(Rinnovabili.it) – L’edificio più alto di Londra è di nuovo sotto osservazione. Per la terza volta dalla recente inaugurazione il Cheesegrater Skyscraper, il grattacielo di Rogers, perde un bullone in acciaio. L’edificio era già stato transennato a novembre dopo la caduta di due bulloni di enormi dimensioni nell’area pedonale sottostante. Fortunatamente in quel caso l’incidente non avevo coinvolto nessun passante.
Questo gigante da 47 piani e 225 metri di altezza è stato inaugurato a novembre e ha preso il soprannome di “grattugia” per la particolare forma trapezoidale scelta per non ostacolare la visione della Cattedrale di Saint Paul. La struttura affusolata è sorretta da un telaio a vista con una conformazione a scalini e degli imponenti controventamenti di irrigidimento. La facciata completamente vetrata permette la visione dei solai metallici interni che a ogni piano sono più corti di 75 centimetri, dando la forma slanciata al grattacielo di Rogers.
La perdita del bullone è stata messa in sicurezza con un “precautionary tethering” che tiene sotto controllo i 9000 metri quadrati di superficie. La British Land ha annunciato l’accaduto limitandosi a dire che è avvenuto nei giorni scorsi.
Nel novembre scorso, dopo i primi due bulloni rotti, l’edificio è stato analizzato dall’appaltatore Laing O’Rourke e dagli ingegneri strutturali Arup che hanno dichiarato in un comunicato della British Land: “I test hanno concluso che i bulloni hanno presentato delle fratture a causa di un meccanismo di rottura materiale chiamato infragilimento da idrogeno.” Secondo le analisi non ci sarà nessun effetto negativo sull’integrità strutturale dell’edificio.
Il processo si verifica quando c’è un’introduzione indesiderata di idrogeno durante le lavorazioni di formatura e finitura. Gli atomi isolati si diffondono nel metallo e si ricombinano in molecole biatomiche nelle minuscole cavità del materiale, generando una pressione capace di ridurre la duttilità e la resistenza a trazione dell’acciaio. Si genera quindi un criccamento ad idrogeno (comunemente chiamato “cricca”) pericoloso per l’integrità della sezione.
Il grattacielo di Rogers di Leadenhall Street è di nuovo sulla bocca di tutti; saranno state le critiche dei suoi illustri antagonisti, tra i quali il Principe Carlo, a portargli sfortuna?
l’infragilimento da idrogeno è un fenomeno che coinvolge parti d’acciaio esposte all’idrogeno, non atomi di idrogeno nella colata.
La cricca è semplicemente la frattura nel materiale.
“lo stesso processo può avvenire anche a basse temperature in presenza di un gradiente di concentrazione.”
Da wikipedia
Infatti le bombe per l’idrogeno sono in carbonio.
Può trovare tutte le informazioni sul fenomeno a questo link:
http://www.gruppofrattura.it/pdf/rivista/numero5/numero_5_art_1.pdf
grazie del PDF
In effetti forse è più probabile una cattiva messa in opera durante le fasi costruttive, rispetto alla realizzazione in officina (anche perchè i materiali vengono controllati statisticamente con prove a campione). Tanto più che si sono rotti bulloni e non elementi portanti.
Una corrosione ad opera realizzata invece passa per gli strati di isolante anti-incendio di cui sarà coperta la struttura portante in acciaio.
Vi copio il commento lasciato da un lettore sul mio Blog, in quanto ritengo possa interessare:
“Giusto perche’ quando si parla di traduzioni dall’inglese sono un precisino pedante (una combinazione letale), vorrei puntualizzare due cose:
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Il comunicato stampa di British Land dice, testuale: “A third bolt fractured recently and was captured by precautionary tethering put in place last year.”
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‘To tether’ vuol dire legare ad una fune, assicurare. Dopo che il primo ‘bullone’ si e’ staccato qualche mese fa, British Land ha provveduto per precauzione ad assicurare tutti gli altri del grattacielo con delle funi/tiranti/cavi di sicurezza. L’articolo sembra invece sottointendere che il ‘precautionary tethering’ sia un sistema di sorveglianza esteso, un po’ come potrebbe essere un impianto di TV a circuito chiuso.
Last but not least, company si puo’ tradurre benissimo come azienda. Dire che British Land e’ una compagnia stride quanto dire che lo e’ Fiat, o IBM. Diverso il discorso se British Land fosse una assicurazione, nel qual caso usare ‘compagnia’ andrebbe bene. Questo e’ uno dei miei ‘pet hates’, e purtroppo vedo che l’uso di questa particolare traduzione e’ sempre piu’ diffuso.
La ringrazio per la puntualizzazione, ho modificato le ambiguità che lei ha segnalato.