Dalle supergrid alle reti mesh, il futuro elettrico è poliedrico

Il progetto europeo Best Paths sta studiando soluzioni che consentano di aumentare l’efficienza, la flessibilità, la sicurezza e la qualità del sistema elettrico europeo

Dalle supergrid alle reti mesh, il futuro elettrico è poliedrico

 

(Rinnovabili.it) – Sul fronte della sicurezza energetica, l’Unione Europea sta puntando ad un preciso obiettivo: migliorare la trasmissione elettrica tra i diversi stati membri (e non solo), aumentando l’efficienza dei collegamenti tra impianti rinnovabili e rete. In altre parole, sta implementando un esercito di supergrid in corrente diretta (CC) ad alta tensione in sostituzione della vecchia rete AC.

 

Queste “super” infrastrutture si stanno velocemente facendo strada nel Vecchio Continente come un perfetto sistema vascolare: sono in grado di trasportare energia elettrica su lunghe distanze (le linee AC possono funzionare al massimo per 70-100 km) e con perdite di potenza ridotte al minimo. È fuori dubbio quindi che le supergrid offrano prospettive più ampie per la creazione di interconnessioni elettriche fra i Paesi, soprattutto in virtù del fatto che permette il collegamento di reti con differenti tensioni, frequenze e regimi di funzionamento.

 

Nonostante ciò per la corrente alternata c’è ancora un futuro, quello riservato dalle reti mesh, tecnologia estremamente flessibile, particolarmente adatta, ad esempio, alla realizzazione di smart grid o all’integrazione dei sistemi domestici di energia rinnovabile nella rete elettrica sulle brevi distanze.

 

A immaginare e progettare la via migliore su cui cui far convivere queste due realtà è un progetto europeo, battezzato non a caso Best Paths. Finanziato dall’Unione Europea con 35,5 milioni di euro, Best Paths mira allo sviluppo di una rete continentale che vada dalla produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili off-shore fino al collegamento domestico. Fino al 2018, i 39 partner del consorzio (tra cui l’italiana Terna) lavoreranno per fornire soluzioni che consentano di aumentare l’efficienza, la flessibilità, la sicurezza e la qualità del sistema elettrico europeo.

 

Come si immaginano il futuro della trasmissione elettrica i ricercatori di Best Paths?”Avremo poliedriche reti interconnesse, con elementi in corrente continua e corrente alternata, e un flusso bidirezionale di energia”, spiega Thomas Pozzi della General Electric Grid Solutions, azienda coinvolta nel progetto, “Grazie alle reti mesh a corrente alternata, la trasmissione elettrica diverrà più stabile, più controllabile e i blackout saranno eventi rari”.

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