UE: 800 mln di euro per le infrastrutture energetiche prioritarie

Priorità ai progetti che aumentano la competitività e migliorano la sicurezza dell’approvvigionamento energetico europeo. Tra le proposte sovvenzionate fa capolino anche il CCS

infrastrutture energetiche prioritarie

 

Via libera dagli stati membri alla proposta finanziaria di Bruxelles sulle infrastrutture energetiche prioritarie

(Rinnovabili.it) – Interconessioni, reti intelligenti, sistemi di sincronizzazione elettrica e qualche studio legato alla tecnologia di cattura e stoccaggio della CO2. Questo quanto continente il nuovo pacchetto di infrastrutture energetiche prioritarie finanziato dall’Unione Europea. Ieri gli Stati membri hanno votato la proposta della Commissione, approvando la dotazione finanziaria: circa 800 milioni di euro da dividere su 14 progetti comunitari che spaziano dal comparto elettrico a quello del gas. L’elenco di infrastrutture dà priorità a opere e studi in grado di rafforzare l’Unione Energetica: ogni progetto, spiega Bruxelles, è stato scelto perché capace di aumentare la competitività, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e contribuire allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente (leggi anche Unione dell’Energia: quanto siamo lontani dalla meta?).

 

“Come elemento cruciale della nostra strategia globale in materia di energia e clima, dobbiamo garantire che le nostre infrastrutture energetiche siano sostenibili, orientate agli obiettivi e operative”, ha dichiarato il commissario per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete. “Con quasi i due terzi della decisione di investimento odierna dedicata all’elettricità, stiamo mantenendo la nostra promessa di allineare i finanziamenti dell’UE con la nostra ambizione politica di realizzare la transizione verso l’energia pulita”.

 

Le risorse saranno fornite dal Connecting Europe Facility (CEF), il programma di sostegno europeo per le infrastrutture transeuropee. Degli 800 milioni, oltre 500 andranno a progetti su elettricità e reti intelligenti, tra cui la realizzazione di un sistema di sincronizzazione dell’elettricità del Baltico; 9,3 milioni di euro sosterranno studi sullo sviluppo di infrastrutture di trasporto della CO2, legate a progetti di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), mentre la cifra rimanente sarà assegnata al settore del gas. “Continuiamo a investire nei giusti progetti di infrastrutture energetiche che sono essenziali per la transizione dell’energia pulita dell’UE e la sicurezza dell’approvvigionamento”, ha aggiunto Cañete. “Sono particolarmente soddisfatto del sostegno dato al progetto di sincronizzazione dell’elettricità del Baltico, che contribuirà a materializzare l’ambizione degli Stati baltici di integrare il loro sistema elettrico con l’Europa continentale e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento nella regione”.

 

>>Leggi anche Infrastrutture strategiche, in Italia il 1° centro europeo per la sicurezza<<

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