari. Nonostante gli analisti di settore ritengano l’obiettivo da 10 GW perfettamente realistico, diverse domande rimangono senza risposta. Come nel caso delle esportazioni di energia solare in Germania, ritenute da Pietro Radoia, analista di Bloomberg New Energy Finance relativamente costose e tecnicamente difficili; dal momento la che la nazione tedesca possiede oltre 20 GW solari di capacità domestica di picco, “sarebbe come portare legna nel bosco”.

 

Articolo precedenteSolsonica fornirà 1 MW di moduli fotovoltaici alla centrale di Carloforte
Articolo successivoOpen Days 2011: “regioni più sostenibili” per la ripresa economica dell’Europa