Come creare una smart city in 16 passi

Il Forum PA ha pubblicato un vademecum che riassunto in 16 punti elenca le operazioni per trasformare un centro urbano in una smart city

Dal Forum PA la ricetta per creare una smart city in 16 passi

 

(Rinnovabili.it) – Il Forum Pa ha pubblicato un vademecum che fornisce agli amministratori una roadmap per trasformare un centro urbano in una smart city,  che concentra gli studi del ricercatore del Politecnico di Milano Luca Mora in un interessante strumento al servizio dell’innovazione urbana.

Il tema smart city è sempre più dibattuto e al giorno d’oggi delle 468 città europee che contano più di 100.000 abitanti, 240 stanno cercando di trasformarsi in città intelligenti. Ma cosa fare per dar vita a questa trasformazione? Quali sono le strategie che hanno successo in questa trasformazione? Ce lo dice la roadmap del Forum PA in 16 punti.

 

I 16 passi per trasformare una città in smart city

1 – Capire cosa vuol dire diventare smart. Diventare smart vuol dire scegliere di “affidarsi tecnologie informatiche come strumento per sostenere la crescita economica, la sostenibilità ambientale e la vivibilità degli ambienti urbanizzati”, scegliere questa strada è il primo passo per costruire una smart city.

 

2 – Definire una motivazione chiara. Per dar vita a una città intelligente bisogna riconoscere quali sono i problemi che possono essere risolti attraverso la tecnologia e dare un ordine di importanza agli ambiti di intervento.

 

3 – Creare un gruppo di lavoro. Uno step di fondamentale importanza è individuare chi sarà a lavorare sull’aspetto smart della città e trovare un organo responsabile del procedimento di trasformazione. Il gruppo di lavoro ideale è composto da esperti del settore provenienti da ambiti diversi.

 

4 – Allineare la strategia con il framework della città. Prima di stabilire obiettivi e strategie è necessario uno studio approfondito del contesto cittadino , il team di pianificazione deve costruire un piano di intervento basato sulle scelte delle amministrazione e sulla situazione di partenza.

 

5 – Definire obiettivi ed approcci a lungo periodo. La visione a lungo termine viene suddivisa in una serie di progetti a scadenza medio-breve. In questo modo tutte le iniziative vengono convogliate verso il macro-obiettivo smart city, per raggiungere il quale è indispensabile il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali.

 

Dal Forum PA la ricetta per creare una smart city in 16 passi

 

 

6 – Selezionare gli ambiti di intervento. Per una buona riuscita della pianificazione ogni progetto va inquadrato in un ambito di intervento. Esistono diverse tipologie di suddivisione tra le quali la più famosa è quella dell’università di Vienna che individua: smart economy, smart mobility, smart environment, smart people, smart living e smart governance. Ogni obiettivo va inquadrato in uno o più ambiti per capire come agire in modo efficace.

 

7 –  Costituire un team di implementazione. La sua funzione deve essere “la continua e costante attuazione di progetti e iniziative che contribuiscano alla realizzazione della visione e al raggiungimento degli obiettivi generali”. Questo gruppo di lavoro deve saper pianificare le idee migliori provenienti da cittadini, associazioni ed aziende, stabilire le scadenze, fornire supporto e monitorare l’avanzamento dei lavori.

 

8 –  Scegliere un metodo per produrre e selezionare le idee progettuali. Durante la pianificazione è importante selezionare il metodo per originare, valutare e selezionare le idee da trasformare in progetti. I meccanismi per accogliere le idee provenienti da tutti i soggetti che si occupano del tema smart city devono essere molteplici e non devono ignorare nessun tipo di utente. Tutti i contributi sono fondamentali nella trasformazione in smart city e la pianificazione partecipata è il metodo più efficace per raggiungere gli obiettivi.

 

9 – Dar vita a una strategia di comunicazione. Per attuare una comunicazione efficace bisogna rivolgersi a diversi target, nazionali ed internazionali e di livello differente. La campagna deve essere capillare, continuativa e mirata alla promozione e alla collaborazione.

 

10 – Scegliere una metodologia per il monitoraggio e la valutazione. Controllare costantemente gli effetti che le varie tecnologie hanno sul contesto urbano è fondamentale per capire se una scelta ha dato buoni risultati o no. Saper capire quali sono i progressi e quanto ogni progetto sta influendo sul raggiungimento degli obiettivi a lungo termine è un aspetto che non va sottovalutato.

 

Dal Forum PA la ricetta per creare una smart city in 16 passi

 

11 – Avviare le attività per lo sviluppo dei progetti. Con il lavoro del team di implementazione la città deve diventare il territorio in cui si sviluppano attraverso la tecnologia servizi tagliati ad hoc per le comunità locali.

 

12 – Generare e selezionare le idee progettuali. La valutazione e l’analisi delle proposte progettuali è molto importante per investire al meglio le risorse disponibili. Tutti i progetti approvati vanno inclusi in una programmazione generale che riporta tempi, obiettivi e budget.

 

13 – Acquisire le risorse. Oltre all’investimento finanziario dell’amministrazione comunale bisogna saper individuare le risorse che altri soggetti sono disposti ad investire risorse nei progetti selezionati. I due cardini del rapporto che si innesca devono essere collaborazione e condivisione del rischio.

 

14 – Implementare i progetti. Una volta avviati i progetti i project manager specifici si occupano dello sviluppo mentre il team di implementazione offre supporto mentre monitora l’avanzamento.

 

15 – Comunicare e promuovere il progetto smart city. L’informazione e la promozione delle operazioni che si stanno svolgendo per trasformare una città in smart city è di fondamentale importanza per attirare stakeholders e collaboratori e per coinvolgere i cittadini nel processo virtuoso che si sta generando.

 

16 – Monitoraggio e modifiche. Durante lo sviluppo dei progetti è importante che il team di implementazione faccia da organo di controllo e monitori costante le operazioni. Una volta stabilito se gli interventi stanno dando il risultato positivo sperato, se necessario bisogna procedere a eventuali modifiche. Flessibilità e dinamicità sono due ingredienti fondamentali per raggiungere l’obiettivo “smart city”.

 

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2 Commenti

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