Posata la prima pietra dell’Eco-Park cinese/tedesco

Dieci chilometri quadrati per vivere e lavorare, otto quartieri ecologici immersi nel verde, dotati di tecnologie innovative e fonti rinnovabili, per ridurre drasticamente le emissioni di CO2.

(Rinnovabili.it) – Lo scorso 6 dicembre sulle sponde del Mar Giallo, precisamente nella città cinese di Qingdao, è stata posata la prima pietra del futuro progetto tedesco/cinese denominato Eco-Park. Alla presenza del sottosegretario di stato del Ministero federale dell’Economia tedesca, Ernst Burgbacher e di Wang Chao, vice-Ministro dell’economia cinese, è stato dato il via ad un progetto che rappresenta la continuazione di un accordo avviato tra i due Paesi nel 2010, per la realizzazione di un comparto urbano innovativo, ecologico e sicuro, dove vivere e lavorare.

Il masterplan elaborato dagli architetti von Gerkan, Marg and Partners dello studio gmp, in collaborazione con la German Society for Sustainable Building (DGNB) e Transsolar Consultants, avrà un’estensione di 10 chilometri quadrati, assimilabile come superficie al Mitte di Berlino, e prevederà l’integrazione al progetto della più alta quota possibile di energie rinnovabili: l’installazione di un campo fotovoltaico, particolarmente favorevole in nella zona di Qingdao con una media annua di soleggiamento piuttosto elevata, lo sfruttamento del’energia del vento attraverso impianti eolici e microeolici e la produzione energetica dal calore sotterraneo con diversi impianti geotermici.

Avendo una notevole estensione, il futuro Eco-Park, sarà complessivamente composto da otto quartieri, inseriti in un contesto paesaggistico verde e collegati tramite una rete di corridoi naturali tra gli edifici. La breve distanza tra i quartieri consentirà alla città di Qingdao di ottenere una eterogenea distribuzione funzionale dei servizi all’interno dello spazio metropolitano, inoltre grazie alla tipologia ed alla densità degli edifici, che arriveranno fino ad altezze di otto piani, sarà garantito un elevato risparmio energetico in tutto il comparto urbano, riducendo notevolmente i liveli di CO2 ed assicurando un’elevata qualità di vita.

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