Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

News Enti Locali dal 02/10/07 al 08/10/07

*_ECO-ENERGIA:SOLARE; ACCORDO COMUNE POTENZA-SCUOLA ‘EINSTEIN’_*

_Tratto da Ansa_

08/10/2007 – *Potenza* – Gli studenti dell’istituto tecnico industriale ”Albert Einstein” di Potenza parteciperanno a una serie di progetti di formazione legati al tema dell’energia alternativa e solare, realizzando strutture da installare in tutta la citta’: e’ questo l’obiettivo della convenzione firmata stamani, nel capoluogo, dal sindaco, Vito Santarsiero, e dal preside dell’istituto scolastico, Rocco Colonnese. Il primo progetto potrebbe riguardare l’installazione di pannelli fotovoltaici sul Ponte attrezzato, che sara’ inaugurato nei prossimi mesi. Il protocollo rappresenta l’occasione per integrare i programmi d’insegnamento, per permettere agli studenti di verificare l’applicazione pratica di alcune metodologie e mettere a punto i metodi di analisi e monitoraggio di matrici ambientali, in particolare per l’energia solare. I fondi deriveranno da una specifica misura prevista dal ministero dell’Istruzione e dal ”Conto energia”, una particolare convenzione tre le banche e le pubbliche amministrazioni per lo sviluppo delle energie alternative. ”L’iniziativa – ha spiegato Santarsiero – rientra nel percorso del Pof cittadino che stiamo portando avanti, e che ha destato forte interesse da parte del ministero. I progetti su cui impegnare gli studenti possono essere molti, e si puo’ anche pensare di organizzare specifiche giornate dedicate al tema”. Il protocollo ”rappresenta una sfida per il nostro istituto – ha concluso Colonnese – e servira’ a formare i nostri giovani al di la’ dei normali progetti scolastici, dando loro l’opportunita’ per acquisire nuove competenze”. (fonte Ansa)

*_ISERA, PREMIO CITTA’ DEL VINO SOSTENIBILE DEL 2007_*

_Tratta da Cittadelvino.com_

08/10/2007 – *Isera* (Trento) – Il comune di Isera, tra le storiche Città del Vino trentine, punta decisamente allo sviluppo di sistemi energetici puliti, trasformandosi in un laboratorio tecnologico all’avanguardia, dopo i pannelli fotovoltaici, la centrale di cogenerazione, l’impianto trasportabile Pv lander, la barriera antirumore che produce elettricità, sta per entrare in attività l’impianto sperimentale di generazione di energia elettrica e termica con l’impiego del vettore idrogeno.
Sarà inaugurato tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Genera energia elettrica e termica tramite celle a combustibile. Circa 13mila Kwh annui fotovoltaici, 34 mila metri cubi annui di idrogeno da sodio boroidruro, 30 mila metri cubi annui di idrogeno allo stato gassoso. “Impianti che producono idrogeno ne esistono diversi, ma con una tecnologia di questo tipo è l’unico a livello europeo. Ne esiste uno analogo solo nel New Jersey, negli Usa”, assicura il sindaco Alessandro Passerini.
Il sindaco Passerini sarà invitato dalle Città del Vino a ritirare il nuovo Premio dell’Associazione per la “Città del Vino Sostenibile” del 2007. La consegna avverrà a Sondrio durante la Convention d’autunno, a fine ottobre. Gli investimenti di Isera nel settore delle energie rinnovabili ammontano complessivamente a 11 milioni di €. Sei anni fa ha realizzato pannelli fotovoltaici sui tetti dell’asilo nido, che fornisce energia anche alla vicina scuola materna e presto alle nuova scuola elementare. Il Comune ha realizzato anche una centrale di cogenerazione di energia elettrica e termica da metano con una minirete di teleriscaldamento, che fornisce acqua calda all’asilo nido, alla scuola materna, alla Casa del Vino e agli appartamenti della Fondazione Galvagni. Infine un impianto fotovoltaico trasportabile denominato Pv Lander che si presenta come un insieme di pannelli su carrello in grado di produrre energia in corrente alternata. I moduli sono trasportabili con trattori o camion.
Un’altra opera che fa di Isera una Città del Vino all’avanguardia è la barriera antirumore prevista lungo l’A22 per la protezione dall’inquinamento acustico dell’abitato di Marano, ma che è al tempo stesso un impianto fotovoltaico di elevate potenzialità. L’energia elettrica prodotta sarà immessa nella rete comunale.
Il comune di Isera gestisce infatti un’azienda elettrica che distribuisce luce, acqua, gas ai 2.550 abitanti e opere come i pannelli fotovoltaici, una barriera antirumore fotovoltaica: l’energia prodotta copre un quinto del fabbisogno della Città del Vino. Ma con la nuova barriera antirumore coprirà un quarto, sopra gli obiettivi fissati dai protocolli internazionali a tutela dell’ambiente. Attraverso una delibera comunale è stata semplificata la burocrazia per installare pannelli solari e con il coinvolgimento della Cassa Rurale è stata aperta una linea di credito agevolato.
“Le Città del Vino – dichiara il presidente Valentino Valentini – sono da sempre impegnate nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e nel risparmio energetico. Durante la scorsa edizione di Calici di Stelle abbiamo distribuito in Italia, in collaborazione con la esco Tep Solution migliaia di kit per risparmiare acqua e corrente elettrica. Adesso abbiamo deciso di premiare il comune di Isera perché pensiamo che vada dato un riconoscimento a quelle amministrazioni, come il Comune trentino, che con fatti concreti si impegnano per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente”.

