Gruppo Fintyre e Cobat Tyre insieme per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso

Il leader nella distribuzione di pneumatici in Italia si allea con il nuovo operatore, che si avvale dell’esperienza trentennale di Cobat nella raccolta e nel riciclo per il settore automotive

fintyre cobat pfu
Via depositphotos.com

(Rinnovabili.it) – Una nuova partnership per garantire la raccolta e lo smaltimento degli pneumatici fuori uso in tutta Italia, con un servizio per gommisti e rivenditori professionale, rapido, efficiente e in linea con i più alti standard ambientali a livello europeo.

Questo l’accordo tra Fintyre, il principale distributore italiano di pneumatici con le società del gruppo Franco Gomme, La Genovese Gomme, Pneus Market e LGG, e Cobat Tyre, società consortile per la raccolta e il riciclo di pneumatici fuori uso (PFU), nata dall’esperienza trentennale di Cobat nella gestione di rifiuti tecnologici, in particolare nel settore automotive in partnership con le principali case produttrici di auto.

Cobat Tyre si occuperà della gestione del fine vita degli pneumatici di importazione distribuiti ogni anno da Fintyre ai numerosi clienti in tutta Italia. I gommisti e i rivenditori della rete di Fintyre avranno infatti, un accesso diretto ai servizi di Cobat Tyre, con un’area web dedicata per gestire in autonomia e con pochi click gli ordini di ritiro. Sono inoltre previste specifiche attività di formazione, comunicazione e sensibilizzazione per tutti gli operatori del settore del ricambio gomme.

La società consortile svolgerà nello specifico un servizio di ritiro PFU presso i gommisti e i rivenditori, garantendone il corretto avvio al riciclo presso la rete di impianti di trattamento partner, in linea con il Decreto Ministeriale 82 del 2011 che regolamenta la gestione degli pneumatici fuori uso. Cobat Tyre garantisce inoltre i massimi livelli di tracciabilità degli pneumatici fuori uso, monitorando ogni singolo passaggio della gestione dei rifiuti attraverso strumenti dedicati, costruiti e perfezionati per rispondere alle esigenze degli operatori, dando così nuovo valore agli pneumatici non più utilizzabili inserendoli nel flusso positivo di un’economia circolare.

“In questo modo, puntiamo ad accompagnare i nostri clienti dalla fase che precede a quella che segue la vendita, fino a quella in cui i prodotti devono essere smaltitiafferma Francesco Carantani, CEO di Fintyre. – Oltre a essere un partner valido per tutti i nostri clienti, puntiamo a uno sviluppo sostenibile dell’intero settore della distribuzione degli pneumatici attraverso scelte e progetti che abbiano un impatto positivo. È importante rendere tutti gli attori della filiera partecipi del fatto che l’economia circolare non è solo un modo per uscire dalle tante emergenze rifiuti ancora dislocate in Italia, ma vuol dire anche creare investimenti, occupazione ed economia sul territorio”.

“L’arrivo di Fintyre è una grande opportunità – spiega Luigi De Rocchi, presidente di Cobat TyreInsieme stiamo costruendo un percorso condiviso per rendere più innovativa e dinamica l’economia circolare degli pneumatici fuori uso. Il nostro obiettivo è aiutare Fintyre e la sua rete a perseguire uno sviluppo sostenibile che apporti benefici non solo all’ambiente, ma anche all’intero sistema economico nazionale, riducendo gli sprechi e generando nuove materie prime, guidato dai valori della trasparenza, dell’efficienza, e della sostenibilità.”

Articolo precedenteEcoindustrie, la produzione italiana supera i 77 mld di euro
Articolo successivoEmissioni auto, si inizia a imbrogliare anche con il nuovo test

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!