Lidl, in arrivo 5 camion Iveco alimentati a biometano

Taglio delle emissioni e focus sull’economia circolare: realizzati grazie alla collaborazione con Iveco, Lc3 Trasporti ed Edison, i 5 nuovi mezzi alimentati a biometano saranno impiegati da Lidl per per il rifornimento dei punti vendita nel Nord Italia

biometano
Di Foto: Martina Nolte, Lizenz: Creative Commons by-sa-3.0 de, CC BY-SA 3.0 de, Collegamento

Ottenibile da fonti rinnovabili, il biometano rappresenta un utile alleato verso la transizione energetica e l’economia circolare

(Rinnovabili.it) – Lidl allarga la sua flotta con cinque nuovi camion alimentati a biometano. Prodotti da Iveco insieme a Lc3 Trasporti ed Edison, i nuovi tir Stralis Np 460Cv Cng  sono stati svelati ieri presso il centro logistico Lidl di Somaglia (Lodi) e verranno impiegati per il rifornimento dei punti vendita nel Nord Italia. 

Siamo molto orgogliosi di essere la prima azienda retail italiana a impiegare i nuovissimi mezzi alimentati a biometano, un combustibile che promuove un modello economico fondato su sostenibilità e circolarità delle risorse – ha dichiarato Pietro Rocchi, amministratore delegato Vendite e Logistica Lidl Italia – Come obiettivo di lungo periodo, vogliamo gradualmente passare da un trasporto principalmente basato su combustibili fossili, a combustibili alternativi ad emissioni ridotte di CO2, come il biometano e il gas naturale liquido (Lng), che già impieghiamo con una nutrita flotta di mezzi”.

Questo carburante è ottenuto dal biogas a seguito di un processo di raffinazione e purificazione. La possibilità di usare scarti agricoli, reflui zootecnici, rifiuti agroindustriali e fanghi come materie prime rendono il biofuel finale una perfetta risorsa dell’economia circolare.  Secondo le stime di Enea, solamente la frazione organica dei rifiuti solidi urbani permetterebbe di produrre entro il 2030, da 430 a 860 milioni di metri cubi di biometano, pari allo 0,6%-1,1% dell’attuale consumo di gas fossile. Ancora meglio se si guarda al settore agricolo: biomasse di scarto di origine agricola e zootecnica o biomasse vegetali e sottoprodotti potrebbero fornire, secondo il Consorzio Italiano Biogas e Crpa, fino a 8,5 miliardi di metri cubi di biometano al 2030. 

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Tuttavia, come confermato da Mario Ambrogi, direttore generale Gruppo Lc3 Trasporti, “rimane ancora molto da fare in termini di impianti di produzione di biometano, in impianti di stoccaggio, di liquefazione e di distribuzione diffusa”, ma le possibilità  – anche in Italia – non mancano.

L’impiego di fonti rinnovabili e la decarbonizzazione dei trasporti sono tra gli obiettivi cardine di Edison, in linea con i target europei di sostenibilità – conclude Davide Macor, direttore Mercato Business Edison – Siamo orgogliosi di annunciare oggi un ulteriore passo in avanti nel modello della grande distribuzione, grazie all’impegno responsabile e congiunto di tutti gli operatori della catena. Edison attualmente fornisce metano a più di 200 stazioni di rifornimento in tutta Italia e, in quanto aggiudicatario del bando Gse per il biometano, è oggi il primo operatore abilitato al suo ritiro e distribuzione

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