R2CITIES: 3 città europee si trasformano in “zero energy cities”

Tre città europee hanno a disposizione del progetto R2CITIES aree residenziali utili per sperimentare tecnologie passive e monitoraggio dei consumi con l’obiettivo di trasformarle in realtà con consumi vicini allo zero

Progetto R2CITIES(Rinnovabili.it) – Nasce in Europa, con lo scopo di testare nelle città tecnologie per l’efficienza energetica e il risparmio delle risorse, il progetto R2CITIES (Renovation of Residential urban spaces: Towards nearly zero energy CITIES).

Reso da poco ufficiale a Villadolid, in Spagna, il progetto vanta anche la collaborazione della italiana ABB nel ruolo di fornitrice dei dispositivi di efficientamento energetico delle aree residenziali, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di monitoraggio dei consumi e di automatizzazione. Razionalizzando i consumi dei contesti urbani, il progetto porterà alla conseguente riduzione delle emissioni di inquinanti servendosi anche del finanziamento che l’Europa ha elargito nell’ambito del Settimo Programma Quadro.

 

«Partecipare a questo progetto è molto motivante e al tempo stesso rappresenta una sfida» commenta GB Ferrari, responsabile della divisione Power Systems di ABB. «Intendiamo sperimentare applicazioni innovative che garantiscano benefici ad ampio spettro: ai cittadini in termini di risparmio e di miglioramento ambientale, ai committenti sotto forma di un adeguato ritorno dell’investimento e agli operatori del settore, contribuendo a creare nuovo business. Ma siamo ottimisti in quanto partiamo da solide basi che  sfruttano l’esperienza maturata da ABB in varie parti del mondo su progetti analoghi».

 

A prendere parte al progetto oltre a Villadolid anche Genova e Kartal (Turchia) che hanno messo a disposizione dei test e delle valutazioni aree residenziali dimostrative con più di 700 abitazioni e 1500 utenti , per un totale di quasi 65.000 m2 e con un potenziale di risparmio energetico del 58 per cento circa (KWh/metro quadro/anno).

In Italia l’amministrazione comunale di Genova ha scelto come protagonista del progetto due delegazioni, Pegli e Prà, che per via dell’aspetto architettonico sono noti con il nome di “Lavatrici” dove verranno sperimentate soluzioni passive e a basso costo cercando di valorizzare la luce diurna e la ventilazione naturale per abbattere i costi energetici, con l’obiettivo di concludere i lavori entro il 2017.

 

L’idea è quindi quella di ottenere tramite ristrutturazioni energetiche delle città con consumi che si avvicinano allo zero che avvicineranno l’Europa al raggiungimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni fissati per il 2020, consapevoli che al momento gli edifici dell’Ue rilasciano il 40% delle emissioni totali del continente.

Nel ruolo di coordinatore del progetto Rubén García riassume, ‘il più importante obiettivo di R2CITIES è quello di essere uno specchio per le città del futuro, con le nostre soluzioni innovative a cascata attraverso gli stakeholder e per mezzo diverse aree urbane.

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