Il “Rapporto GreenItaly 2023 - Un’economia a misura d’uomo contro le crisi” delinea il quadro della green economy in Italia. Si conferma la propensione delle nostre aziende a investire nella transizione verde, consapevoli che essere sostenibili conviene. Non è un costo ma un’opportunità per creare lavoro, innovazione, coesione territoriale e profitto
Secondo l’azienda globale di consulting PwC, quest’anno gli investimenti nelle tecnologie fondamentali per la transizione ecologica sono in calo, ma meno rispetto ad altri settori. Queste filiere attirano sempre più nuovi investitori e le risorse si stanno concentrando su soluzioni con il maggior potenziale di abbattimento delle emissioni
L’istituzione di Bretton Woods durante la plenaria annuale di settimana scorsa ha formalmente esteso il suo mandato per includere anche altre grandi crisi globali oltre alla povertà. Tra cui la lotta alla crisi climatica. Si punta a rendere disponibili più di 15 mld $ di prestiti
Il Carbon Manager è una nuova figura professionale che nasce per accompagnare le aziende nella transizione verso la sostenibilità. Rispettare l’ambiente conviene alle aziende perché diventano più competitive sul mercato e più apprezzate dai clienti
Cambia il modo in cui gli istituti di credito dovranno calcolare l’idoneità del cuscinetto finanziario, il livello di capitalizzazione che mette al riparo da una serie di rischi. L’ABE propone l’introduzione su tre anni dell’obbligo di integrare anche il rischio climatico
Chi emette green bond dovrà dotarsi di una strategia per la transizione e dimostrare come l’uso dei fondi raccolti sia allineato sia ai piani dell’emettitore sia alla tassonomia verde europea. Regole più stringenti scattano anche per i revisori esterni indipendenti, soprattutto sul capitolo conflitti d’interesse
Nel 2009 i paesi ricchi si sono impegnati a mobilitare almeno 100 mld $ l’anno in finanza climatica trovando risorse “nuove e addizionali”. Ma non esiste una definizione univoca per questi termini. Così la maggior parte delle risorse viene tolta ai fondi degli aiuti per lo sviluppo. L’Italia è verso il fondo della classifica
Dal 2016, quando il Paris Agreement ha reso meno conveniente finanziare le fossili, le maggiori banche europee hanno continuato a garantire supporto ma in forma più mascherata. Meno prestiti, più obbligazioni. I numeri di questo fenomeno
Un rapporto di Urgewald riporta l’attenzione sull’istituzione di Bretton Woods e i cronici ritardi nell’abbandonare i finanziamenti a progetti fossili nel mondo