Londra avrà una scuola passiva che sfrutta energia dalle maree

    Al posto di un centro di smistamento rifiuti, sul Tamigi sorgerà la prima scuola passiva alimentata interamente da energia dalle maree

    energia dalle maree

     

    (Rinnovabili.it) – Sarà l’edificio più verde di tutta Londra, una scuola passiva alimentata con energia dalle maree. Lo svela lo studio di architettura Curl La Tourelle, mente del progetto di questa struttura che dovrebbe sorgere sulle rive del Tamigi. L’edificio avrà cinque piani e la domanda dovrebbe essere interamente soddisfatta da energia generata tramite una serie di grandi turbine costruite sotto il fiume.

    La scuola sorgerà al posto di un centro di raccolta dei rifiuti, dal quale partono imbarcazioni che trasportano la spazzatura in una discarica fuori città. La posizione strategica di questa struttura è data dal fatto che si trova proprio nel punto più stretto del Tamigi, là dove le ondate di marea raggiungono le più alte velocità. Una peculiarità che merita di essere messa a frutto, secondo gli architetti. Le maree investono il fiume due volte al giorno, e il moto dell’acqua può rappresentare una fonte energetica straordinaria per la città.

     

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    Il piano è catturare l’energia dalle maree per alimentare la nuova scuola quattro volte durante la giornata, grazie a una fila di turbine sommerse. L’edificio sarà costruito rispettando lo standard Passivhaus e ottenendo il BREEAM Outstanting rating, grazie all’aiuto della società di ingegneria ambientale Elementa. I vari materiali rinnovabili utilizzati nella struttura saranno poi lasciati in esposizione, con l’idea di costituire un esempio per futuri progetti architettonici. Il design è infatti un tentativo di esaltare tecnologie a basso impatto energetico e tecniche di costruzione ad emissioni limitate. Si tenterà di utilizzare unicamente materiali naturali e bio-rinnovabili reperiti tramite filiere locali.

    Anche se il progetto è ancora in fase embrionale, sembra che potrebbe vedere la luce. La città nei suoi piani 2013-2020 ha già inserito lo spostamento dell’hub dei rifiuti che attualmente occupa il posto che sarà lasciato alla scuola. Gli architetti di Curl La Tourelle non sono convinti di dar vita soltanto ad un edificio carbon neutral e alla struttura più sostenibile della capitale: parlano della scuola passiva come un faro per il futuro dell’architettura sostenibile in aree urbane.

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