Ecomateriali, arriva il geopolimero antibatterico

È formato solo da argilla, sabbia marina e un agente biocida, e il suo processo di produzione rilascia in atmosfera soltanto vapore acqueo. Il nuovo materiale è capace di intrappolare i batteri e evitare la contaminazione

Investigación y Desarrollo

 

(Rinnovabili.it) – Ingabbia batteri e funghi e non li lascia riprodurre né muoversi. È versatile e può aderire a materiali e superfici più disparati. L’ultimo arrivato nella lista degli ecomateriali è un geopolimero a basso costo con proprietà antibatteriche. La nuova tecnologia è stata sviluppata dai ricercatori dell’Università Michoana de San Nicolàs de Hidalgo, in Messico.

Si tratta di una resina inorganica che rientra nella categoria dei geopolimeri, cioè quei materiali sintetici che derivano da silicati e, tra i tanti usi, possono sostituire il cemento. L’Antibac – così è stato battezzato il materiale dai tecnici di laboratorio – è costituito soltanto da argilla, sabbia di mare e un agente biocida. Inoltre anche il processo di sintesi di questo ecomateriale è sostenibile, dal momento che non disperde nell’atmosfera nessun particolato o composto organico, ma soltanto vapore acqueo.

 

Ecomateriali, arriva il geopolimero antibattericoMescolato con il tradizionale cemento può aderire a superfici di metallo, ceramica o vetro, mantenendo le sue proprietà antibatteriche. Si applica come una colla e indurisce in 24 ore. La sua durata di vita è stata stimata in circa un secolo e ha una buona resistenza all’acqua, agli acidi e alla radiazione solare. I ricercatori ritengono che possa trovare impiego negli ospedali, nei ristoranti e negli stabilimenti dell’intero ciclo produttivo del settore alimentare, e anche per un uso residenziale. Il costo non è proibitivo rispetto ad altri prodotti sintetici analoghi e si aggira intorno ai 10$ al mq.

Come funziona questo ecomateriale antibatterico? “Se qualcuno starnutisce su un tavolo – spiega il dottor Jose Rubio, direttore della ricerca – i batteri rimangono sulla superficie e possono trasferirsi su qualsiasi oggetto entri in contatto. In questo senso ogni superficie tradizionale è un vettore di agenti patogeni”. L’Antibac al contrario, grazie alla sua particolare struttura, intrappola i microbi in una specie di gabbia formata da microcristalli antibatterici. Quando un qualsiasi agente patogeno entra in contatto con questa superficie resta per così dire bloccato, a causa della grande affinità tra batteri e microcristalli, e non può contaminare altri oggetti. Basta poi una semplice pulizia per rimuovere il tutto.

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