Una startup italiana lancia l’e-commerce per l’economia sociale

Offrire una vetrina alle cooperative che praticano l’economia sociale, producendo bio e solidale. La scommessa di nove ragazzi oggi è realtà

economia sociale
Lorenzo Fiore, responsabile marketing di Besk

 

Il primo sito di e-commerce per realtà dell’economia sociale

 

(Rinnovabili.it) – Biologico, etico, sociale e a km zero. Sono le parole che formano l’acronimo di Besk, startup italiana messa in piedi da giovani di belle speranze e buone intenzioni. Si presenta come il primo sito di e-commerce per prodotti realizzati da cooperative sociali. Un hub capace di fornire una vetrina digitale alle realtà che impiegano soggetti deboli, come persone con disabilità o detenuti, per i quali è più difficile entrare nel mercato del lavoro. «La nostra idea è offrire una possibilità a chi fa economia sociale di autosostenersi e continuare a dare lavoro a persone meno fortunate di noi», spiega Lorenzo Fiore, responsabile marketing di Besk.

La startup è nata nel 2015 grazie all’idea di un gruppo di nove giovani freschi di università: «Ci siamo seduti intorno a un tavolo, ciascuno con le proprie competenze, con l’idea comune di fare qualcosa che avesse valore per la società nel campo della cosiddetta ‘new economy’ – racconta Fiore – Oggi contiamo una ventina di produttori in tutta Italia, da Venezia a Palermo. Li abbiamo trovati cercando sui database delle associazioni di cooperative sociali, ma alcuni si sono aggiunti grazie al passaparola. Una volta che il produttore capisce qual è il vantaggio è facile che condivida le informazioni con altri».

 

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I prodotti spaziano dall’alimentare alla cura del corpo, fino al piccolo artigianato. I primi a credere nel progetto di Besk sono stati i campioni dell’agricoltura sociale della Cooperativa Capodarco, nel settore dagli anni ’70 e specializzati nella produzione di vini biologici in provincia di Roma.

Grazie alla vendita dei loro prodotti su Besk, le imprese e le fattorie sociali possono godere di maggiore visibilità per sostenere economicamente le proprie attività. Sulla rete, infatti, possono incontrare una platea di consumatori attenti ai temi sociali e ambientali che acquistano prodotti solidali e sostenibili con pochi click. Non solo: la filosofia del gruppo è attenta all’impatto ambientale dei passaggi di filiera, tra i quali la distribuzione spesso rappresenta un fattore determinante. Per questa ragione, ha deciso di commercializzare i prodotti in zone vicine al luogo di produzione, per ridurre l’incidenza del trasporto e valorizzare lo scambio su scala locale. Oltre alla possibilità di spedire gli ordini a casa dei consumatori, Besk consente di effettuare on line soltanto la prenotazione, per poi ritirare in autonomia direttamente dal produttore.

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