Mini idroelettrico: le condutture comunali producono energia pulita

Mini turbine inserite nelle tubature idriche urbane per produrre elettricità. Succede a Portland dove nessuna fonte di energia rinnovabile è lasciata intentata

Mini idroelettrico: le condutture comunali producono energia pulita

 

(Rinnovabili.it) – Le condutture comunali delle grandi città trasportano ogni giorno enormi quantità di acqua. Perché allora non sfruttare il costante flusso che attraversa queste infrastrutture urbane per produrre energia pulita? L’idea, di certo non nuova, è stata messa in pratica nella città di Portland, nell’Oregon, dalla Lucid Energy. La società ha realizzato delle turbine di mini idroelettrico perfettamente integrabili alle condutture idriche cittadine. Per poter produrre energia pulita LucidPipe Power System, questo il nome del sistema, rimpiazza alcuni tratti esistenti della tubatura tradizionale alimentata a gravità. Quando l’acqua vi scorre attraverso fa ruotare la turbina ad asse verticale inserita centralmente, che a sua volta è collegata ad un generatore elettrico all’esterno del condotto. Gli ingegneri che hanno ideato il progetto spiegano come le mini turbine idroelettriche riescano a svolgere il loro lavoro senza diminuire in maniera significativa la portata dell’acqua, e senza quindi interferire con l’efficienza della pipeline. Il sistema installato a Portland, diverse turbine in serie per una potenza complessiva di 200 kW, è stato finanziato privatamente dalla Harbourton Alternative Energy, e la sua installazione è stata completata proprio in questi mesi.

 

Attualmente il progetto sta testando l’affidabilità e l’efficienza di questo speciale impianto di mini idroelettrico, verificando anche che i sensori e il sistema di controllo intelligente funzionino correttamente. Il passo successivo sarà quindi quello di iniziare la produzione di energia pulita a piena capacità entro marzo. Una volta a regime la LucidPipe dovrebbe produrre una media di 1.100 MWh l’anno, una quantità sufficiente per alimentare circa 150 abitazioni. Non si tratta di una prima assoluta, dal momento che la società lo aveva già testato nel 2012 a Riverside, in California dove ancora oggi l’impianto pilota rifornisce la rete comunale con 20 MWh, ma se il progetto dovesse mantenere le promesse iniziali, Lucid Energy ha già in mente di esportare la best practies in tutti gli USA.

 

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14 Commenti

  1. Mi sembra una bufala.
    Ammesso che funzioni, sicuro che l’energia ottenuta sia superiore a quella che si perde per la perdita di carico dell’ostacolo.
    Poi sicuro che la turbina non debba essere posizionata nel senso del flusso dell’acqua?
    Forse sbaglio.

    • Nell’articolo viene specificato all’inizio che il sistema è stato installato in una conduttura che trasporta acqua per gravità, cioè il punto di prelievo è più alto del punto di fornitura… il resto viene da se…. Perdita di carico, direzione del flusso, ecc..

  2. Una soluzione del genere potrebbe funzionare solo sulle condotte che hanno un funzionamento a gravità e solo se è necessario dissipare del carico. Si potrebbe infatti installare una turbina del genere invece delle valvole necessarie a dissipare quota piezometrica. Tuttavia le perdite di carico in una condotta non sono costanti nel tempo ma aumentano di anno in anno di pari passo con l’aumento della scabrezza dei tubi (depositi di calcare nelle tubature ad esempio), questo porterebbe a ingenti riduzioni delle prestazioni del sistema. Mi sembra estremamente raro trovare condotte che possano essere utilizzate a tale scopo.

  3. Potrebbe funzionare nel caso in cui tali turbine vengano inserite già come perdite di carico nel progetto di un nuovo acquedotto. Inserendo le mini turbine fra le opere di presa e le opere di distribuzione quando le stesse opere di presa si trovino ad una quota superiore rispetto alle opere di distribuzione. Se si preleva acqua con l’ausilio di stazioni di pompaggio non converrà mai inserire delle perdite di carico a valle. Ad esempio: se le opere di presa sono pozzi (o corpi idrici posti a quota inferiore delle opere di distribuzione) e si deve pompare acqua fino ad un serbatoio urbano non converrà comunque inserire le mini turbine a valle del serbatoio urbano sarebbe comunque uno spreco di energia (ogni apparecchiatura meccanica ha un rendimento sempre minore di uno). Nel caso di acquedotti esistenti si potrebbero sostituire i riduttori di pressione con degli impianti di mini idroelettrico tarati per ridurre la pressione anche al variare della scabrezza della condotta.