*_PIAZZA MARCONI, UN ESEMPIO DI INTERVENTO PUBBLICO ECO-COMPATIBILE_*

_Tratto da Valdelsa.net_

08/10/2007 – *Castelnuovo Berardenga* (Siena) – Piazza Marconi, a Castelnuovo Berardenga, rappresenta un esempio di intervento pubblico eco-compatibile. Proprio per questo, la recente ristrutturazione ecologica della piazza castelnuovina è stata presentata al 2° Meeting del Metadistretto “La Borsa della Bioedilizia” che si è tenuto ad Asolo (Treviso) pochi giorni fa.
L’appuntamento veneto rappresenta un’importante rete tra le realtà imprenditoriali interessate all’edilizia sostenibile, utile a promuovere sinergie e progettualità, scambiando risorse, informazioni e tecnologie.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata in particolare al rapporto tra “Economia ed Ecologia” e alle “Sostenibilità a confronto”.
A portare l’esempio di Castelnuovo, l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Caratelli, che ha tenuto una relazione illustrando i vari processi che hanno portato prima alla stesura del progetto della piazza e poi alla vera e propria realizzazione.
“Il progetto individuato – ha affermato Caratelli – soddisfa le esigenze di recupero architettonico nell’ottica di una rivitalizzazione commerciale, indispensabile per preservare la funzione per cui la Piazza è nata, il tutto attraverso uno studio che renda lo spazio autosufficiente dal punto di vista energetico. La soluzione individuata è stata infatti finalizzata al recupero delle risorse energetiche che l’ampia superficie della piazza (oltre 2.000 metri quadrati) consente di utilizzare. L’energia elettrica prevista per l’illuminazione della piazza verrà erogata infatti da un impianto fotovoltaico che consentirà, durante il periodo di massima insolazione, di immettere energia nella rete elettrica e quindi di utilizzarla per illuminare anche altre vie e piazze del capoluogo. Altre soluzioni biocompatibili riguardano il recupero delle acque piovane e l’utilizzo di materiali naturali per la pavimentazione dello spazio pubblico”.
“Anche la menzione ricevuta dalla rete delle città Slow – ha concluso l’assessore – vede riconosciuto lo sforzo e l’impegno del Comune che, primo in Italia, ha previsto di recuperare uno spazio pubblico esterno attraverso la bioarchitettura e tecniche finalizzate al risparmio energetico ed al recupero delle fonti rinnovabili di energia”.

