Addio petrolio! La plastica green si fa con il gas serra

L’azienda Newlight Technology abbina un biocatalizzatore, aria e gas serra per creare plastica green che sottrae carbonio all’atmosfera con un processo meno costoso di quello tradizionale

Addio petrolio! La plastica green si fa con il gas serra

 

(Rinnovabili.it) – Quando si pensa alla plastica di certo non vengono in mente parole come “sostenibilità” o “ecocompatibile” ma l’azienda californiana Newlight Technology ci dimostra che esiste la plastica green che non ha nulla da invidiare ad altri materiali considerati rinnovabili in quanto a sostenibilità.

I 75 prodotti in plastica Aircarbon che produce l’azienda sono realizzati trasformando il gas serra – che proviene da allevamenti, discariche, stabilimenti industriali o dal fracking – in un polimero legando le molecole dell’aria, quelle di un biocatalizzatore e quelle del metano presente in atmosfera. Questo processo sottrae carbonio all’ambiente per mettere in commercio prodotti industriali, edili e rivestimenti con le stesse caratteristiche delle plastiche tradizionali.

 

“E’ nostra convinzione che il cambiamento climatico non si risolverà con sovvenzioni o tasse. Pensiamo che l’unico modo per arrestare il cambiamento climatico nel tempo e alla scala necessaria è attraverso soluzioni di mercato.” Ha spiegato il co-fondatore dell’azienda Mark Herrema.

 

La sperimentazione di Newlight Technologies per la produzione industriale di plastica green

Addio petrolio! La plastica green si fa con il gas serraPer questa ragione l’azienda dal 2003 sta lavorando sull’efficienza del sistema per ridurre la quantità di biocatalizzatore necessaria per produrre 1 chilogrammo di plastica green. Dopo più di un decennio la Newlight Technologies è passata da un chilo di plastica ogni chilo di biocatalizzatore a 9 kg di polimeri ogni chilogrammo, con un processo meno costoso di quello tradizionale. Dopo tutti questi anni di lavoro sul progetto l’azienda ha finalmente lanciato sul mercato Aircarbon, l’alternativa sostenibile al polipropilene e al polietilene.

 

L’ultimo obiettivo di produzione dell’azienda californiana è 22,7 milioni di kg di plastica all’anno ma i fondatori sono molto ambiziosi e sperano di raggiungere i 27,2 miliardi di chilogrammi annui di plastica a carbonio negativo. Se questi programmi si realizzeranno non passerà molto tempo prima che la plastica green venga citata tra i materiali sostenibili che, proprio come fa il legno, sottraggono carbonio all’aria.

 

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2 Commenti

  1. Bello, la plastica dal gas serra. Ma non sarebbe più semplice piantare degli alberi (che usano l’energia del sole e non l’energia industriale) invece di deforestare in modo selvaggio, come va di moda oggi? Forse è troppo banale. ciao

    • Decidere di piantare alberi ,non deforestare di incentivare la produzione di energia rinnovabile è compito ( purtroppo ) della politica, degli stati e non degli ingegneri Fare la plastica dal gas serra non è in alternativa al piantare alberi, è semplicemente un sistema ecocompatibile che evita di fare la plastica con i metodi tradizionali e quindi determina senz’altro un miglioramento delle condizioni ambientali. Un sistema ancora più banale ed economico di quello da te suggerito sarebbe quello di non usare la plastica, ma come è ovvio quando si parla di salvaguardare l’ambiente in termini scientifici o anche semplicemente tecnici si intende farlo senza rinunciare a qoanto di utile si è acquisito e soprattutto senza contrapporre sogni apparenemente semplici ma irrealizzabili ( tipo “se fossimo tutti onesti non servirebbe la polizia) .

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