Dal guscio delle uova ai prodotti di ceramica

L’innovativo progetto dell’Università portoghese di Aveiro sfrutterebbe il calcio contenuto nelle uova per produrre prodotti di ceramica di ottima qualità

Dal guscio delle uova ai prodotti di ceramica(Rinnovabili.it) – Impiegare i gusci delle uova per la produzione di prodotti di ceramica. È questa l’idea di un gruppo di scienziati dell’Università di Aveiro, in Portogallo, che hanno sviluppato un metodo innovativo per utilizzare questa particolare tipologia di rifiuto e trasformarla in un nuovo prodotto, a base di ceramica. Il team ha infatti realizzato delle piastrelle campione, integrando gusci d’uovo tritato a un impasto ceramico e successivamente trattando l’intero composto seguendo uno specifico protocollo, che prevede una cottura a 3 cicli; il risultato è stata la messa a punto di un prodotto di qualità, con performance elevate in termini di resistenza, porosità e assorbimento dell’acqua. Il calcio contenuto nei gusci, inoltre, sarebbe una valida alternativa a basso costo alla calcite normalmente impiegata per la produzione di oggetti in ceramica, un minerale che deve essere estratto, con tutte le conseguenze che l’attività estrattiva in sé comporta da un punto di vista ambientale.

Si tratta di un progetto di riciclo che potrebbe alleggerire non poco le discariche dove i gusci d’uovo solitamente vanno a finire: secondo quanto dichiarato dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, sarebbero circa 413.000 le tonnellate di gusci d’uovo che ogni anno vengono generate nei soli Stati Uniti d’America, una quantità enorme di rifiuti che deve essere opportunamente gestita e smaltita. Grazie al lavoro del team di scienziati portoghesi, lo sfruttamento di questi scarti, infatti, porterebbe a un duplice vantaggio economico: oltre ai risparmi conseguibili nella produzione della ceramica e legati a un minore impiego di calcite, ci sarebbero anche quelli delle aziende che lavorano con le uova, che potrebbero vendere i gusci alle aziende della ceramica, evitando di sobbarcarsi i costi di un loro smaltimento. Il processo è stato testato in laboratorio e funziona; adesso inizierà la ricerca di partner industriali intenzionati al finanziamento di un progetto pilota su vasta scala.

 

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