*_IL COMUNE INVESTE SUL FOTOVOLTAICO?_*

_Tratto da 90011.it_

07/10/2007 – *Bagheria* (Palermo) – Impiegare il fotovoltaico per coprire il fabbisogno energetico degli edifici comunali, in special modo delle scuole. Per raggiungere questo obiettivo bisogna redigere un regolamento comunale che tenga conto della sostenibilità ambientale e dell’utilizzo delle energie non rinnovabili. Lo ha annunciato l’Energy manager del Comune di Bagheria, Leonardo Lo Coco, durante una conferenza a Villa Cattolica sulle energie rinnovabili.
La stessa intenzione era stata manifestata nel luglio scorso dall’assessore ai lavori pubblici Leonardo Passarello, il quale aveva dichiarato che “il Comune di Bagheria sta seriamente valutando le proposte del Governo Nazionale riguardo all’utilizzo del fotovoltaico negli edifici scolastici”. Intanto Mario Pagliaro, scienziato dell’Isem, l’istituto scientifico co-fondato dal Comune di Bagheria nel marzo 2007, ha affermato che i nuovi polimeri fotovoltaici – che ridurranno i costi di utilizzo del 90% e potrebbero portare all’utilizzazione di massa della tecnologia – saranno presentati in anteprima nazionale a Villa Cattolica nel marzo 2008.

*_AD AREZZO L’APPELLO PER IL CLIMA: ANDARE OLTRE KYOTO_*

_Tratto da Arezzonotizie.it_

08/10/2007 – *Arezzo* – “L’ambiente e i cambiamenti climatici sono al primo posto nell’agenda degli impegni del partito democratico. Domani ad Arezzo con Veltroni, Franceschini, Realacci, Vigni e tanti amministratori, imprenditori e scienziati il Pd lancerà le sue idee per un nuovo ecologismo. Non a caso Veltroni ha scelto la Toscana. In materia di ambiente e tutela del territorio è la Regione a cui l’Europa e l’Italia guardano con grande attenzione e speranza”. Così Erasmo D’Angelis, presidente della Commissione territorio e ambiente del consiglio regionale, presenta la convention del Pd con Veltroni organizzata ad Arezzo (ore 16 Sala Borsa Merci, Piazza Risorgimento).
“Di fronte agli scenari proiettati dai numerosi studi scientifici, sempre più accurati e mirati, che dimostrano come nell’arco dei prossimi 30-50 anni ma, in alcuni casi anche già nei prossimi anni, gli effetti del cambiamento climatico potrebbero avere ricadute devastanti – spiega D’Angelis – è la grande minaccia dei mutamenti climatici, richiamata ormai anche dai maggiori leader mondiali, dall’Onu, dall’Unione europea, la principale prova con cui la politica e tutti noi dobbiamo misurarci sia a livello globale che a livello locale e regionale. Ridurre fortemente la dipendenza dal petrolio e, in generale, dalle fonti fossili, puntando sull’efficienza energetica e sull’uso massiccio delle energie pulite e rinnovabili sono le azioni indispensabili per frenare un catastrofico cambiamento del clima ma anche per favorire uno sviluppo economico più duraturo, più innovativo, più diffuso e tecnologicamente più avanzato”.
“Per la Toscana la sfida del clima – ricorda il presidente della commissione territorio e ambiente – è anche una straordinaria occasione per la modernizzazione ecologica. Dobbiamo correre e andare oltre il protocollo, purtroppo inapplicato, di Kyoto. Il periodo che intercorre tra oggi e il 2010 è la scala temporale che dovrà caratterizzare la messa in opera anche del Piano energetico regionale con progetti e scelte strategiche in materia di approvvigionamento e di utilizzo delle fonti rinnovabili in grado di coprire il 50 per cento del nostro fabbisogno energetico. La Toscana può produrre una svolta che veda il massiccio ricorso all’energia pulita proveniente da varie fonti e far nascere un distretto industriale impegnato nella ricerca e nella produzione di impiantistica per le rinnovabili. E’ una grande occasione per il nostro sistema produttivo e per l’occupazione: le previsioni parlano di circa 20 mila nuovi occupati nel solo settore energetico toscano. E’ una sfida fondamentale che anche il mondo delle imprese è chiamata ad affrontare con coerenza e un ruolo da protagonista”.
Per D’Angelis “se l’ambiente ha bisogno di nuove politiche, una nuova politica e un nuovo partito non possono non avere al centro l’ambiente. Ciò significa, per il Partito democratico, lotta contro l’illegalità, l’abusivismo, le ecomafie, la tutela della biodiversità e del territorio dal dissesto idrogeologico e dall’inquinamento. Ma anche garantire le infrastrutture e l’impiantistica necessarie per evitare emergenze di ogni tipo”.

