Asfalto da pneumatici riciclati

La realizzazione del tratto di strada di 1,5 chilometri è stata possibile grazie al recupero di 22 tonnellate di pneumatici giunti a fine vita, avvenuto attraverso una cordata pubblico-privata

Asfalto da pneumatici riciclati(Rinnovabili.it) – Asfalto realizzato grazie all’impiego di pneumatici fuori uso riciclati. Succede nel Comune di Transaqua, un piccolo paese del Trentino di poco più di 2.000 abitanti coinvolto da Ecopneus nel progetto di realizzazione di un tratto stradale con asfalto gommato. Circa 22 tonnellate di polverino di gomma prodotto da pneumatici giunti a fine vita, infatti, sono state trasformate in 1,5 chilometri di asfalto, con un recupero di materia a chilometro zero; secondo quanto stimato dal Direttore Generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta, le 7.000 tonnellate che ogni anno vengono generate in tutto il Trentino potrebbero essere trasformate in “nuova materia da utilizzare per pavimentazioni più durevoli e fono-assorbenti”.

 

A spiegare i vantaggi di questo “asfalto modificato” prodotto con pneumatici riciclati è la stessa Ecopneus: durata fino a 3 volte superiore rispetto a quella di un asfalto normale, ridotta manutenzione necessaria, ottima aderenza, riduzione della rumorosità e dello “splash e spray in caso di pioggia”, senza contare che si tratta comunque di un’operazione dall’alta valenza ambientale. L’iniziativa è il frutto di una serie di incontri di formazione rivolti alle pubbliche amministrazioni locali, che ha visto coinvolti, oltre a Ecopneus, il Consorzio dei Comuni Trentini, la Provincia Autonoma di Trento e il Consorzio Estrattivo Trentino; la speranza è che questa prima esperienza possa diventare un modello di riferimento per la collaborazione tra pubblico e privati.

 

«Come Municipalità abbiamo cercato di coordinare le maestranze e le ditte individuate, al fine di realizzare al meglio la pavimentazione in “asphalt rubber” – ha commentato il Sindaco di Transacqua e Presidente del Consorzio Comuni Trentini, Marino Simoni – dalla qualità della lavorazione ci aspettiamo ora dei risultati che diano delle indicazioni prestazionali a tutti i Comuni della provincia, questo è sicuramente un progetto che porterà dei risultati negli anni a venire sia in termini ambientali che economici per tutto il Trentino».

 

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