Un premio al Sudafrica per la gestione dei pfu

Le Information Technologies si mettono al servizio del riciclo dei pfu nel progetto di una organizzazione sudafricana

Un premio al Sudafrica per la gestione dei pfu.(Rinnovabili.it) – Il Sudafrica vince un premio per la sua capacità di sviluppare un piano funzionale alla gestione sostenibile dei pfu. La REDISA, (Recycling and Economic Development Initiative of South Africa), organizzazione no profit nata con lo scopo di sviluppare un’industria del riciclo pfu sostenibile in Sudafrica, ha ricevuto l’Oracle Sustainability Innovation Award, un riconoscimento internazionale per il suo piano di gestione integrata delle gomme usate. La carta vincente è stato l’uso innovativo della tecnologia Oracle. Grazie alle information technologies, infatti, l’iniziativa ha permesso di censire 1.683 punti di raccolta e 96 accumuli di gomme smaltite.

 

«Questo premio – ha detto nel suo discorso Hermann Erdmann, amministratore delegato di REDISA –mostra a livello internazionale i nostri grandi sforzi nella creazione di un sistema di gestione che sia uno strumento capace di costruire e far crescere una industria del riciclo, creare posti di lavoro, avere a che fare con un problema ambientale e allo stesso tempo dare un significativo contributo alla riduzione dell’impronta di carbonio nazionale».

Attraverso questo metodo, spiega Erdmann, è stato possibile raggiungere un importante numero di obiettivi incluso il recupero di quasi 30 mila tonnellate di pneumatici fuori uso.

 

Uno degli elementi più importanti del metodo REDISA è la raccolta di dati capillare e geolocalizzata. Nell’intento di conoscere le dimensioni del problema dei pfu smaltiti nel Paese, l’iniziativa ha sviluppato un sistema di mappatura che ha permesso di identificare le fonti di giacenza dei pneumatici a fine vita, come i commercianti di gomme e gli accumuli di pfu illegali. In soli 18 mesi di attività, l’operazione ha permesso di avviare rapporti con la metà dei commercianti di gomme del Paese e creare 743 posti di lavoro.

Non è finita: REDISA infatti ha deciso di mappare anche le emissioni di CO2 derivanti dal processo di riciclo degli pneumatici fuori uso. Sempre affidandosi alla tecnologia Oracle, riesce a calcolare le emissioni delle fabbriche, cosicché, in futuro, l’avanzamento tecnologico delle stesse possa tenerne conto come parametro chiave per un miglioramento sostenibile.

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