Il Caso Invent: strategia di un’azienda che ha superato la crisi del mercato fotovoltaico

Dai tempi del primo conto energia il mercato fotovoltaico italiano ha subito profonde trasformazioni, i prezzi sono crollati, molte aziende hanno chiuso e oggi con l’abolizione dei dazi verso il mercato cinese le aziende italiane si trovano a dover affrontare un nuovo ostacolo, ne parliamo assieme al Presidente di Invent, il dott. Sante Bortoletto.  Alla […]

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Dai tempi del primo conto energia il mercato fotovoltaico italiano ha subito profonde trasformazioni, i prezzi sono crollati, molte aziende hanno chiuso e oggi con l’abolizione dei dazi verso il mercato cinese le aziende italiane si trovano a dover affrontare un nuovo ostacolo, ne parliamo assieme al Presidente di Invent, il dott. Sante Bortoletto

Alla luce degli ultimi cambiamenti come vede il mercato fotovoltaico in Italia?

Come produttore di moduli fotovoltaici, debbo dire che lo vedo in forte difficoltà, soprattutto a seguito dell’eliminazione dei dazi verso la Cina, i produttori italiani si trovano senza tutele e in una posizione di enorme svantaggio concorrenziale non riuscendo a competere, in termini di costi, con la massiccia quantità di moduli di origine asiatica che vengono immessi sul mercato italiano a prezzi estremamente bassi. Purtroppo, a causa di ciò, il numero di produttori italiani di pannelli fotovoltaici si è ridotto sensibilmente.

Tuttavia in questi anni Invent ha dato segnali in controtendenza rispetto al mercato, a che cosa è dovuta questa crescita?

Il successo della nostra azienda è dovuto sostanzialmente a due fattori: il primo riguarda il prodotto, il secondo riguarda la strategia di diversificazione messa in atto. Per quanto riguarda il prodotto, da un lato Invent ogni anno investe ingenti capitali in ricerca, sviluppo e nel deposito di nuovi brevetti e marchi, dall’altro lato vi è un continuo rinnovamento degli impianti di produzione al fine di realizzare prodotti che si distinguono totalmente dall’offerta dei nostri competitors. Basta confrontare il sito dei nostri concorrenti con quello di Invent e già ad una prima visione è impossibile non notare la sostanziale differenza nella proposizione commerciale. Invent annovera nella propria offerta, oltre al fotovoltaico tradizionale, il coppo fotovoltaico Techtile ®, il fotovoltaico di design ed Ècomodo®, e il fotovoltaico Q.olor®; negli ultimi mesi sono stati depositati ulteriori brevetti, estremamente innovativi, che cambieranno nuovamente il concetto di fotovoltaico in Italia e nel mondo. Anche all’ultimo World Future Energy Summit i moduli fotovoltaico Invent sono stati considerati i più innovativi, a livello mondiale, nel nostro settore.

A tal proposito in che cosa si differenzia il prodotto di Invent rispetto a quello della concorrenza?

Fin dall’inizio, Invent, rispetto ai propri concorrenti ha puntato sull’integrazione architettonica della tecnologica fotovoltaica, il coppo fotovoltaico è la massima espressione di questa filosofia, che ha permesso di installare impianti fotovoltaici in aree vincolate, con un effetto estetico tale da renderli completamente invisibili. Tutto questo considerando che il 46% del territorio italiano è sottoposto a vincoli paesaggistici. L’evoluzione di questo concetto è l’essere andati nella direzione diametralmente opposta, trasformando quindi un oggetto anonimo e per sua natura antiestetico, in una scelta di stile che diventa una vera e propria opera d’arte che l’acquirente è orgoglioso di esporre. Il fotovoltaico pertanto non è solo uno strumento che fa fronte al fabbisogno energetico dell’abitazione in modo sostenibile, ma diventa status symbol nonché un mezzo comunicativo.

Ci spieghi meglio quest’ultimo concetto.

Grazie al brevetto InvisibileCell®, i moduli fotovoltaici diventano delle lastre di colore omogeneo sulle quali è possibile realizzare qualsiasi tipo di personalizzazione estetica, sia in ambito domestico, per impreziosire le pareti esterne di un’abitazione, sia nel settore commerciale per veicolare dei messaggi pubblicitari. Le lavorazioni possono essere eseguite direttamente sulla superficie in vetro dei pannelli, senza compromettere in alcun modo l’efficienza del modulo stesso, realizzando disegni di ogni genere. Il sistema di illuminazione a led, frontale o sul retro, con luce fissa o intermittente, crea un effetto profondità e dei suggestivi giochi di luce notturni. Ovviamente anche le caratteristiche tecniche del prodotto sono ai massimi livelli e oserei dire le migliori sul mercato. Penso alla resistenza meccanica che di un 50% superiore allo standard di mercato oppure alla resistenza alla grandine che è del 20% superiore ai nostri competitors.

