A Torino il primo minibus elettrico a guida autonoma: parte lo Shuttle Olli

Minibus elettrico a guida autonoma composto per l’80% da parti stampate in 3D: è lo Shuttle Olli, un prodotto per la mobilità sostenibile, tecnologicamente innovativo e rispettoso dell’ambiente

guida autonoma

Lo Shuttle Olli a guida autonoma è frutto di una collaborazione internazionale tra ITCILO, Reale Mutua e Local Motors

(Rinnovabili.it) – Il primo minibus a guida autonoma a circolare in una grande città: lo Shuttle Olli, realizzato dall’azienda americana Local Motors, ha iniziato ieri, 16 gennaio, a muoversi all’interno del campus ITCILO a Torino. 

La sperimentazione su strada è il risultato di una collaborazione internazionale tra la Città di Torino, ITCILO, Reale Mutua Assicurazioni e Local Motors che aveva indetto un challenge internazionale per la selezione dei contesti urbani più atti alla sperimentazione dello shuttle a guida autonoma, vinto nel 2019 da Amsterdam e Torino. Verso la mobilità del futuro quindi, con una visione che punta alla realizzazione di una progettualità condivisa capace di partire dal territorio per aprirsi all’internazionalizzazione.

Leggi anche: Bus ecologici, stanziati 2 mld di euro per le Regioni italiane

 

Durante la presentazione del 16 gennaio il sindaco Chiara Appendino ha sottolineato come la città sia riuscita a proporsi come “attrezzato laboratorio urbano per il testing di soluzioni tecnologicamente innovative, con forte attrattività per le imprese, a elevato impatto sociale e, elemento tutt’altro che da sottovalutare, concepite con attenzione alla sostenibilità ambientale”. Infatti, grazie anche al coinvolgimento del partner IREN, vi sarà garanzia di un impatto ambientale leggero: la fornitura per la carica dello shuttle proverrà da fonti energetiche pulite.
Ma vi è di più. Lo shuttle Olli può portare fino a 12 persone, è pensato per i disabili, raggiunge al massimo i 25 km/h ed è realizzato per l’80% delle sue componenti da stampanti 3D, aspetto rilevante poiché tema delle attività di sviluppo di nuove tecnologie svolte dal Competence Center per l’industria 4.0 di Torino. 

 

La sperimentazione, in condizioni di mobilità simili a quelle cittadine nel campus delle Nazioni Unite, proseguirà fino a maggio 2020 e coinvolgerà anche un team di supporto composto da giovani cittadini fruitori del “reddito di cittadinanza” e studenti universitari. Una “nuova opportunità di studio e di ricerca” dunque, come affermato da Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino. 

 

Il progetto permetterà anche di “esplorare le dinamiche del ‘future of work’, il contesto in cui saremo chiamati a proseguire il nostro mandato” secondo Yanguo LIU, Direttore ITCILO. La stessa idea di guida autonoma rientra in queste dinamiche, infatti i modelli di responsabilità e sicurezza cambieranno radicalmente e il contributo al progetto di Reale Mutua – main sponsor – permetterà di rendere lo shuttle Olli oggetto di studio e innovazione per il futuro.
Vikrant Aggarwal, Presidente Local Motors, si è dichiarato “entusiasta che il primo progetto avviato in Europa sia all’ITCILO” che condivide con Local Motors i valori di uguaglianza e inclusività. “Questa partnership offre l’opportunità di migliorare l’esperienza di mobilità per coloro che si dedicano alla promozione della giustizia sociale e siamo fiduciosi che la collaborazione con ITCILO e Reale Mutua dimostrerà i vantaggi della mobilità inclusiva”. 

 

In linea con gli obiettivi dell’ONU espressi nell’Agenda 2030, lo shuttle Olli è, come ha dichiarato Chiara NASI, Presidente Cirfood, una di quelle “buone pratiche per una quotidianità ed un futuro sempre più sostenibili”. 

Leggi anche: Veicoli ecologici: la Cina accelera sulla mobilità elettrica

Articolo precedenteAustria: il bel Danubio blu petrolio
Articolo successivoRiscaldamento oceanico: decine di migliaia di urie morte per denutrizione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!