Arriva in Italia la nuova turbina ORC a media e bassa entalpia

E’ la “Green Machine” un sistema per la produzione di energia basato sull’impiego di una turbina ORC anche a partire da basse temperature

1 Arriva anche in Italia la nuova turbina ORC a media e bassa entalpia(Rinnovabili.it) – E’ arrivata finalmente anche in Italia la “Green Machine”, un particolare sistema per la produzione di calore ed elettricità basato sull’impiego di una turbina ORC (Organic Rankine Cycle) che si caratterizza per l’utilizzo di sostanze organiche al posto del vapore d’acqua.

 

I turbogeneratori ORC sono macchine particolarmente efficienti, ideali per produrre elettricità e calore anche in impianti di media e piccola taglia solitamente caratterizzati dall’impiego di fluidi organici con cambiamento di fase anche alle basse temperature. Si tratta di una tecnologia che, oltre a contraddistinguersi per la grande versatilità applicativa, estesa ai recuperi termici delle industrie energivore, presenta enormi affinità con il mondo delle rinnovabili, specificatamente con la geotermia, nell’ambito della quale permette applicazioni a media e bassa temperatura con minimi impatti ambientali, con il solare termodinamico, con gli impianti a biomasse legnose e non solo, ma anche, per esempio, in impianti biogas con il recupero termico dei motori di cogenerazione. Ambiti applicativi notevolmente amplificati dalle mini e micro taglie nelle quali la tecnologia ORC viene proposta attraverso Green Machine.

Zero emissioni per un sistema capace di convertire portate di acqua a basse temperature, comprese tra i 77° e 116°, in energia elettrica rinnovabile in una gamma nominale di potenza elettrica tra 20 e 110 KWe.

A differenza di altri sistemi ORC presenti sul mercato, la Green Machine necessita di un apporto termico per il rifornimento di acqua calda decisamente più modesta.

Interessante il cuore pulsante della centralina di potenza della Green Machine ElectraTherm che funziona a bassa velocità e senza riduttori, con una particolare “turbina” costituita da un espansore a viti accoppiate, soluzione particolarmente semplice e robusta. Ulteriore caratteristica interessante è costituita poi dal fatto che le viti accoppiate possono funzionare anche “a umido” , senza che il refrigerante debba necessariamente trovarsi tutto allo stato di vapore, vantaggio assoluto rispetto ai tradizionali dispositivi di espansione basati su turbine.

Proprio nell’ambito della geotermia veramente sostenibile l’associazione GIGA (Gruppo Informale per la Geotermia e l’Ambiente) insieme alla Società Geotermia S.r.l. hanno fornito supporto scientifico e tecnico operativo alla Società Chianina S.r.l. in occasione della presentazione della nuova Green Machine avvenuta il 17 marzo 2014 a Napoli.

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