La Matriz, il rifugio resiliente pop-up contro i cambiamenti climatici

    E’ tutto in alluminio: sia la struttura reticolare e autoportante, sia i fogli con proprietà isolanti e riflettenti che compongono la copertura esterna

    La Matriz, il rifugio resiliente pop-up contro i cambiamenti climatici

     

    (Rinnovabili.it) – Arriva dal Perù il rifugio resiliente contro il riscaldamento globale e i disastri naturali. Il progetto della Pontificia Università Cattolica di Lima è ritagliato sul clima e la geografia caratteristici della regione andina, dai frequenti terremoti di portata devastante alle piogge torrenziali e alle conseguenti inondazioni. Ad essere minacciate sono in particolare le comunità che vivono lungo la costa (dove la maggior parte delle abitazioni non è costruita per resistere a scosse di elevata magnitudo), che devono affrontare anche la minaccia dell’aumento del livello dei mari.

     

    Le caratteristiche del rifugio resiliente

    La Matriz, il rifugio resiliente pop-up contro i cambiamenti climaticiIl rifugio è una unità abitativa pop-up, di facile trasporto e assemblaggio per garantire una pronta risposta alle emergenze, ma progettato anche per diventare un’abitazione temporanea per un periodo di tempo più lungo, per quelle famiglie che hanno perso la loro casa.

    La Matriz è un rifugio resiliente composto da una struttura circolare, dotata di un reticolo autoportante in alluminio e rivestita di fogli, anche questi d’alluminio, con proprietà riflettenti e isolanti, assemblati per embricazione come scaglie o petali. La struttura autoportante distribuisce il peso in modo radiale e consiste in una serie di fogli uniti tra loro alle estremità superiore e inferiore. Questa soluzione permette di trasportare la struttura “chiusa”, per poi dispiegarla a fisarmonica in sito, risparmiando spazio e tempo di costruzione. La sezione e l’altezza dei fogli crescono con l’aumentare del carico, passando rispettivamente da 0,4 a 0,8 mm e da 10 a 20 cm.

     

    La copertura è composta da uno strato interno di schiuma isolante che riduce la perdita di calore e un foglio d’alluminio rivolto all’esterno che riflette la radiazione solare. Alcuni di questi “petali” d’alluminio possono essere sollevati creando un’apertura che permette di ottimizzare la climatizzazione del modulo. I componenti dell’intero rifugio, prima dell’assemblaggio, occupano meno di 1 m3 di volume per un peso complessivo di circa 95 kg.

     

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