Scambio sul posto: l’AEEG definisce le nove regole

Riviste le modalità di restituzione degli oneri generali di sistema e semplificata la fruizione anche per gli impianti già entrati in esercizio

(Rinnovabili.it) – Con l’obiettivo di semplificare le modalità di erogazione del servizio di scambio sul posto e renderne più agevole l’applicazione, l’Authorithy ha approvato la nuova regolazione del meccanismo che consente di compensare le partite di energia elettrica immessa in rete in un’ora con quella prelevata dalla rete in un’ora diversa da quella in cui avviene l’immissione.

 

La delibera, approvata il 20 dicembre 2012 ed entrata in vigore il 1 gennaio di quest’anno, introduce  nuove modalità per l’erogazione del servizio  di scambio sul posto a partire da  un limite massimo per la restituzione degli oneri generali di sistema ai titolari degli impianti rinnovabili, da applicarsi negli anni successivi al 2013 e tenendo conto dell’impatto complessivo di questi stessi sulle bollette elettriche. Questo vorrà dire che il cap potrà venir modificato  a seconda del peso complessivo sulle fatture e per il primo anno è stato definito solo per gli impianti di potenza compresa tra i 20 kW e i 200 kW.

 

Le modifiche riguardano inoltre la semplificazione delle condizioni procedurali sottostanti all’erogazione del servizio di scambio sul posto, tramite l’eliminazione dei dati relativi alle singole bollette e la standardizzazione del corrispettivo unitario di scambio forfetario, espresso in c€/kWh, pari alla somma delle componenti tariffarie variabili “rimborsabili”.

Articolo precedenteQuasi completato il più eccellente green building UK
Articolo successivoCamion e bus più puliti, il buono proposito 2013 della UE