Una EcoTorre per Taiwan

Si rinnova l’appuntamento con il concorso internazionale della città di Taiwan: innovazione tecnologica, architettura sostenibilità e design innovativo.

(Rinovabili.it) – Per festeggiare la nasciata del nuovo quartiere di Taichung, a Taiwan, la Municipalità della città, ha deciso di indire una serie di concorsi di progettazione, indirizzati ad enfatizzare la spinta di Taiwan vero un futuro sostenibile. Su questa scia sono nati il concorso di progettazione pe l’Eco-park della città ed il concorso per la futura Taiwan Tower. Quest’ultimo bando, proposto anche lo scorso anno, vorrebbe spingere i progettisti internazionali a disegnare una nuova tipologia di torre, simbolo per la spinta produttiva della città di Taiwan, e soprattutto, completamente costruita con criteri di bio edilizia ed efficienza energetica. Condizione indispensabile alla presentazione del progetto, l’altezza minima della torre posta ad un’altezza di 300 metri; il messaggio è chiaro: celebrare il ruolo della nuova Taichung Gateway City, producendo un modello capace di integrare le innovative applicazioni tecnologiche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con l’involucro architettonico sempre più sofisticato. Tra i numerosi progetti presentati per il concorso, (l’elezione del vincitore avverrà l’11 novembre) emerge un dato comune, il grande interesse riservato all’efficienza energetica ed all’innovazione futuristica per la sostenibilità.

Uno dei progetti più innovativi presentati, è quello dello studio olandese NL Architects, la “Tower of Power” un insieme di tecnologie sostenibili applicate all’involucro edilizio. Il progetto vuol essere uno spunto di partenza per elaborare un nuovo design, in grado di unificare in un unico elemento, la struttura abitativa ed i generatori per la produzione di energia da fonti rinnovabili, da qui la sua particolare forma. Come affermato dallo studio di progettazione, la Tower of Power, “tenta di dare una dimensione estetica alla tecnologia, trasformandola in oggetti belli e funzionali”.

L’edificio è un eso-scheletro, una rete strutturale articolata attorno al nucleo centrale, che integra l’aspetto strutturale di sostegno, alla generazione di energia pulita. A seconda del livello d’altezza progettato, la torre assume un ruolo differente, modificando la sua forma in base alla funzione: sala conferenza, ufficio, ristorante, museo, parcheggio, tutti spazi legati tra loro dalla maglia strutturale esterna e dal nucleo centrale dei servizi. La produzione dell’energia avviene grazie ad una nuova tipologia di turbine eoliche, posizionate proprio in corrispondenza dei fori nella struttura e che, a detta dei progettisti, sarebbero in grado di catturare il vento proveniente da qualunque direzione. Tutti i progetti presentati al concorso appaiono estremamente futuristici, basta osservare il vincitore dello scorso anno: un “Albero tecnologico”, progettato dallo studio DSBA, progettato per avere il minimo impatto sull’ambiente con il massimo della produzione energetica possibile.

La realizzazione di queste immense strutture è forse ancora lontana, ma è anche grazie ad idee progettuali di questo calibro, che spesso si trovano le soluzioni più innovative a problemi contemporanei dell’abitare e del nostro impatto sull’ambiente. Restiamo dunque in attesa di scoprire il creativo vincitore di quest’anno.

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