Solar Impulse, fari puntati sulla versione 2.0.

Nuovi test per valutare la configurazione della cabina di pilotaggio e simulare gli effetti sul corpo umano di un volo di diversi giorni

I piloti Bertrand Piccard (sn) e Andre Borschberg (ds)

(Rinnovabili.it) – Per Solar Impulse, il celebre aereo solare progettato da Bertrand Piccard, è arrivato il momento di fare un salto di qualità. Per spiegare le sue immense ali fotovoltaiche e partire per la circumnavigazione del Globo il velivolo deve crescere. Letteralmente.

A luglio 2010 il prototipo aveva segnato il record di 26 ore di “volo solare” grazie alle sue lunghe ali coperte da celle solari (oltre 60 metri), primato rimasto ad oggi ancora imbattuto. Per il giro del mondo, che è stato programmato per l’anno 2014, Solar Impulse deve però espandere le proprie dimensioni. Mentre il team ingegneristico sta realizzando la nuova versione, il pilota Andre Borschberg è in attesa di portare a termine 72 ore di volo simulato a Duebendorf, nella Svizzera orientale. Da domani a venerdì l’aviatore svizzero si eserciterà per valutare la configurazione della cabina di pilotaggio e gli effetti sul corpo umano di un volo di diversi giorni. La simulazione ha, infatti, il compito di acquisire dati essenziali per la gestione dei bisogni vitali dei piloti per un lungo periodo di tempo e sarà anche l’occasione per valutare il nuovo concept progettuale. “Stiamo continuando a costruire il nuovo aereo e ci aspettiamo di effettuare il primo volo di prova nel 2013”, ha confidato all’agenzia AFP l’addetto stampa Alexandra Gindroz.

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