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Al via la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013

Tanti gli eventi organizzati in 83 città italiane, per un’iniziativa green promossa dalla Commissione europea

Al via la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013Come convincere i cittadini a lasciare a casa l’automobile per scegliere mezzi di trasporto alternativi e green? Ma soprattutto, come rendere quest’alternativa – dai mezzi pubblici, alle biciclette o auto elettriche dei sistemi di bike e car sharing – qualcosa di efficace e funzionale alle esigenze di tutti? La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile riflette sul concetto di spostamento quotidiano e lo fa attraverso una serie di iniziative per aspirare ad un modello di città più pulita, con meno emissioni di gas, meno traffico e meno inquinamento acustico. Cittadini, enti e istituzioni si confronteranno su strategie nuove in fatto di mobilità e pianificazione urbana. Gite in città e fuori porta a piedi o in bici, flash mob, competizioni, dibattiti tra istituzioni e cittadini, giornate car free: dal 16 al 22 Settembre sono 83 le città italiane ad aver aderito alla Settima. Lo slogan della manifestazione di quest’anno, giunta alla dodicesima edizione, è Clean air! It’s your move – Aria pulita! Ora tocca a te. Un invito doppio rivolto ai singoli cittadini ma soprattutto alle istituzioni e associazioni di tutta Europa affinché siano capaci di guidare gli attori della mobilità urbana verso scelte ecocompatibili e valide alternative alla comoda opzione dell’uso dell’auto privata.

 

Un evento importante al quale il  Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando aderisce, condividendone gli obiettivi. Anche Janez Potočnik, Commissario Europeo all’Ambiente, ha sottolineato la necessità di mettere l’accento «sull’impatto che i trasporti e le nostre scelte giornaliere hanno sulla qualità dell’aria che respiriamo e sulla nostra salute» per far sì che le città possano «dare un contributo maggiore per la protezione della salute e nella promozione di un futuro sostenibile per tutti, perché quando si tratta di pulire l’aria, tocca a noi». Anche quest’anno verrà assegnato un premio all’Ente locale che riuscirà a soddisfare le tre regole “d’oro” della Settimana, che saprà quindi organizzare al meglio la settimana di attività ed attuare almeno una nuova misura a carattere permanente prevedendo anche la giornata “In città senza la mia auto”.

 

Sul legame tra mobilità, inquinamento atmosferico e salute dei cittadini non c’è dubbio: il settore dei trasporti produce la metà delle emissioni di polveri sottili (PM10) in Italia, di cui oltre il 65% di queste deriva dal trasporto stradale. Intervenire sul problema traffico è necessario. La Settimana della Mobilità Sostenibile ha quindi un ruolo chiave: un momento per rilanciare la sensibilizzazione che stimoli scelte nuove, che incoraggi la diffusione di una cultura della mobilità sostenibile e che accompagni in quello che deve essere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita della città stessa.

 

Qui di seguito gli eventi principali nella Capitale:

 

Lunedì 16 settembre:

 

Turista a pedali: Gli albergatori degli alberghi sopracitati avranno a disposizione dei clienti biciclette pieghevoli personalizzate utili agli spostamenti in città. Le biciclette pieghevoli possono essere trasportate   sui mezzi pubblici di Roma Capitale. Per i turisti fruitori del servizio, nessun costo aggiuntivo.
Da lunedì 16 settembre per tre mesi
DOVE Eur: Hotel Tre Fontane, Hotel Pulitzer; Centro: Hotel Sant’Anselmo, Hotel Villa Pio, Hotel Aventino.
ORGANIZZAZIONE Ruoteperaria
PARTNER City4bike  

 

La Città delle Ciclofficine: Le Ciclofficine Popolari di Roma sono spazi/luoghi dove è possibile riparare gratuitamente la propria bicicletta o imparare a costruirne una partendo da biciclette in disuso. Indirizzi presso:www.ciclofficinepopolari.it

DOVE Sede: Municipi I, II, IV, V, VI, VII, VIII, XI, XIV – dal 16 al 22 settembre
ORGANIZZAZIONE Cicloofficine Popolari di Roma

