L’auto a idrogeno stenta a decollare

Dal 2013 al 2017 sono state vendute meno di 6.500 auto a idrogeno in tutto il mondo. La crescita è continua, ma molto lenta. Forse troppo

auto a idrogeno

 

(Rinnovabili.it) – Nel 2017, in tutto il mondo sono stati venduti 6.475 veicoli a celle a combustibile. Numeri piuttosto esigui anche se rapportati soltanto alle auto elettriche a batteria o alle ibride. Cifre impietose, che fanno dubitare anche gli ottimisti sul futuro delle auto a idrogeno per la mobilità sostenibile. I dati raccolti in un rapporto dalla società di ricerche di mercato Information Trends, dicono che oltre il 50% di questi veicoli sono stati venduti in California, paese che ha sviluppato una rete di stazioni di ricarica capace di sostenere uno sviluppo di questa tecnologia. Stesso discorso per il Giappone, destinatario della maggior parte della restante quota di auto a idrogeno vendute negli scorsi quattro anni.

Del resto il governo ha sostenuto la produzione della sua azienda di punta, la Toyota, che oggi copre il 75% delle vendite di mezzi fuel cell. L’unica cosa che fa sperare ancora,è il raddoppio delle vendite registrato nel 2017 rispetto agli anni precedenti. Secondo Naqi Jaffery, autore del rapporto di Information Trends, l’infrastruttura sta crescendo costantemente, anche se con lentezza.

 

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Negli Stati Uniti, le stazioni di ricarica per auto a idrogeno sta prendendo slancio, dando alle case automobilistiche  le condizioni per investire. Ma Jaffery è realista: una rete di stazioni degna di questo nome non sarà pronta fino almeno al 2020. Nel frattempo, però, vanno tenuti in conto anche i trend del mercato, che oggi sembra premiare i veicoli elettrici a batteria.

Il rapporto però immagina un’inversione di tendenza a medio termine: se le auto elettriche oggi ottengono il favore dei consumatori quando chiamati a scegliere tra queste e una vettura a celle a combustibile, con l’evolversi dell’infrastruttura dell’idrogeno, le forze saranno riequilibrate. Entro il 2021, almeno 11 case automobilistiche avranno lanciato mezzi a fuel cell, tra cui Toyota, Lexus, Hyundai, Kia, Honda, Mercedes-Benz e BMW. Tra gli altri si attendono, Tata Motors, Pininfarina SpA (di proprietà di Mahindra & Mahindra), Riversimple e RONN Motor Group. Tutto questo è sufficiente a prevedere uno spostamento delle scelte di consumo verso l’idrogeno?

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2 Commenti

  1. Il problema per quanto concerne l’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico è rappresentato dalla produzione. Infatti produrlo con i combustibili fossili non ha senso. La produzione a scale significative va effettuata con le cosiddette energie rinnovabili, a cominciare da idroelettrico, geotermico e solare termodinamico a concentrazione, nei momenti di basso utilizzo elettrico e, soprattutto, per mezzo della fissione. Le centrali di terza generazione avanzata del tipo HTGR e quelle di quarta (autofertilizzanti) si prestano per la produzione di idrogeno, insieme con quella elettrica.

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