Ho avuto modo di verificare sul vostro sito che parlate anche del microimpianto fotovoltaico, può spiegarci di cosa si tratta?

Certamente sì, lei probabilmente si riferisce alla linea Ècomodo® che consiste in un impianto composto da 1 a 4 moduli fotovoltaici appartenenti alla categoria del fotovoltaico di design. Abbiamo due linee di prodotto, una On Grid e una Off Grid; quest’ultima consiste in un prodotto all-in-one che integra anche un sistema di accumulo. Questa soluzione era stata pensata per chi, avendo poco spazio per un impianto fotovoltaico, non voleva rinunciare a dare il suo piccolo contributo all’ambiente. Volevamo un sistema che producesse energia a servizio dell’abitazione, veloce da installare, che mantenesse la caratteristica della mobilità e ovviamente lo volevamo anche incredibilmente bello. Il simbolo di un futuro migliore. Ma Ècomodo® non è solo questo, infatti il nostro reparto IT ha sviluppato un’app che unita a delle centraline elettroniche fornite con il prodotto, consente un monitoraggio dell’impianto e arriva a diventare una vera e propria centrale domotica che integra altre funzionalità tra cui il controllo della temperatura di casa, la lettura dei contatori delle utenze, la gestione della climatizzazione e dell’antifurto, un sistema in continua espansione che presto includerà anche il controllo luci e dei diversi attuatori.

Dott. Bortoletto visionando i vostri prodotti e confrontandoli con altri sul mercato, devo dire che oltre ad essere molto belli, davvero è difficile identificarli come moduli fotovoltaici, ancora complimenti per il lavoro che avete svolto. All’inizio ci parlava anche di una strategia di diversificazione, in che cosa consiste?

Oltre a produrre e commercializzare moduli fotovoltaici, Invent ha deciso di entrare nel mercato di energia elettrica e gas con l’obiettivo di essere leader anche in questo settore. A tal riguardo sono state brevettate RicaricaLuce® e RicaricaGas®, queste ricariche non sono altro che uno sconto che viene applicato a tutti coloro che decidono di trasferire le utenze luce e gas a Invent. Nel nostro sito, all’indirizzo https://www.ecocasalucegas.it/ricariche/ diamo una spiegazione approfondita del loro funzionamento.

Non ho ben compreso, può spiegarci meglio il funzionamento di queste ricariche?

Vediamo un po’, le faccio un esempio semplice, dal 24 giugno, abbiamo lanciato l’idea dello SwitchDay®, cioè tutti coloro che decidono di portare le utenze luce e gas in Invent, pagheranno per il primo anno solo la parte relativa al gas, in base a quanto contrattualmente stabilito; mentre per quanto riguarda la sezione energia elettrica, godranno di uno sconto di ben 2600 kWh sulla componente materia prima, che è all’incirca pari al consumo medio annuo di una famiglia.

Un altro esempio è rappresentato da chi ha acquistato negli anni addietro un impianto fotovoltaico Invent da 12 moduli, se oggi decide di trasferire le utenze a Invent, viene concessa una RicaricaLuce®(sconto) di 2400 kWh per modulo acquistato, suddivisi in 10 anni, pertanto significa concedere uno sconto complessivo di 28.800 kWh. Il vantaggio del trasferire le utenze per il cliente finale è impareggiabile. Inoltre tutta l’energia fornita è green, ossia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.

L’offerta ha dell’incredibile, che vantaggio avete nel fare un’operazione del genere?

A breve termine il vantaggio è la migrazione dei pod e pdr verso Invent; successivamente, la soddisfazione del cliente porterà alla sua fidelizzazione pluriennale. Tutto questo, unito alla diversificazione dei prodotti trattati dalla Invent quali caldaie, pompe di calore, climatizzazione, ecc… ci offre la possibilità di avere una corsia preferenziale nella futura scelta d’acquisto della clientela e quindi un incremento di fatturati nelle altre categorie merceologiche trattate.

Dott. Bortoletto, sentendola parlare delle ricariche mi sono inevitabilmente balzate alla mente alcune offerte di energia, collegate a impianti rinnovabili, sulle quali sembra ci siano dei possibili illeciti, in particolare mi sembra che alcune aziende abbiano gonfiato il prezzo di vendita dei prodotti trattati, al fine di far ottenere la detrazione fiscale sui costi relativi alle forniture energetiche. Lei ne è a conoscenza, e se sì cosa ne pensa?

