Emissioni trasporti: dal JRC nuovi test di valutazione

Gli scienziati europei hanno scoperto che le prove “on the road” sono in grado di coprire meglio e in maniera più accurata le diverse condizioni di guida e ambientali dei veicoli

Emissioni trasporti: dal JRC nuovi test di valutazione(Rinnovabili.it) – In Europa la conformità delle emissioni delle autovetture agli standard normativi è misurata attraverso una procedura di prova predefinita in laboratorio. Le ultime ricerche effettuate in seno al Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea suggeriscono però che questo test non riesca a valutare in maniera accurata la quantità di ossidi di azoto emessi dalle automobili diesel su strada, rivelando pertanto percentuali sostanzialmente inferiori a livelli veri e propri rilasciati in atmosfera.

 

In considerazione dei persistenti problemi che affliggono la qualità dell’aria, la Commissione europea ha deciso di integrare il test corrente con una vera e propria procedura sperimentale di guida che dovrebbe essere in grado di catturare l’ampia gamma di condizioni che si possono presentare sulla strada. Un gruppo di lavoro guidato dal CCR e composto da soggetti del settore e rappresentanti degli Stati membri è stato istituito per valutare il potenziale della tecnologia di valutazione delle emissioni direttamente dal veicolo su strada, attraverso dispositivi di monitoraggio portatili. Gli scienziati hanno così scoperto che le prove on the road sono in grado di coprire meglio e in maniera più accurata le diverse condizioni di guida e ambientali, rispetto ai cicli casuali attuati in laboratorio.

 

A seguito delle conclusioni dello studio, è stato pertanto deciso di sviluppare principalmente questi dispositivi di monitoraggio portatili come principale procedura di test; a tal fine sarà condotta quest’anno una vasta campagna sperimentale che coinvolgerà i servizi tecnici e le case automobilistiche europee. L’intenzione di Bruxelles è di poter implementare queste procedure a partire dal prossimo anno gradualmente, con l’entrata in vigore di norme emissive più severe per il settore trasporti, per rendere pienamente operative dal 2017.

 

 

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