Bioedilizia, pietra e legno per la biblioteca di Tainan

    I piani superiori sporgono oltre quelli inferiori, creando un filtro contro l’irradiamento del sole e migliorando il raffrescamento dell’edificio

    Bioedilizia, pietra e legno per la biblioteca di Taiwan

     

    (Rinnovabili.it) – Lo studio d’architettura olandese Mecanoo ha appena vinto la gara per l’assegnazione della nuova biblioteca pubblica di Tainan, sull’isola di Taiwan. Insieme al partner locale MAYU architechts+ hanno progettato un edificio che punta sulla bioedilizia e sull’impiego massiccio di materiali da costruzione naturali.

    L’edificio occuperà una superficie complessiva di 35.000 mq e prevede sale di lettura, collezioni speciali, spazi dedicati allo studio, un’area per i bambini e un cortile interno, mentre per gli incontri pubblici verrano creati una sala conferenze e un auditorium da 200 posti. Già pianificata ma ancora da progettare un’eventuale espansione della struttura di altri 13.000 mq. Il corpo centrale dovrebbe essere pronto per il 2018.

     

    Bioedilizia, pietra e legno per la biblioteca di TaiwanIl progetto da 40 milioni di euro prevede una doppia pelle per l’intero edificio, con una doppia funzione. Oltre a rappresentare uno degli elementi di spicco per il miglioramento dell’efficienza energetica, conterrà al suo interno una grande mappa di Tainan, alludendo all’importante ruolo dell’ex capitale per l’isola.

    La caratteristica di sostenibilità principale della biblioteca è la soluzione adottata per regolare il guadagno solare. Infatti l’intera facciata è una vetrata continua. Come primo sistema è stato adottato quello della decorazione della facciata, in modo tale che questa schermatura aiuti a filtrare la luce naturale. In più, è la forma stessa dell’edificio a regolare il raffrescamento. Ad ogni piano, il perimetro della struttura si allarga. Il risultato è che i livelli superiori fungono anche da tettoia per quelli inferiori, riducendo l’angolazione raggiungibile dai raggi del sole in modo diretto. Il terzo e ultimo piano, quello che giocoforza mantiene la maggiore esposizione, è dotato di una fitta schermatura in legno lungo tutto il perimetro. Sempre ai fini di ridurre il guadagno di calore, il cortile interno si trova leggermente al di sotto del livello del pian terreno e beneficia anch’esso dell’ombra fornita dai piani superiori.

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