*_AGRIENERGIE E RINNOVABILI: CORSO DI FORMAZIONE SULLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E I NUOVI ORIENTAMENTI PRODUTTIVI PER FINI ENERGETICI_*

_Tratto da Nove.firenze.it_

06/10/ 2007 – *Firenze* – Prende il via lunedì 8 ottobre, presso il Centro E. Avanzi di San Piero a Grado (Pisa), il corso di formazione su “Innovazioni tecnologiche e nuovi orientamenti produttivi per fini energetici”, organizzato da Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, e da Aiel, associazione italiana energia dal legno. Obiettivo del corso (rivolto a tecnici delle organizzazioni professionali agricole, degli enti pubblici e di cooperative agricole e forestali) è quello di trasmettere le conoscenze e le innovazioni che riguardano le biomasse agroforestali per uso energetico, e il solare termico e fotovoltaico, allo scopo di attivare competenze professionali diffuse nel territorio per l’animazione, la costituzione e la gestione di filiere energetiche nell’ambito della Regione Toscana.
Il corso ha una durata complessiva di 40 ore articolate in 5 lezioni tecnico-pratiche e in una visita guidata (dall’8 al 13 ottobre). La docenza è affidata a professionisti del settore che, inoltre, da tempo collaborano ai progetti formativi di Aiel. Alcuni tra gli argomenti trattati: il ruolo delle agrienergie nelle politiche europee e nazionali, sviluppo e incentivi; fiscalità per l’impresa agrienergetica; i finanziamenti attivati dalla Regione Toscana; caratteristiche energetiche dei combustibili legnosi e moderne tecnologie di combustione e cogenerazione; biocombustibili; recupero degli scarti di potature di vigneti e oliveti; potenzialità di sviluppo del biogas.

*_PREMIO DELLA FONDAZIONE FERRI PER L’IDEA ORIGINALE E INNOVATIVA PER LO SFRUTTAMENTO DELLE FONTI RINNOVABILI DELL’ENERGIA E PER IL RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Gruppoferri.com_

8/10/2007 – *Pescara* – La Fondazione Gilberto Ferri bandisce la prima edizione del premio: Idea originale e innovativa per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili dell’energia e per il risparmio energetico
La partecipazione è aperta a ricercatori di università, imprese e persone fisiche. Il premio, del valore di euro 15.000,00 (quindicimila/00), sarà assegnato ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice ed il vincitore sarà informato mediante comunicazione scritta al domicilio dichiarato.
Il risultato del concorso sarà reso noto attraverso il sito internet della Fondazione www.gruppoferri.com, settore Ferri Energia, ove pure è prevista la pubblicazione dell’idea premiata.
I criteri ai quali si atterrà la Commissione giudicatrice saranno:
• originalità, innovazione scientifica e tecnologica;
• realizzabilità dell’idea proposta;
• impatto sociale.
Le domande dovranno essere indirizzate al Presidente della Fondazione G. Ferri e spedite per e-mail a: segreteria.amministrazione@gruppoferri.com
Le domande devono pervenire entro e non oltre il 15-12-2007 e devono essere corredate da una copia del progetto di fattibilità dell’idea proposta.
I candidati devono fornire recapiti aggiornati, ivi compresi quelli telefonici ed elettronici, che saranno utilizzati per la corrispondenza. Il loro nominativo e il titolo dell’idea proposta sarà inserito in un apposito elenco pubblicato sul sito internet della Fondazione www.gruppoferri.com – sezione Ferri Energia. La presentazione della domanda di partecipazione al concorso implica l’accettazione delle clausole del bando e la documentazione presentata non sarà restituita, qualunque sia l’esito del concorso.
Ai sensi della legge sulla Privacy, si fa presente che i dati personali, raccolti per la finalità del concorso:
• mediante gli strumenti idonei a garantirne la sicurezza, saranno comunicati esclusivamente alla Commissione giudicatrice;
• con la cura raccomandata dalla legislazione vigente, saranno trattati dalla Fondazione G. Ferri per la documentazione della propria attività. Il conferimento dei dati personali è obbligatorio in quanto necessario per la partecipazione al concorso.
Inviando la documentazione richiesta per la partecipazione al concorso, e quindi comunicando i propri dati personali, è liberamente espresso il consenso al trattamento dei medesimi , in ottemperanza all’art. 23 del D. Leg.vo 196/2003.
Il Presidente della Fondazione
Dr. Gilberto Ferri
FONDAZIONE G. FERRI
Via Milano, 75 – Pescara

