L’Europa ripensa alle tasse sui carburanti

Agevolare i carburanti puliti intaccando i vantaggi fiscali previsti per il diesel, potrebbe essere questa la nuova proposta licenziata dall’Unione Europea

(Rinnovabili.it) – Per i funzionari europei è arrivato il  momento di ridiscutere l’attuale tassazione dei carburanti comunitari. Lo rende noto l’agenzia di stampa Reuters rivelando d’aver consultato un documento che presenterebbe una nuova serie di proposte fiscali volute da Bruxelles. Nel dettaglio, l’intenzione dell’Esecutivo è quella di rivedere  i vantaggi fiscali che fino ad oggi hanno fatto del diesel un combustibile relativamente a buon mercato, per supportare invece la promozione dei carburanti puliti.

 

Il contesto è quello definito dalla nuova direttiva Energy taxation che dovrebbe entrare in vigore nel 2013, sostituendo quella del 2003 e in cui la Commissione europea vorrebbe ridefinire le aliquote minime di tutti i combustibili impiegati nei trasporti, determinando gli importi da pagare in considerazione delle emissioni di CO2 e del contenuto energetico di ciascun carburante, espresso in giga joule. Dal momento che un litro di gasolio contiene più energia e più carbonio di un litro di benzina, le modifiche in discussione, se concordate, potrebbe significare aliquote fiscali minime per litro di gasolio superiori a quelle della benzina.

 

Attualmente il diesel è più economico della benzina in quasi tutti gli Stati dell’UE, ad esclusione della Gran Bretagna. Pur offrendo alcune eccezioni, le nuove proposte nel corso del tempo fornirebbero incentivi ai biocarburanti sostenibili, nonché al gas naturale e al GPL.

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