Rinnovabili al 30% del fabbisogno italiano

Nei primi otto mesi del 2013, di fronte ad una richiesta di energia di 212.972 GWh, le green energy hanno risposto con una produzione complessiva di 67.948 GWh

Rinnovabili al 30% del fabbisogno italiano(Rinnovabili.it) – Quanto fanno realmente le energie rinnovabili in Italia? Alla domanda risponde il nuovo aggiornamento mensile di Terna in merito al sistema elettrico nazionale. Secondo il nuovo bilancio dell’operatore di rete, le fonti rinnovabili sarebbero attualmente arrivate a coprire oltre il 30 per cento del fabbisogno su base annua. Un vero e proprio dato storico quello che contraddistingue i primi otto mesi del 2013 dove, di fronte ad una richiesta di energia di 212.972 GWh – in flessione del 3,8% rispetto al corrispondente periodo del 2012 – le green energy (idroelettrico, geotermico, fotovoltaico, eolico) hanno risposto con una produzione complessiva di ben 67.948 GWh.

 

Confrontando il mese di agosto 2013 con quello dell’anno precedente, Terna mostra una forte crescita sia per la produzione idrica (+21,0%), quella fotovoltaica (+16,4%) eolica (+22,4%), e quella geotermica (+5,0%); in netta la flessione invece la produzione da fonte termoelettrica (-18,8%). Il nuovo traguardo verde raggiunto dall’Italia è stato commentato con soddisfazione da  Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera. “E’ un risultato importante e impensabile fino a pochi anni fa […] Ma si può fare molto di più e possiamo porci obiettivi più ambiziosi di quelli attuali, come arrivare alla soglia del 50% della domanda elettrica soddisfatta da rinnovabili”. “Un’anticipazione di come sarà l’energia di domani l’abbiamo avuta lo scorso 16 giugno, tra le 14 e le 16, quando – ricorda Realacci – per la prima volta nella storia il prezzo d’acquisto dell’energia elettrica è sceso a zero su tutto il territorio nazionale. Fatto che segnala come in quelle due ore energia solare, eolico e idroelettrico hanno prodotto il 100% dell’elettricità italiana. Non ci sono  dubbi sulla direzione da seguire: il futuro dell’energia è nel risparmio energetico, nell’efficienza, nell’innovazione, nella ricerca e nelle fonti rinnovabili”.

 

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