 

Martedì 17 settembre:

“Smart mobility per città più vivibili”: Italia e Olanda a confronto sulle soluzioni per la nuova mobilità urbana. Interverranno il Sindaco di Roma Ignazio Marino, l’Ambasciatore olandese Michiel den Hond ed il MInisto dell’Ambiente Andrea Orlando.
DOVE Campidoglio – Sala Protomoteca – ore 9,30-17
ORGANIZZ. Ministero dell’Ambiente – Ambasciata Olanda
PARTNER Roma Capitale e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

 

Passeggiata fino al Campidoglio: Partenza: raduno ore 8.30, partenza ore 8.45 da piazzale Ostiense (di fronte metro Piramide) Arrivo: Campidoglio ore 9.00 (registrazione al convegno sino alle ore 9.30)
La passeggiata avrà la funzione di accompagnare i partecipanti al convegno “CONVEGNO BILATERALE Smart Mobility per città più vivibili” presso la Protomoteca in Campidoglio, ma sarà aperta a tutti coloro che vorranno aderire attraversando a piedi e in compagnia una delle aree più belle di Roma sino al cuore della Capitale.
DOVE da piazzale ostiense a Campidoglio
ORGANIZZAZIONE Federtrek, in collaborazione con il Dip. Ambiente
PARTNER CNR – Tonucci

 

 

Bicibus: I bicibus sono percorsi già organizzati da cittadini che vanno quotidianamente al lavoro in bicicletta e per due volte alla settimana si incontrano lungo percorsi definiti (con “fermate” di raccordo) per andare in compagnia di altri ciclisti, aumentando così la  sicurezza e condividendo la propria esperienza. I bicibus hanno delle ‘fermate’ virtuali. Ce ne saranno 4 lungo direttrici abituali e già collaudate: Nomentana / Tiburtina /tuscolana, Vigna Murata – Piramide.
DOVE Percorsi Tuscolana, Tiburtina, Vigna Murata – Piramide, Nomentana…
ORGANIZZAZIONE Bicibus
PARTNER #salvaiciclisti

 

Mercoledì 18 settembre:

Roma su 2 ruote: Si parlerà di piste ciclabili, bike sharing, ciclo officine. Nuove idee e soluzioni per una città ciclabile.
ore 15.00 – 20.00
DOVE Sala del Carroccio – Palazzo Senatorio (Campidoglio)
ORGANIZZAZIONE Commissione III Mobilità di Roma Capitale
PARTNER Gruppo SEL Assemblea Capitolina

 

CicloAperitivo: Aperitivo gratuito offerto a chi si muove in bici.

ore 18.00-20.00

DOVE Pista Ciclabile Lungotevere Della Vittoria

ORGANIZZAZIONE Tam O’Shanter Scottish Pub

 

Giovedì 19 settembre:

Workshop Car Sharing 

ore 14.30 – 17.00
DOVE Aula Magna Facoltà di Ingegneria Università Roma 3
ORGANIZZAZIONE Dipartimento Mobilità e Trasporti e Agenzia per la Mobilità
PARTNER Università di Roma 3

 

Ecoshow Bike Sharing: Convegno sul bike sharing e sulla mobilità ciclistica con ospiti internazionali
ore 9.00 – 14.00
DOVE Sala Pietro da Cortona Musei Capitolini
ORGANIZZAZIONE Associazione Due Ruote  d’Italia onlus – BiciRoma

 

Roma tutta ciclabile: Stefania Giusti presenta e i cittadini discutono, il programma per fare Roma tutta bike friendly nei prossimi 5 anni. Discussione aperta a tutti i partecipanti. Il coordinamento roma ciclabile si occupa di moderare il dibattito. Sono invitati anche tutti gli amministratori che hanno una responsabilità nell’attuazione del programma .
ore 18,30-20,30 p.zza S. Silvestro (“Bike Square”)
DOVE Bike Square, Piazza S. Silvestro
ORGANIZZAZIONE Coordinamento roma ciclabile
PARTNER Promotori di Bike Square

