Gli e-bus tailandesi abbattono le emissioni della Svizzera grazie all’intesa siglata tra la svizzera Fondazione Klik e la tailandese Energy Absolute. L’8 gennaio è avvenuto il 1° scambio al mondo di Internationally Transferable Mitigation Outcomes, i crediti di carbonio previsti dall’articolo 6.2 dell’Accordo di Parigi
Il CBAM britannico include anche vetro e ceramica, non coperti fino al 2030 dal sistema europeo. Ma esclude l’elettricità. Nel 2024 il governo terrà una consultazione pubblica per definire l’elenco dei settori interessati. Il meccanismo dovrebbe partire appena un anno dopo l’entrata a regime di quello UE, prevista per il 2026 per i primi ambiti industriali
I negoziati sull’articolo 6 del Paris Agreement non sono arrivati a un’intesa sulle regole per lo scambio bi- e multilaterale dei crediti di carbonio e sul global carbon market. Dopo i primi passi avanti raggiunti nel 2021 alla COP26, il dossier si rivela uno dei più ostici nell’implementazione dell’Accordo di Parigi
Ambiente, clima e diritti umani dovranno essere tutelati dalle grandi imprese, europee e non, lungo tutta la catena del valore. Introdotti meccanismi di controllo indipendenti e la possibilità, per chi è danneggiato in paesi terzi, di chiedere compensazioni. Chi non rispetta i nuovi obblighi potrebbe pagare multe fino al 5% del fatturato netto globale
Secondo l’azienda globale di consulting PwC, quest’anno gli investimenti nelle tecnologie fondamentali per la transizione ecologica sono in calo, ma meno rispetto ad altri settori. Queste filiere attirano sempre più nuovi investitori e le risorse si stanno concentrando su soluzioni con il maggior potenziale di abbattimento delle emissioni
Chi emette green bond dovrà dotarsi di una strategia per la transizione e dimostrare come l’uso dei fondi raccolti sia allineato sia ai piani dell’emettitore sia alla tassonomia verde europea. Regole più stringenti scattano anche per i revisori esterni indipendenti, soprattutto sul capitolo conflitti d’interesse