Carhenge: dal monolite all’auto

Il sito archeologico di Stonehenge si sdoppia grazie a vecchie auto saldate o sepolte

(Rinnovabili.it) – Sono noti in tutto il mondo i megaliti che compongono il sito archeologico neolitico di Stonehenge. Meta di migliaia di turisti ogni anno, l’insieme circolare di grosse pietre posizionate in verticale nella piana di Salisbury, in Inghilterra, è stata replicata in maniera fantasiosa ad Alliance, in Nebraska (Usa). Patrimonio dell’umanità designato dall’UNESCO nel 1986 in sito è stato riprodotto negli States con una sola grande differenza: al posto dei monoliti sono state posizionate delle vecchie automobili dipinte di grigio!

 

Carhenge, questo il nome dell’istallazione che è stata concepita nel 1987 e dedicata alla memoria del padre dell’artista Jim Reinder

s nel luogo dove sorgeva la fattoria di famiglia, a 6 chilometri dalla città di Alliance. L’istallazione viene costantemente visitata da molti curiosi, migliaia ogni anno, e dal 2006 l’opera d’arte mette a disposizione un centro visitatori che permette di regolare il flusso dell’affluenza dei curiosi, giunti sin lì per vedere come le 38 automobili disposte in cerchio resistano al vento e alle intemperie. Con un diametro di 29 metri Carhenge  riproduce quasi perfettamente la forma del sito originale ma non certo le dimensioni. Realizzato interrando parzialmente le automobili in disuso il sito è stato completando saldando le vetture che avrebbero dovuto rappresentare i ponti presenti a Stonhenge con il risultato spettacolare che oggi possiamo apprezzare.

 

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