 

Venerdì 20 settembre:

Bike Breakfast: Colazione gratuita offerta a chi si muove in bici per le vie della città, favorendo un momento di aggregazione per chi sceglie la bicicletta nei propri spostamenti quotidiani.
dalle 7.30 alle 10.30
DOVE Pista Ciclabile piazzale  Numa Pompilio
ORGANIZZATORE Contesto Studio
PARTNER Salvaiciclisti

 

In bici a scuola.Bike 2 School: Organizzazione di percorsi in bici (in sicurezza) lungo direttrici non troppo trafficate per andare a scuola. Vengono organizzati servizio d’ordine (con  genitori o associazioni volontarie), appuntamenti con orari (al massimo due/tre fermate), e si prendono accordi con la scuola per divulgare l’iniziativa e avere l’autorizzazione a parcheggiare le bici in uno spazio protetto per quel giorno.
DOVE Municipio  I Scuola Di Donato e Municipio V – Scuola Scuole Enrico Toti,  Scuola primaria Carlo Pisacane
ORGANIZZATO DA Municipi I e Municipio V, Associazione Genitori Scuola Di Donato
PARTNER Gazebike, Ciclomobilisti, Associazione ReBike, Associazione Genitori Scuola Di Donato 

 

Sabato 21 settembre:

Grande Sentiero Anulare:Il GSA – Grande Sentiero Anulare è un percorso ad anello che attraversa una grande città come Roma approfittando di parchi urbani ed aree verdi ed utilizzando come raccordo le piste ciclabili esistenti o brevi tratti di viabilità urbana. Ci si radunerà alla partenza per percorrere insieme tutto il GSA e poi incontrarsi ai Fori Imperiali.
DOVE Partenza: Raduno piazzale Ostiense (presso Metro Piramide) ore 10 Arrivo: P.le Ostiense
ORGANIZZATORE Libero Ateneo del Ciclismo Urbano – LACU  

 

Domenica 22 settembre:

In occasione della “Giornata europea senza auto” in Via dei Fori Imperiali:

Dalle 9 alle 14 è prevista una ciclopasseggiata Appia Antica con guida turistica provinciale e radio guida con ristoro finale.Dalle 16 alle 18.30  organizzazione di ciclopasseggiata a chiusura manifestazione
ORGANIZZATORE   Associazione Due Ruote  d’Italia onlus – BiciRoma
DOVE Fori Imperiali
PROMOZIONI:tessera BiciRoma con polizza RCT con omaggio  zainetto  maglietta adesivi sino ad esaurimento scorte

 

Tram Jazz: Cena concerto in tour. Atac, azienda della mobilità di Roma, in occasione dell’evento europeo, inviterà i cittadini romani a partecipare ad una esperienza unica offrendo una cena concerto in tour nel centro cittadino. 1 tour con cena concerto di circa 3 ore e mezza. La cena sarà accompagnata da un concerto jazz – tema della serata: Manhattan Jam. Il tour potrà accogliere massimo 32 persone. Abbiamo riservato 6 posti da destinare ad inviti istituzionali e stampa. L’accesso al tour sarà a prenotazione, fino ad esaurimento posti, tramite registrazione nel sito internet cliccando nell’area “Vinci con Trasporto” seguendo la procedura in allegato “Concorso Vinci con Trasporto” .
Orario inizio tour: 21.00 (con appuntamento a Piazza Porta Maggiore) e rientro previsto alle ore 24,30.
DOVE Percorso: Porta Maggiore – Valle Giulia (sosta di 15 minuti circa – prima set del concerto) – Colosseo – Piramide – Porta Maggiore; la cena sarà servita sul tram in sosta presso la deviazione di stallo sul Parco del Celio con vista panoramica sul Colosseo (seconda sosta di 45 minuti – secondo set del concerto).
ORGANIZZATORE ATAC S.P.A.
PARTNER Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale. Brecce per l’arte contemporanea.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • filiere delle rinnovabili

