Coibentare con il legno: il nuovo “nano” materiale isolante

    Gli ingegneri dell’Università del Maryland hanno creato un nuovo bio-materiale più isolante del polistirolo e rispettoso dell’ambiente.

    materiale isolante

     

    Dagli USA un nuovo materiale isolante per la bioarchitettura

    (Rinnovabili.it) – È in grado di bloccare 10 gradi in più dell’aerogel in silice ed è 30 volte più forte del polistirolo: è il nuovo materiale isolante creato a partire dal legno nei laboratori Università del Maryland. Un team di ingegneri si è rivolto alla nanotecnologia per modificare le fibre di cellulosa e regalare nuovi poteri a questo tessuto vegetale. Nell’articolo pubblicato su Science Advances, i ricercatori spiegano il processo con cui sono riusciti a fornire al legno un potere coibentante maggiore rispetto a quello di molti isolanti termici oggi sul mercato. Il risultato, spiega l’ingegnere Tian Li, uno degli autori della ricerca “è estremamente promettente per l’edilizia ad alta efficienza energetica”.

     

    Nanowood“, così la squadra ha ribattezzato la propria invenzione, è stato prodotto a partire da porzioni di tronco di tiglio americano attraverso un processo per molti versi simile a quello della produzione della carta. Gli scienziati hanno per prima cosa dovuto separare le fibre di cellulosa dagli altri due componenti strutturali, l’emicellulosa e la lignina.

    Per ottenere ciò, il legno viene tagliato, prestando particolare attenzione al suo grana, quindi viene bollito in idrossido di sodio e solfito di sodio, e successivamente trattato con perossido di idrogeno per rimuovere i due polimeri organici non necessari. Il materiale è poi liofilizzato affinché mantenga la struttura, invece d’essere compresso come si farebbe nella produzione della carta.

     

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    Quello che rimane è un fascio, bianco e leggero, di fibre di cellulosa che, non solo agiscono come isolanti estremamente efficaci, ma sono anche significativamente migliori nel bloccare il calore rispetto ai materiali a base di stirene o silice, tradizionalmente utilizzati nell’isolamento domestico. Questo perché la forma tubolare delle fibre conferisce loro proprietà anisotropiche: il calore può essere trasmesso abbastanza liberamente lungo le fibre, ma è efficacemente bloccato in qualsiasi altra direzione. Quindi i progettisti possono usare questa proprietà per canalizzare o bloccare l’energia termica semplicemente cambiando l’orientamento delle fibre del nanowood. Il team ha realizzato il nuovo materiale isolante in blocchi edilizi e in una forma sottile, flessibile e addirittura arrotolabile. Ma è ovvio che allo stato attuale l’invenzione è molto lontana dal mercato sia per questioni di sicurezza che di costi.

     

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