E’ Lubiana la vincitrice del Premio European Green Capital 2016

La città slovena è stata eletta “European Green Capital 2016” grazie al percorso di riqualificazione sostenibile intrapreso

E’ Lubiana la vincitrice del Premio European Green Capital 2016(Rinnovabili.it) – And the winner is… Ljubljana (Slovenia), la neoeletta European Green Capital 2016 proclamata vincitrice pochi minuti fa a Copenaghen, detentrice del premio per il 2014.

 

La città slovena ha sbaragliato la concorrenza degli altri 4 finalisti, Essen (Germania), Nijmegen (Paesi Bassi), Oslo (Norvegia) e Umeå (Svezia), a loro volta selezionati a partire da un gruppo di ben 12 città candidate tra qui la nostrana Reggio Emilia.

Così dopo Stoccolma, Amburgo, Vitoria-Gasteiz, Nantes, Copenaghen e Bristol, il titolo passerà ora alla città di Lubiana, riconosciuta la migliore in ben 12 differenti categorie d’indagine quali:

  1. cambiamenti climatici: mitigazione e adattamento
  2. trasporti locali
  3. uso sostenibile del suolo nelle aree verdi urbane
  4. natura e biodiversità
  5. qualità dell’aria
  6. qualità dell’ambiente acustico
  7. produzione e gestione dei rifiuti
  8. gestione delle risorse idriche
  9. trattamento delle acque reflue
  10. ecoinnovazione e occupazione sostenibile
  11. prestazioni energetiche
  12. gestione integrata dell’ambiente

Tra le scelte strategiche vincenti che hanno permesso a Lubiana di aggiudicarsi il premio European Green Capital 2016, occupa certamente un posto di rilievo, la decisione presa nel 2007 di avviare un processo di trasformazione della città entro il 2025, attraverso 93 progetti differenti. Attraverso le Linee Guida di Lubiana 2025 la città cercherà di attivare un percorso di valorizzazione che, dal centro alla periferia, possa gradualmente rivoluzionare l’intera area urbana, riqualificando i vecchi edifici per trasformarli in Near Zero Energy Building, integrando fonti energetiche rinnovabili anche attraverso il riciclo dei rifiuti, optando per una mobilità sostenibile e dove possibile elettrica, moltiplicando le aree verdi per creare una vera e propria cintura di corridoi e soprattutto coinvolgendo i singoli cittadini nell’intero processo, rivoluzionando inevitabilmente anche gli stili di vita.

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