Sì, devo dire che la cosa non ci è nuova, poiché avendo numerosi commerciali sul territorio, veniamo a conoscenza, qualche volta, anche delle proposte dei nostri competitors, e infatti ancora più di un anno fa, abbiamo provveduto a mettere in guardia tutti con un comunicato all’interno del nostro sito, in cui si invitava a diffidare di coloro che caricavano il costo dell’energia elettrica e gas sul prezzo del prodotto. Quanto accaduto non è altro che l’evidenziazione di comportamenti scorretti da parte di alcune aziende, l’operazione portata avanti da Invent è completamente diversa, infatti Invent non carica questi costi sui prodotti venduti oggetto di detrazione fiscale. Come spiegato nel nostro sito, l’importante beneficio viene ottenuto dai clienti perché pur mantenendo le tariffe su luce e gas in linea con le migliori offerte del mercato libero, Invent per poter concedere alla clientela dei benefici sulla luce rinuncia a parte dei suoi margini sul gas. Ovviamente per poter usufruire di tali benefici bisogna sottostare a limiti intrinseci, infatti in tutta la documentazione Invent viene sempre riportato, ad esempio, il limite di 2.600 kWh/anno di sconto massimo, questo perché un valore superiore comporterebbe un rischio e un costo eccessivo per l’azienda che potrebbe non essere assorbito dagli utili derivanti dalla vendita del gas. Inoltre all’interno delle condizioni particolari della proposta di fornitura del gas, l’offerta commerciale è stata strutturata suddividendo quanto l’utente dovrà pagare in un importo variabile più basso rispetto alla generalità delle offerte del mercato libero e un importo fisso annuale stabilito in €108. Questo si rende necessario proprio al fine di rendere economicamente sostenibile tutta l’operazione: infatti, in assenza dell’importo fisso indicato, qualora un utente diminuisse in modo sostanziale i propri consumi di gas, Invent si troverebbe nella condizione di non avere più la partita positiva necessaria a coprire il costo che deriva dallo sconto concesso sulla luce.

Che consiglio potrebbe dare agli utenti per identificare le offerte “serie” da quelle “meno serie”?

Rispondo con un esempio: acquistare a 20.000€ un climatizzatore di marca nota, che non presenta particolari innovazioni né tecnologiche né di design, il cui costo medio di mercato installato può aggirarsi intorno ai 1500€, con la promessa addirittura di ricevere bollette a zero per 20 anni, deve quantomeno far nascere qualche dubbio.

Nel nostro caso, ad esempio, un impianto fotovoltaico tradizionale da 3kW con moduli Invent viene venduto “chiavi in mano” dai nostri partner a soli € 5700 oltre iva, un prezzo che è addirittura più basso della media di mercato. Se successivamente il cliente finale decide di trasferire anche le utenze luce e gas, riceve uno sconto (RicaricaLuce®) sulla sola materia prima per i prossimi 10 anni. Credo che la differenza tra le due proposte sia assolutamente evidente, oltretutto se consideriamo che Invent concede gli sconti anche a chi non acquista alcun prodotto, oppure ha acquistato un prodotto addirittura 5 anni fa.

Ora mi è tutto più chiaro. Presidente, poco fa ci diceva che un impianto tradizionale viene venduto a € 5700 oltre iva, che differenza di prezzo c’è tra un impianto tradizionale e un impianto fv di design se volessi installarlo a casa mia?

Come può ben capire gli impianti di design, come peraltro i Q.olor®, hanno prezzi completamente diversi rispetto ad un impianto fotovoltaico tradizionale e non sono paragonabili ad alcun altro prodotto presente sul mercato e lo stesso vale per i coppi fotovoltaico ed Ècomodo che oltre ad essere di Design è anche domotica. Il prezzo in questo caso dipende anche dalla collezione scelta, consideri che ogni pezzo prodotto è fatto a mano ed è unico. Per casa sua potremmo immaginare addirittura un impianto personalizzato, come peraltro già fatto per un nostro cliente, il cui impianto è stato dedicato al cinquecentenario di Leonardo Da Vinci.

Mentre attendo il preventivo per il mio impianto personalizzato, ci dà qualche anticipazione sui prodotti futuri?

Nei prossimi mesi verranno lanciati sul mercato parecchi nuovi prodotti, posso accennarle intanto a uno di questi che è oggetto di domanda di brevetto e che consiste nella pavimentazione fotovoltaica colorata da esterno, che può essere anche di design e che integra delle barre led che illuminano il percorso pedonale. Il pavimento è in vetro calpestabile, antiscivolo ed è una pavimentazione di tipo flottante, che consente nella parte inferiore, il collegamento elettrico delle varie piastrelle. Un prodotto assolutamente da vedere per comprendere sia il livello di integrazione che di bellezza.

Aggiungo inoltre che nella visione Invent, l’obbiettivo per il futuro è quello di trasformare l’antiestetica tecnologia fotovoltaica addirittura in un prodotto “hi-tech fashion”.

Immagino che ogni designer e casa di alta moda realizzi la propria collezione green… con la stessa attenzione con cui si sceglie un abito, sarà possibile vestire la propria abitazione con lo stile unico, ricercato e inconfondibile di una grande griffe.

È nostra speranza vedere presto una collezione di fotovoltaico Dolce&Gabbana, una collezione Gucci o Louis Vuitton. Tutto questo sarà possibile grazie alla tecnologia e ai brevetti depositati dalla nostra società.

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