Inventati in Germania i filtri in acciaio amici dell’ambiente

    I tedeschi entrano in un mercato da 15 miliardi di dollari con un’innovazione dai molteplici utilizzi: i filtri high-tech potranno servire anche per la depurazione dell’acqua

    Inventati in Germania i filtri in acciaio amici dell’ambiente_300(Rinnovabili) – Stop alla plastica: si possono costruire filtri anche bucando l’acciaio con il gas inerte. È la nuova tecnologia su cui stanno investendo la High-Tech Gründerfonds (HTGF) di Bonn e la Innovationsstarter Fonds di Amburgo. L’innovativa membrana high-tech fa un salto in avanti rispetto alle tecnologie applicate fino ad oggi. Innanzitutto è fatta del miglior acciaio, più stabile e flessibile rispetto ai materiali plastici dei filtri convenzionali. Ed è anche maggiormente compatibile con l’ambiente, perché per la sua produzione non servono null’altro che energia elettrica e gas inerte. Il processo avviene accelerando un gran numero di atomi del gas caricati elettricamente, e con essi viene poi bombardato un foglio d’acciaio. Le piccolissime bolle che si formano a seguito dell’accumulazione degli atomi sulla superficie del metallo, portano poi alla formazione di buchi più larghi. Le nuove membrane così create hanno vita più lunga che in passato, oltre a vantare una maggior flessibilità. Il progetto ha ricevuto 250 mila euro di supporto dalla Fondazione federale tedesca per l’ambiente, perché elimina dal processo produttivo le sostanze chimiche tossiche adoperate fino a ieri. Si prevede che il nuovo prodotto sarà lanciato all’inizio del 2015, e il suo campo di utilizzo principale sarà quello della preparazione di campioni per l’analisi di sostanze. Le applicazioni possibili per le membrane traforate, tuttavia, diventeranno presto molteplici. Potrebbero servire, infatti, anche per la depurazione dell’acqua e per l’uso in biotecnologia. Il mercato mondiale delle membrane filtranti si aggira oggi sui 15 miliardi di dollari, cifra che cresce del 10% ogni anno. Circa la metà delle vendite coinvolge i settori medico e farmaceutico, nei quali le membrane in plastica sviluppate negli anni ’60 dominano ancora il mercato. La nuova invenzione tedesca può rappresentare una interessante alternativa alla plastica, specialmente in applicazioni dove è necessaria un’alta sensibilità. Anche ambientale.

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