Decreto FERX, gli stakeholder chiedono più chiarezza e trasparenza

Il Ministero dell'Ambiente pubblica gli esiti della consultazione pubblica sul Decreto Ministeriale FER X, chiusa lo scorso settembre. Dai 46 soggetti partecipanti emerge l'esigenza di conoscere per tempo tutte le informazioni utili alla programmazione degli investimenti nelle rinnovabili. Chiesti chiarimenti sul processo autorizzativo e sulle tempistiche

decreto ferx
Foto di Rabih Shasha su Unsplash

Decreto FERX, nuovi spunti di riflessione

Servono maggiori informazioni sui coefficienti sul prezzo d’aggiudicazione, sui criteri di priorità, sulla documentazione per l’accesso al meccanismo e sulle tipologie di interventi ammessi. In particolare quando si tratta di progetti di “rifacimento” e “potenziamento”. Queste alcune delle principali richieste emerse dalla consultazione pubblica sul Decreto FERX. La scorsa estate il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica aveva pubblicato lo schema del provvedimento per una raccolta di pareri da parte degli stakeholder, con l’obiettivo di condividerne le logiche. Oggi il MASE rende noti gli esiti di tale consultazione puntando i riflettori sugli spunti e le richieste emerse da parte dei 46 soggetti partecipanti. 

Gli esiti della consultazione pubblica

Ricordiamo che il Decreto FERX nasce con lo scopo di definire un meccanismo di supporto espressamente dedicato ad impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività. Come? Tramite contratti CfD a valere sull’energia elettrica prodotta dagli impianti. Con un accesso diretto per quelli di taglia inferiore al MW, e tramite aste al ribasso per quelli di taglia uguale o superiore al MW. Ed è proprio su queste due modalità che arrivano le prime considerazioni.

Per la maggior parte dei soggetti che hanno risposto alla consultazione, il contingente di 5 GW per gli impianti FER ad accesso diretto non sarebbe sufficiente, soprattutto vista la grande attenzione che stanno ricevendo al livello di investimento i sistemi di piccola taglia.

Per quanto riguarda l’accesso tramite asta, invece, il parere generale condivide i contingenti individuati, che secondo l’ultima bozza pubblicata oggi sarebbero: per il fotovoltaico 45 GW; per l’eolico di 16,5 GW; per l’idroelettrico di 630 MW; per i gas residuati 20 MW. “Tuttavia – si legge nel documento del MASE – congiuntamente alla risposta positiva sono state proposte diverse modifiche (aumento di uno specifico contingente, creazione di nuovo contingente, meccanismi di riallocazione della potenza non assegnata, ridefinizione dei contingenti al fine di favorire lo sviluppo dei PPA, etc.)”. Tra gli spunti emersi c’è la proposta di contingenti separati tra il fotovoltaico a terra e sul tetto.

Proposti nuovi requisiti di accesso e tempistiche

In tema requisiti d’accesso, alcuni soggetti chiedono l’incremento della soglia di potenza per l’accesso diretto, l’aggiunta dei criteri ESG, la reintroduzione del requisito specifico che attesti la capacità finanziaria ed economica di chi partecipa al meccanismo del Decreto FERX.

Con riferimento ai tempi massimi individuati per la realizzazione degli interventi, la consultazione ha evidenziato un forte distaccamento con le aspettative degli operatori. Per quanto detto diversi soggetti propongono per una o più fonti l’innalzamento dei tempi previsti, chiedendo di tenere in considerazione parametri quali, la potenza e/o la tipologia d’intervento, l’ottenimento dei titoli autorizzativi, i tempi di realizzazione della connessione e quelli dovuti agli approvvigionamenti, che sottolineano, potrebbero oltretutto determinare un aumento dei costi, visto anche i meccanismi incentivanti”, si legge ancora nel documento.

Per i tempi di comunicazione della data d’entrata in esercizio dell’impianto, emerge nel complesso l’esigenza di un prolungamento, aggiungendo da più 60 giorni a 12 mesi. Viene anche evidenziata una certa contrarietà all’obbligo per gli operatori di impianti rinnovabili non programmabili che stipula un contratto CfD ad abilitarsi alla fornitura dei servizi di dispacciamento.

