Caserta: 87 ton di pneumatici fuori uso trasformate in campi di calcio e calcetto

L’inaugurazione dei nuovi impianti sportivi frutto della collaborazione tra Istituzioni ed Ecopneus, un consorzio per la gestione responsabile dei Pfu.

pneumatici fuori uso pfuAttivo dal 2013, il Protocollo Minambiente – Ecopneus ha portato a raccogliere 22 mila tonnellate di pneumatici fuori uso in 40 Comuni

 

(Rinnovabili.it) – Inaugurati a Caserta due campi sportivi realizzati riciclando pneumatici fuori uso: a tagliare il nastro del nuovo campo di calcio e di calcetto in erba sintetica di ultima generazione nel rione Vanvitelli del capoluogo campano, anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

 

Il progetto dei campi sportivi s’inserisce nell’ambito del “Protocollo contro l’abbandono dei pneumatici fuori uso nella Terra dei fuochi” firmato nel 2013 da Ecopneus, consorzio specializzato nella gestione dei Pfu, dal Minambiente e dalle prefetture di Napoli e Caserta: i due campi contengono oltre 87 tonnellate di gomme usate (83 per il campo da calco e 4,3 per quello più piccolo da calcetto) e sono stati realizzati tra inizio aprile e fine giugno scorsi.

 

Il Protocollo ha permesso ad oggi il recupero di 22 mila tonnellate di Pfu da oltre 40 Comuni del napoletano e del casertano: oltre agl’impianti nel rione Vanvitelli, la collaborazione tra istituzioni ed Ecopneus ha portato alla costruzione del manto sintetico nello stadio di calcio di Scampia, a nuovi campi sportivi nel Parco verde di Caivano e ad aree ricreative in alcune delle zone degradate di Napoli.

 

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“Pneumatici che se non raccolti avremmo trovato in fiamme per strada. È questa l’economia circolare che ci piace – ha commentato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – Questa inaugurazione dimostra l’efficacia del Protocollo, e che lo Stato può camminare insieme agli imprenditori nella lotta agli illeciti ambientali. Ci guadagniamo tutti dalle istituzioni agli imprenditori onesti ai cittadini”.

Ecopneus raccoglie annualmente circa 210 mila tonnellate di pneumatici fuori uso: secondo le stime del Consorzio un quantitativo di Pfu pari a 250 mila tonnellate potrebbe essere convertito in 2.200 GWh di energia, 6.300 km di asfalto ad alte prestazioni acustiche e meccaniche, 25 km quadrati di isolanti termici per l’edilizia, 1.300 campi da calcio o 6 km quadrati di aree giochi.

 

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