Cemento green, dal Portogallo quello dai rifiuti industriali

    In Portogallo con 16 ton di rifiuti industriali si produce 1 ton di cemento green che cuoce a basse temperature ed ha le caratteristiche del Portland

    Cemento green, dal Portogallo quello dai rifiuti industriali

     

    (Rinnovabili.it) – Dall’Università di Aveiro in Portogallo arriverà un nuovo tipo di cemento green, che miscela i rifiuti industriali per ottenere un materiale sostenibile e a basso impatto ambientale.

    Il materiale è stato elaborato dal Centro de Investigación en Materiales Cerámicos y Compuestos (CICECO) ed ha le stesse caratteristiche meccaniche del cemento tradizionale, anche se a comporlo sono fanghi calcarei, fanghi biologici e ceneri volanti.

    Questo cemento green si aggiunge alla famiglia dei nuovi cementi che sostituiranno il vecchio Portland per la costruzione di edifici sostenibili. Alcune amministrazioni – ad esempio quella di Dubai – hanno già reso obbligatorio l’uso di questi materiali innovativi per abbassare il consumo di materie prime in un’ottica di rispetto per l’ambiente e riduzione delle emissioni.

    In questo modo si smaltiscono i rifiuti industriali – per adesso provenienti da una fabbrica portoghese di pasta e carta – producendo un cemento green che si può cuocere a 1390 gradi, consentendo un notevole risparmio di energia dato che il cemento tradizionale ha bisogno di una temperatura di 1450 gradi.

     

    Leire Hernando Buruberri, del team di ricerca che sta sviluppando il cemento green ha dichiarato: “Ha le stesse caratteristiche di durabilità e le proprietà fisiche del cemento Portland, ma con un vantaggio molto significativo; riducendo la temperatura massima di cottura riduce notevolmente la bolletta dell’energia elettrica e l’impatto ambientale diminuisce.”

     

    Il Dipartimento si sta  concentrando su due tipi di cemento, quello Portland e il belite, o cemento a basso consumo energetico. Uno studio ha dimostrato che per un impianto scegliere di produrre questo cemento green vorrebbe dire diminuire del 7% le emissioni di CO2 in atmosfera. Un altro aspetto fondamentale è che queste due tipologie  sono prodotte unicamente con gli scarti e nessuna materia prima è coinvolta nel processo di produzione.

    Per produrre una tonnellata di cemento di questo tipo sono necessarie 16 tonnellate di rifiuti industriali e dopo un’altra fase di test il materiale sostenibile potrà essere prodotto su scala industriale.

     

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