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Rinnovabili • batteria ibrida al sodio

Dalla Corea la batteria ibrida al sodio che si ricarica in pochi secondi

Un gruppo di scienziati del KAIST ha sviluppato una batteria a ioni di sodio ad alta energia, ad alta potenza e di lunga durata

batteria ibrida al sodio
Foto di danilo.alvesd su Unsplash

Quando le batteria a ioni sodio incontrato i supercondensatori a ioni sodio

Arriva dalla Corea del Sud la prima batteria ibrida al sodio in grado di battere la tecnologia a ioni di litio a mani basse. Con ottime prestazioni lato di capacità di accumulo, potenza, velocità di carica e durata, come dimostra l’articolo pubblicato sulla rivista scientifica Energy Storage Materials (testo in inglese).

Nel 2020 le batterie a ioni sodio (Na+) hanno raggiunto prestazioni comparabili a quelle degli ioni di litio in termini di capacità e durata del ciclo in condizioni di laboratorio. Da allora il segmento ha continuato a macinare grandi progressi, spinto dall’esigenza globale di trovare una tecnologia di accumulo più economica delle ricaricabili al litio e meno dipendente dalle attuali catene di approvvigionamento dei materiali critici. L’ultimo grande risultato nel campo è quello segnato da un gruppo di scienziati del KAIST, il Korea Advanced Institute of Science and Technology.

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Il team guidato dal professor Jeung Ku Kang del Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali ha messo a punto una batteria ibrida agli ioni di sodio dalle prestazioni eccellenti e in grado di ricaricarsi in pochi secondi. Il segreto? Un’architettura che integra materiali anodici propri delle batterie con catodi adatti ai supercondensatori.

Batteria ibrida al sodio, prestazioni record

In realtà non si tratta di un approccio nuovo. Gli stoccaggi ibridi con Na+ sono emersi negli ultimi anni come una promettente applicazione nel campo dell’energy storage in grado di superare i punti deboli degli accumulatori a ioni di sodio più conosciuti.

Tradizionalmente questo metallo è usato e studiato in due tipi di dispositivi di stoccaggio: batterie e condensatori. Le prime, come spiegato poc’anzi, forniscono oggi una densità di energia relativamente elevata ma sono caratterizzate da una lenta cinetica di ossidoriduzione, che si traduce in una bassa densità di potenza e una scarsa ricaricabilità. I secondi invece hanno un’elevata densità di potenza dovuta all’accumulo di carica tramite rapido adsorbimento di ioni superficiali, ma una densità di energia estremamente bassa.

Tuttavia unire le due tecnologie impiegando catodi di tipo condensatore e degli anodi di tipo batteria, non ha dato subito i risultati sperati. La causa è da ricercare soprattutto nello squilibrio cinetico tra i due tipi di elettrodi.

Nuovi materiali per catodo e anodo

Per arginare il problema il team sudcoreano ha utilizzato sviluppato un nuovo materiale anodico con cinetica migliorata attraverso l’inclusione di materiali attivi fini nel carbonio poroso derivato da strutture metallo-organiche. Inoltre, ha sintetizzato un materiale catodico ad alta capacità e la combinazione dei due ha consentito lo sviluppo di un sistema di accumulo di ioni sodio che ottimizza l’equilibrio e riduce al minimo le disparità nei tassi di accumulo di energia tra gli elettrodi.

leggi anche Da CATL la prima batteria con degrado zero dopo 5 anni

La cella completamente assemblata supera per densità di energia le batterie commerciali agli ioni di litio e presenta le caratteristiche della densità di potenza dei supercondensatori. Nel dettaglio la batteria ibrida al sodio si ricarica rapidamente e raggiunge una densità di energia di 247 Wh/kg e una densità di potenza di 34.748 W/kg. Inoltre gli scienziati hanno registrato una stabilità del ciclo con efficienza Coulombica pari a circa il 100% su 5000 cicli di carica-scarica.

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Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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