Il riciclo batterie al litio è più avanti di quanto si pensi

Nel 2018 sono state riciclate 97.000 tonnellate di batterie agli ioni di litio, cifra che rappresentava più del 50% dei dispositivi giunti a fine vita

Riciclo batterie al litio: migliora con la delaminazione a ultrasuoni
via depositphotos.com

Cina e Corea del Sud dominano il settore del riciclo batterie al litio

(Rinnovabili.it) – L’industria del riciclo batterie al litio è più attiva di quanto si possa pensare e il merito va tutto ai grandi hub asiatici. A spiegarlo è il gruppo di ricerca e consulenza londinese Circular Energy Storage, incaricato dall’Agenzia energetica svedese di realizzare un report sulla seconda vita degli ioni di litio. Lo studio mostra come il riciclaggio della tecnologia numero uno per elettronica di consumo e auto elettriche, abbia dimensioni molto maggiori rispetto l’opinione comune. Molti dei report sul tema citano oggi percentuali risalenti all’inizio del decennio, variabili tra il 2% e il 7% (dispositivi riciclati rispetto al totale che ha raggiunto il fine vita) in base al mercato di riferimento. Per gli esperti Circular Energy Storage, la cifra non potrebbe esser più lontana dalla realtà: secondo l’analisi londinese, infatti, solo nel 2018 sono state riciclate 97.000 tonnellate di batterie agli ioni di litio, pari a oltre il 50% dei dispositivi fuori uso.

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Questa discrepanza nei risultati è per lo più spiegata dalla mancanza di statistiche ufficiali del settore. Mancanza che il gruppo di ricerca ha compensato raccogliendo direttamente informazioni da circa cinquanta società di riciclo batterie al litio attive a livello globale. Si scopre così che il riciclaggio è per lo più in mano a Cina e Corea del Sud, che oggi rivestono anche il ruolo di maggiori produttori per questa tecnologia d’accumulo. Lo scorso anno i due Paesi hanno riciclato rispettivamente 67mila e 18mila tonnellate di dispositivi a ioni di litio.

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“La sfida per i riciclatori sia in Europa che in Nord America è quella di procurarsi le batterie poiché i prezzi sono molto più allettanti in Asia, dove oggi finiscono la maggior parte dei dispositivi di storage occidentali”, ha spiegato l’autore del rapporto, Hans Eric Melin a Energy-Storage.news in esclusiva. “Ciò diventerà più difficile in futuro dal momento che molti riciclatori asiatici stanno stabilendo operazioni qui [in Europa]”.

Stesso discorso per il riutilizzo delle batterie. Ciò che è stato descritto inizialmente come progetti sperimentali di riuso e recupero oggi ha assunto la forma di un business strategico per diversi produttori di veicoli elettrici e aziende di storage. L’impiego di batterie di seconda vita sta rapidamente diventando un’area integrata nel settore dello stoccaggio dell’energia. E come per il riciclaggio, il settore è dominato per lo più da giocatori asiatici.

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