Le voci della politica, dell’industria e dell’associazionismo hanno aperto i lavori dell’appuntamento organizzato da Rinnovabili.it in collaborazione con Symbola, Earth Day Italia, WWF e Cluster BIG, e con il patrocinio del MIMS, di RSE e di ASVIS. EV e MaaS, idrogeno e reti di ricarica, politiche di incentivi e fondi del PNRR i protagonisti del primo panel della giornata dedicata alla mobilità sostenibile
I 3 costruttori stanno per annunciare un piano di investimento nell’auto elettrica dell’ordine di 20 miliardi di euro, con l’obiettivo di lanciare oltre 30 auto a batteria da qui al 2030
La startup Parallel sta effettuando test su veicoli ferroviari autonomi elettrici e semoventi adibiti a trasporto merci. Con un’autonomia di 800 km, puntano a sostituire i mezzi pesanti su gomma a costi, tempi e praticità migliori rispetto ai treni tradizionali
La Winnebago Industries ha lanciato l’e-RV, un prototipo di camper elettrico con 200 km di autonomia, wi-fi e materiali ecosostenbili. Il costruttore sta già lavorando a una versione con autonomia maggiore
La società ha appena consegnato al costruttore spagnolo CAF alcuni moduli di celle a idrogeno, che verranno montati su un prototipo di treno a zero emissioni
In nord America, il camion elettrico Volvo Trucks avrà un’autonomia maggiorata rispetto all’Europa: 240 contro 440. Avrà anche una tecnologia di ricarica rapida. La costruzione partirà in primavera
La mobilità elettrica è il futuro. Ma conviene già oggi? A far luce arrivano le analisi di Rse sul costo totale di possesso lungo tutta la vita del veicolo con un confronto tra modelli elettrici e analoghi a benzina, diesel e mild-hybrd. Gli esperti: “l’elettrico è già conveniente con incentivi statali tra i 4.000 e i 6.000 euro”
Lanciato al governo un appello affinché definisca un piano strutturale della mobilità elettrica. Obiettivo: non interrompere il trend positivo che ha visto, negli ultimi anni, una crescita nelle consegne di vetture emissioni zero
Un sondaggio mostra che la maggior parte dei cittadini europei è a favore di limiti normativi più severi per l'industria auto. Ed è disposta a pagare questo "sforzo ecologico"