Rinnovabili, e-car e accumulo: 3 soluzioni energetiche mainstream

Il rapporto Tracking Clean Energy Progress esamina i progressi di 26 tecnologie low carbon verso la realizzazione degli impegni assunti con l’Accordo di Parigi

Rinnovabili, e-car e accumulo: 3 soluzioni energetiche mainstream

 

(Rinnovabili.it) – Nel 2016, tre delle 26 tecnologie tracciate dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) hanno ricevuto il “bollino verde”, segnale del percorso intrapreso verso la transizione energetica: le energie rinnovabili più mature quali eolico onshore e fotovoltaico, assieme all’accumulo energetico e ai veicoli elettrici (e-car) hanno portato a casa importanti record, imponendosi nel mercato come soluzioni energetiche mainstream.

 

A confermarlo è il Tracking Clean Energy Progress, report che l’Agenzia aggiorna annualmente con i progressi raggiunti nei mercati mondiali. Il documento valuta se e quanto le tecnologie di produzione dell’energia, di risparmio energetico e riduzione delle emissioni siano sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi ambientali a lungo termine. Dai veicoli stradali, all’aviazione, dall’edilizia alle soluzioni di CCS, dalle rinnovabili alla biochimica: lo sguardo della IEA cerca di avvolgere tutti settori in grado di contribuire a raggiungere i target dell’Accordo climatico di Parigi.

 

La crescita moderata delle auto elettriche

Dei 26 settori esaminati solo tre oggi sono stanno realizzando le loro potenzialità. Uno di questi è rappresentato dall’elettrificazione del trasporto passeggeri. Lo scorso anno, infatti, con oltre 750.000 veicoli elettrici (EV) venduti e un totale mondiale che supera i due milioni, il comparto ha fatto enormi progressi. Nonostante il rallentamento della crescita del settore tra il 2015 e il 2016, le auto elettriche sono oggi sulla strada giusta, ma per non mancare i target a medio termine, l’Agenzia consiglia di aumentare sforzi e impegni.

 

L’anno d’oro dell’energy storage

Anche le tecnologie di accumulo hanno perseguito trend di rapida espansione, raggiungendo quasi un Gigawatt istallato nel 2016. Questi progressi sono stati determinati da ambienti politici favorevoli e dalle progressive riduzioni dei prezzi delle batterie. A condurre il gioco sono l’Australia e l’Europa in cui lo sviluppo e diffusione sta proseguendo a ritmi storici anche grazie a mercati con Francia, Germania e Italia. Le tecnologie di storage sono in linea con i livelli di crescita previsti dalla IEA ma per raggiungere una capacità cumulativa di 21 GW entro il 2025 sono necessari nuovi impegni politici.

 

>>Leggi anche: Energy storage, da Irena la roadmap per un futuro da 160 GW<<

 

Sole e vento spingono le rinnovabili

Lo scorso anno è proseguita anche la crescita delle due tecnologie rinnovabili più mature (escludendo l’idroelettrico): fotovoltaico ed eolico a terra hanno ampliato la nuova capacità annuale con veri e propri record di prezzi a lungo termine in Asia, America Latina e Medio Oriente. “Le prospettive per l’elettricità rinnovabile sono brillanti nel medio termine, trainate da riduzioni dei costi e miglioramenti delle politiche nei mercati chiave. Tuttavia, solo fotovoltaico ed eolico onshore sono sulla pista giusta con gli obiettivi prefissati”. L’Agenzia prevede che le fonti rinnovabili crescano de 36 per cento dal 2015 al 2021, superando una produzione di 7.650 TWh.

 

>>Leggi: Anche il 2016 è stato un anno record per le rinnovabili<<

Articolo precedenteCles: elettricità, riscaldamento, idrogeno e O2 da un unico sistema
Articolo successivoUna medaglia al disvalore per i sussidi ai combustibili fossili

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!