Veicoli a benzina e diesel: la Svezia pianifica la messa al bando

In Svezia, il settore dei trasporti è responsabile di circa 1/3 delle emissioni di gas serra. Per questo, il governo ha avviato un’inchiesta per capire come eliminare i combustibili fossili, senza rinunciare alla convenienza economica.

Veicoli a benzina e diesel
Credits: Gary Scott da Pixabay

Entro il 2045, la Svezia vuole raggiungere la neutralità climatica a partire dal divieto dei veicoli a benzina e diesel.

 

(Rinnovabili.it) – Il governo svedese ha avviato un’indagine per capire come attuare il divieto di vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel al fine di eliminare gradualmente i combustibili fossili dal settore automobilistico. Il settore dei trasporti è responsabile di 1/3 delle emissioni di gas serra in Svezia, avendo quindi un ruolo significativo nell’ambito della transizione del paese verso la neutralità climatica. Entro il 2030, dunque, l’impatto sul clima del settore dei trasporti svedese dovrebbe essere inferiore del 70% rispetto al 2010.

 

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L’inchiesta avviata dal governo ha molteplici obiettivi, tra cui: analizzare le condizioni per l’introduzione di un divieto nazionale di vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel e capire come esentare da tale divieto i veicoli alimentati a carburanti rinnovabili e i veicoli ibridi elettrici; analizzare in che modo attuare un divieto  delle vendite di nuovi veicoli a benzina e diesel a livello europeo e, quindi, come procedere con l’eliminazione graduale dei combustibili fossili nell’UE; formulare le necessarie proposte legislative per condurre delle analisi di impatto; proporre una ‘data di scadenza’ entro la quale i combustibili fossili dovrebbero essere definitivamente eliminati in Svezia e le misure necessarie affinché ciò avvenga nel modo più conveniente possibile.

 

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Per fare tutto questo, la Svezia ha incaricato una commissione speciale che dovrà presentare un piano entro il prossimo anno, e precisamente il 1° febbraio 2021. Il presidente della commissione è Sven Hunhammar, direttore del Dipartimento Sostenibilità e Ambiente presso l’Amministrazione svedese dei trasporti. Considerando le ambizioni del paese scandinavo, l’aspettativa è sicuramente molto alta. La speranza, inoltre, è che i progressi della Svezia aiuteranno gli altri paesi (europei e non) a pianificare e attuare i propri divieti per le auto alimentate da combustibili fossili.

 

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La Svezia, inoltre, vuole raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili entro il 2045. Per il governo, questa scelta non rappresenta solo un dovere verso l’ambiente e il pianeta, ma anche il risultato di una evidenza economica. Il paese, infatti, sta cercando di rompere il legame tra emissioni di carbonio e aumento del PIL. Dal 1990, le emissioni svedesi sono diminuite del 26%, mentre il PIL è aumentato del 78%. La Svezia si sta concentrando principalmente sullo sviluppo di nuove tecnologie e sulla sostituzione dei combustibili fossili con biocarburanti.

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