Se l’autobus elettrico fa 966 km con una ricarica

Da una società californiana il nuovo bus elettrico Catalyst E2. Sarà dotato di batterie da 660 kWh di capacità e di frenata rigenerativa

Se l’autobus elettrico fa 966 km con una ricarica

 

(Rinnovabili.it) – Sono numeri impressionati quelli che vengono fuori dalla struttura di test Laurens Proving Grounds della Michelin, nella Carolina del Sud. Qui la californiana Proterra ha registrato le potenzialità del suo nuovo autobus elettrico, il Catalyst E2. Il nome è stato scelto per richiamare alla mente la straordinaria efficienza del mezzo (Energy Efficient da cui E2) che è in grado di vantare una capacità di stoccaggio tra i 440 – 660 kWh. Sulla pista di test della Michelin, Catalyst E2, ha fatto scintille, percorrendo ben 966 km con una sola carica. Ovviamente le condizioni di test sono ben lontane da quelle della guida quotidiana, dove il campo nominale dell’autonomia si riduce bruscamente tra i 312 e 563 km. Il valore lo rende comunque in grado di mantenere un certo appeal per il mercato USA, potendo coprire la maggior parte delle vie di transito di massa quotidiane degli States senza stress da ricarica.

 

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Per alimentare il suo motore, il bus elettrico utilizza due enormi batterie – ciascuna delle dimensioni di un materasso – ricaricabili in meno di 15 minuti e in grado di memorizzare fino a 660 kWh; inoltre il mezzo è dotato della tecnologia di frenata rigenerativa, convertendo così parte dell’energia cinetica in energia elettrica. “La questione non più chi sarà il primo ad adottare questa tecnologia [bus elettrici sono già in funzione a Londra], ma piuttosto chi sarà l’ultimo a impegnarsi per ottenere un futuro di mobilità pulita, efficiente e sostenibile“, afferma il CEO di Proterra, Ryan Popple. “Con Catalyst E2 vogliamo offrire una sostituzione senza compromessi per tutti gli autobus alimentati oggi a combustibili fossili. I mezzi elettrici a batteria stanno affrontando l’ultimo ostacolo che li separa dalla diffusione sul mercato di massa”.

Per ora la società vuole investire sul territorio nazionale. Per questo il CEO ha annunciato che il lancio commerciale avverrà nel 2017 a partire da Los Angeles.

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7 Commenti

  1. E’ una notizia interessantissima.
    Quello che mi chiedo è quando anche i trattori elettrici faranno la loro comparsa, magari ricaricati tramite il fotovoltaico dell’azienda.

    • Il trattore elettruco esiste giá ed é stato sperimentato con successo nei campi dell’Alto Adige. Si tratta di un retrofit di un vecchio modello con motore a combustione, convertito in elettrico da una azuenda Bolzanina.

  2. Per favore, correggetemi se sbaglio: 660 KWh in 15 minuti vuol dire che l’impianto di ricarica lavora a 660×4=2,64 MW (sempre ammettendo un’efficienza del 100% del sistema di carica).
    Questo significa che, stando ai dati riportati qui

    https://it.wikipedia.org/wiki/Centrali_elettriche_in_Italia

    circa un sesto delle centrali elettriche presenti in Italia non sarebbero sufficienti a sostenere la ricarica di un singolo autobus, a piena potenza. Qualcosa non mi torna..

    • In effetti è balzato subito all’occhio anche a me. Come al solito queste notizie vanno interpretate considerando che chi scrive l’articolo ha interesse a realizzare lo scoop. Ovviamente in 15 minuti non si può effettuare una ricarica completa ma probabilmente è il minimo tempo di ricarica consentito, anche se inutile ai fini di autonomia…

  3. Una curiosità. Quanto pesano gli accumulatori (polimeri di litio, suppongo) di questi automezzi elettrici? Oppure, si può avere idea di quanti chilogrammi di accumulatori occorrono per fare 1 km con un automezzo così. Ad es. per una bicicletta a pedalata assistita (che pesa circa 25 kg e che trasporta una persona fino a 100 kg) si fanno c/a 25 km con un chilo.
    Si può avere idea di quale sia l’impatto sull’ambiente per la produzione di un chilogrammo di batteria ai polimeri di litio? Od almeno, si può sapere se l’impatto sull’ambiente per la produzione di una batteria ai polimeri di litio da 100 chili è maggiore o minore di quella necessaria per produrre un motore diesel da 100 chili? Si tenga conto che una batteria ai polimeri di litio dura due o tre anni al massimo mentre un motore diesel dura 20/30 anni.
    Grazie
    Gaetano

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