Dai funghi le strutture autoportanti capaci di reggere una casa

    Una nuova creazione svizzero-tedesca, costituita da decine di componenti a base di funghi, si propone come nuovo sistema naturale per l’architettura sostenibile

    funghi

     

    Alla biennale di Seoul il green building si basa (anche) sui funghi

     

    (Rinnovabili.it) – Strutture autoportanti fatte di funghi, capaci di sostenere una casa a due piani. Un mix di tecnologia, innovazione e materiali naturali ha dato vita a questa novità assoluta nel campo dell’architettura green. L’idea è stata messa in pratica dall’unità costruzioni sostenibili del Karlsruhe Institute of Technology, insieme al Block Research Group dell’ETH di Zurigo.

    La struttura ha forma di albero ed è costituita quasi interamente da micelio, cioè dal corpo vegetativo dei funghi, un reticolo di filamenti conosciuti con il nome di ife. L’intenzione degli architetti è dimostrare i possibili utilizzi di materiali da costruzione alternativi, che non creano problemi all’ambiente. Tuttavia, è necessaria una progettazione oculata. Serve infatti trovare le giuste geometrie per trasformare sistemi come il micelio, notoriamente molto deboli, in strutture solide al punto da sostenere il piano di una casa. È tutta una questione di forme, assicurano gli inventori, che hanno studiato precedenti applicazioni del micelio all’architettura prima di tentare l’esperimento.

     

     

    L’intreccio di funghi è stato scelto in passato per creare la copertura di un padiglione in India, mentre un progetto vincitore del Young Architects Program l’ha utilizzato nei mattoni di una torre, ma non vi sono altre esperienze significative in campo edilizio.

     

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    funghiLa nuova creazione svizzero-tedesca, chiamata MycoTree, è costituita da decine di componenti formate da micelio che si sostengono l’un l’altra grazie alla reciproca pressione. Queste componenti sono collegate tra loro con un sistema di “piastrelle” di bambù e tasselli metallici. Per costruire ciascun blocco di micelio, le spore vengono combinate con un mix di alimenti come la segatura e la canna da zucchero. I funghi consumano le sostanze nutritive, e in pochi giorni cominciano a trasformarsi in una massa densa e spugnosa, che viene trasferita in stampi dove continua a densificare. Al termine del processo, il micelio sviluppa una sorta di “pelle” che lo protegge. A questo punto, è sufficiente disidratare il materiale per bloccare la crescita dell’organismo.

    MycoTree, in mostra alla Biennale di Seoul fino al 5 novembre, si propone come un sistema strutturale composto da elementi combinati sapientemente in geometrie coerenti e anche scenografiche, un sistema in grado di sostituire strutture di sostegno in molti edifici a due piani.

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