  4. In Sardegna….esiste una tradizione idraulica consolidata……con forma lessicale di chi vuole “menare il can per l’aia”….ciclicamente armonizzano il tutto….disperdendo l’energia idraulica in attrito….

  5. funziona o non funziona loro almeno i tentativi li fanno..noi facciamo solo costruzioni che non sono pronte mai..riparazioni su riparazioni su riparazioni e cantieri all’infinito. E per tutto quello che si mangiano questa idea potra’ anche fallire ma sara’ meglio di cio’ che si magnano in italia per non migliorare nulla.

  6. Credo fortemente in questa invenzione. aimè !!!!! avevo meno di 10 anni ,(adesso ne ho 56 ) quando già fantasticavo per un congegno identico, non nascondo che questo rompicapo mi ha sempre accompagnato a tutt’oggi, dove però mordendomi le dita, ammiro tanto chi ha saputo mettere in atto ciò che io ho sempre fantasticato di voler realizzare….. Aggiungo ancora, che ci credo così tanto che a mio modo …..con delle micro turbine in un circuito chiuso potrebbe essere uno dei pochi ingegni che l’energia spesa sarebbe meno di quella ricavata,

  7. Queata invenzione è sicuramente funzionante, noi abbiamo delle sorgenti che sono ad un dislivello rispetto alla città di circa 700 m idraulicamente si comprime per circa 70 atmosfere in arrivo alla città, a bisogno di riduttori per l’esercizio in appartamenti, perdita di carico non ne vedo, per quale motivo non sfruttare questa pressione, la conduttura sopra citata è di circa 12 m3 al secondo come non sfruttare con lo stesso criterio ne sorgenti nelle alpi? un saluto a voi tutti

  8. Le tecnologie funzionano e sono state inventare da anni.
    È il sistema politico che non funziona.
    Tutto qui.
    Più sposrchiamo, più inquiniamo più “quelli che contano” si arricchiscono.
    Che cosa succederebbe se si attivasse una società a costo marginale zero?

  9. Io l’ho fatto 6 anni fà nella condotta del condominio dove abitavo, ci ricaricavo un gruppo di batterie PB 12v con le quali alimentavo le luci (sempre DC 12V attacco Edison) del garage potendomi permettere di lasciarle accese tutta la notte. Ovviamente era illegale perchè mi ero informato al Comune e si configurava come una centrale idroelettrica ed occorreva chiedere gli stess permessi. Smontato tutto e chiuso l’argomento.

  10. A Portland in Oregon e a Riverside in California sono così ingenui e arretrati che effettuano degli investimenti significativi in una tecnologia sviluppata dalla Lucid Energy, Inc. in partnership con la Northwest Pipe Company, società quotata al Nasdaq che secondo gli esperti in ingegneria idraulica italiani presenti sul web non funziona.. Mah?

  11. Quando passate da Madrid fate un giretto al Canal Isabel II (https://www.canalgestion.es/es/), consorzio che fornisce acqua potabile a 9 milioni di utenti in Spagna. Chiedete quanti MWh producono all’anno con microturbine poste nelle loro condotte, quante ne hanno installate dal 2013 al 2016. E quante ne hanno in programma ancora da installare.
    Chiedete al loro ufficio stampa entro quando arriveranno a coprire il 50% del loro fabbisogno annuo del consumo di energia elettrica. Volentieri vi faranno visitare alcune loro instalalzioni.
    Così, solo per informarvi,.
    Parlerete più a ‘proposito’ meno a ‘sproposito’.
    cordiali saluti
    Eugenio C.

  12. c’è un’azienda tutta italiana (Loclian srl di imola) che produce una valvola di regolazione a recupero energetico grazie alla turbina integrata. la tecnologia è brevettata. I clienti vengono in azienda per vedere sul flowtest la tecnologia o per vederla in azione li portiamo al cadf di ferrara.
    A disposizione per valutazioni economiche delle applicazioni

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