Smart city, la Casa Bianca ha un programma da 80 milioni

L’Amministrazione ha deciso di espandere l’iniziativa Smart City con oltre 80 milioni di dollari in nuovi investimenti federali e il raddoppio del numero delle città partecipanti

Smart city, la Casa Bianca ha un programma da 80 milioni

 

(Rinnovabili.it) – Più di 70 insediamenti urbani, fra grandi città e piccole comunità, riceveranno i nuovi fondi stanziati dalla Casa Bianca all’interno del programma Smart City. L’iniziativa, lanciata lo scorso anno, ha incamerato nuova liquidità dal Governo: 80 milioni di dollari di finanziamento che serviranno a trasformare le città americane selezionate in “laboratori per l’innovazione”.

 

L’obiettivo è rimodellare le realtà urbane con i moderni mezzi tecnologici – dalla scienza dei dati all’apprendimento automatico, passando per l’intelligenza artificiale – per renderle resilienti, salubri e sicure. Degli 80 milioni di dollari, fa sapere l’amministrazione Obama, 15 andranno a specifici progetti per aiutare le città e le comunità ad affrontare le sfide energetiche e climatiche. Come quello avviato dal Dipartimento dell’Energia che ha già individuato 1800 edifici in grado di ridurre la loro impronta energetica dell’8 per cento o più, in media grazie all’impiego di strumenti d’analisi dati.

 

Altri 15 milioni forniranno nuove sovvenzioni e dedicati ad “evolvere” il trasporto urbano, tra cui il progetto del National Science Foundation (NSF) per testare, per la prima volta, come una intera rete urbana di veicoli connessi e autonomi possa cooperare per migliorare l’efficienza di viaggio. Accanto ai nuovi fondi, il programma ha ampliato anche il numero di partnership con agenzie federali, università e settore privato.

 

Se siamo.– ha affermato il presidente Barack Obama – in grado di riconcepire il nostro governo in modo che le interazioni tra il settore privato, le organizzazioni non profit, e l’amministrazione stessa inizino a comunicare, e di utilizzare la tecnologia, i dati, i social media al fine di unire le forze attorno a problemi, allora non ci sarà nessuna sfida da affrontare in questo paese che sia risolvibile”.

Nel programma rientra anche il lavoro svolto dal National Institute of Standards and Technology (NIST) del Dipartimento Statunitense del Commercio, che insieme a ENEA e a numerosi partner, ha lanciato un nuovo gruppo di lavoro tecnico internazionale. Il compito? Redigere un libro bianco per la definizione di principi architetturali comuni e un vocabolario per le tecnologie per le Smart City.

Articolo precedenteCome se la cava l’Italia con il trilemma energetico?
Articolo successivoFotovoltaico in perovskite, può resistere 500 ore a 85 gradi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!