L’Alleanza Toyota – Panasonic sulle batterie sfida la Cina

I due giganti nipponici uniranno risorse e know how sulla produzione di batterie per veicoli elettrici. Obiettivo: aumentare del 50% l’attuale capacità dei dispositivi

toyota

 

I produttori giapponesi Toyota e Panasonic espandono la loro collaborazione con una nuova joint venture sul fronte energy storage

(Rinnovabili.it) – Il Giappone è pronto a far muro contro l’avanzata delle potenze straniere nel mercato globale delle batterie. Come? Con un nuovo accordo stretto tra due giganti tecnologici nazionali: Toyota e Panasonic. Secondo quanto riferito in esclusiva dall’agenzia stampa Nikkei, le due società sarebbero in procinto di fondare una nuova joint venture, espandendo l’alleanza industriale avviata nel 2017. Oggetto dell’accordo, la condivisione di risorse e conoscenze per produrre batterie per veicoli elettrici in grandi volumi, migliorando capacità e tempi di ricarica. Una mossa che sembra sfidare direttamente lo strapotere della Cina, divenuta in pochi anni l’economia più potente in ambito di accumulo ed elettromibilità, e allo stesso tempo che voglia giocare d’anticipo sulle misure europee. Poco alla volta, infatti, anche nel vecchio continente l’industria tecnologica e dell’automotive inizia a fare squadra per non essere tagliata fuori dal mercato dello stoccaggio.

 

>>Leggi anche Germania e Francia stringono l’alleanza sulla produzione batterie<<

 

I dettagli sull’accordo, che sarà finalizzato in settimana, sono ancora pochi. Toyota controllerà il 51% dell’impresa e la Panasonic il restante 49%. La nuova joint venture opererà in cinque stabilimenti, tra Giappone e Cina, portati in dote dal big dell’elettronica. Entro i primi anni del prossimo decennio, l’alleanza dovrebbe essere in grado di lanciare una produzione di massa di batterie con una capacità 50 volte superiore a quella dei sistemi attualmente utilizzate nei veicoli ibridi, con l’obiettivo di ridurre i costi di fabbricazione attraverso volumi più elevati.

 

Per la Toyota significherebbe avere una possibilità in più per recuperare il ritardo sul fronte delle e-car. L‘azienda è stata a lungo leader del settore in termini di efficienza del carburante, grazie soprattutto ai suoi veicoli ibridi, ma è rimasta indietro soprattutto se si guarda a Tesla e ai rivali cinesi nel ritagliarsi uno spazio nel mercato delle auto elettriche. Attualmente i costi della batteria rimangono il più grande ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo da parte della casa automobilistica giapponese; problema che dovrbbebbe essere risolto dalla nuova jv. Ad usufruire dei dispositivi saranno, oltre alla Toyota, anche Mazda, Subaru e Daihatsu. Inoltre i due colossi collaboreranno sullo sviluppo delle prossime generazioni dell’energy storage, a partire dalla tecnologia a litio solido.

Articolo precedenteL’Ue deve decidere se bandire l’olio di palma nella produzione di biodiesel
Articolo successivoCDP: premiate 140 grandi aziende impegnate nella lotta climatica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!