Usa, Canada e Messico puntano al 50% di energia pulita nel 2025

Tra le fonti carbon-free indicate rientra però anche il nucleare, che per ora pesa per 2/3 della quota di energia ‘pulita’ degli Usa

Usa, Canada e Messico puntano al 50% di energia pulita nel 2025

 

(Rinnovabili.it) – Stati Uniti, Canada e Messico porteranno entro il 2025 la loro quota di energia pulita al 50%. Lo ha anticipato un portavoce della Casa Bianca in attesa dell’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare in settimana dal summit di Ottawa. Nella capitale canadese si incontreranno faccia a faccia il presidente Usa Barack Obama, il primo ministro canadese Justin Trudeau e il presidente messicano Enrique Pena Nieto per formalizzare questo nuovo e più ambizioso obiettivo regionale.

Si tratta in effetti di un passo in avanti rispetto agli impegni presi in precedenza. Il nuovo obiettivo sarà calcolato aggregando le quote di energia pulita dei tre paesi. Il livello collettivo attuale si attesta intorno al 37%, con disparità importanti fra i “tre amigos” (questo il nomignolo tradizionalmente affibbiato dai media al questo formato di summit). L’impegno maggiore è richiesto agli Usa, che al momento attuale pesano per ben tre quarti sulla produzione aggregata di energia e la cui quota di energia pulita (carbon-free) è ferma al 30%, di cui però quasi il 20% viene dal nucleare.

 

E non è affatto scontato che questo obiettivo si traduca in una maggiore tutela dell’ambiente. Questo perché nel mix energetico sono contemplati, a fianco di idroelettrico, eolico e solare, anche il nucleare e i sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), oltre a misure per aumentare l’efficienza energetica genericamente intese.

Anche per il Messico l’obiettivo fissato è piuttosto ambizioso. Il paese centramericano si era già impegnato a raggiungere entro il 2024 una quota del 35% di energia pulita, ma per ora resta fermo a meno del 20%. Secondo le anticipazioni, inoltre, si unirà all’obiettivo – già annunciato a inizio anno da Obama e Trudeau – di ridurre le emissioni di metano del 40-45% rispetto ai livelli del 2012 sempre entro il 2025. Meglio il Canada, che attualmente produce l’81% della sua elettricità da idroelettrico, solare, eolico e nucleare.

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