*_ABITARE ECOLOGICO, LA FIERA DEL MOBILE DI PARMA NE FA UN PUNTO DI RICHIAMO_*

_Tratto da Quotidianocasa.it_

07/10/2007 – *Parma* – Si svolgerà dal 26 gennaio al 3 febbraio 2008 la prossima edizione della Fiera del Mobile di Parma. Per la prima volta saranno presenti espositori dello specifico settore dell’abitare in maniera ecologica
Al prossimo Salone del Mobile di Parma (26 gennaio -03 febbraio 2008) ci sarà un’area dedicata a uno Speciale ABITARE ECO
Molti visitatori del Salone del Mobile di Parma hanno espressamente richiesto, alla segreteria organizzativa, di poter visionare, proposte su:
• edilizia ecologica
• architettura bioecologica
• innovazioni tecnologiche, impianti e materiali a basso consumo
energetico
• soluzioni per abitazioni a risparmio energetico
• energie rinnovabili
• fotovoltaico, solare termico
• efficienza energetica
• domotica
Tenendo presente questa importante richiesta gli organizzatori hanno pensato di organizzare un’area dedicata a questo specifico settore.

*_VENEZIA: BICICLIMA, CONTINUANO GLI APPUNATMENTI CON LA MOBILITA’ SOSTENIBILE_*

_Tratto da Biciclima.it_

05/10/2007 – *Venezia* – Si è conclusa con successo la Settimana Europea della Mobilità. Tra le 1300 città, grandi e piccole che hanno aderito in tutta Europa, presenti anche 15 comuni della Provincia di Venezia e non: Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, Scorzè, Spinea, Stra e Trebaseleghe, che sono confluiti nel progetto comune “BiciClima – Nuovi stili di vita per una mobilità sostenibile”. Si tratta di un’ iniziativa promossa dalla Provincia di Venezia, ed in particolare dall’Assessorato alle Politiche Ambientali retto da Ezio Da Villa, in collaborazione con FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e Bike Office della Provincia di Venezia, che per l’organizzazione tecnica si sono rivolte ad Achab Group, Agenzia di comunicazione ambientale.Nelle due settimane scorse i cittadini del territorio veneziano sono stati impegnati in una serie di attività intese a dimostrare che è possibile muoversi in modo diverso e sostenibile.BiciClima è un progetto modulare e permanente che non si conclude con la Settima Europea della Mobilità. Infatti, da sabato 13 ottobre partono gli appuntamenti delle “Serate informative – incontri su mobilità, salute e viaggi”, mentre continuano le campagne “Check up gratuito della tua bici”, che permette di verificare lo stato della propria bici gratuitamente nei punti aderenti all’iniziativa e “Negozi BiciClima”, che prevede sconti ed agevolazioni per chi si reca a fare la spesa in bici, a piedi o con mezzo sostenibile presso tutti gli esercenti convenzionati.Per quanto riguarda le serate informative, sono previsti 12 appuntamenti dove relatori tecnici saranno chiamati ad intervenire sul Pedibus come percorso sostenibile casa-scuola, su percorsi cicloturistici, sui vantaggi reali, anche economici, degli strumenti del risparmio energetico, su progetti per le scuole per l’educazione alla mobilità sostenibile.E’ possibile consultare il programma completo delle serate sul sito ufficiale della manifestazione.

*_SCAPIGLIATO, ALLO STUDIO PARCO FOTOVOLTAICO AD AZIONARIATO POPOLARE_*

_Tratto da Greenreport.it_

05/10/07 – *Livorno* – Si è aperta stamani al centro nautico di Vada la terza edizione di Energeticamente, la manifestazione promossa dal Comune di Rosignano dedicato alle energie rinnovabili ma anche all’efficienza e al risparmio energetico.
Al dirigente del Comune rosignanese, Angela Casucci, chiediamo quali sono le novità rispetto alle altre edizioni e cosa vi aspettate da Energeticamente 2007?
«La novità fondamentale dal mio punto di vista è che quest’anno abbiamo deciso di potenziare la parte legata alla formazione del personale tecnico: insieme alle organizzazioni di categoria e agli ordini professionali abbiamo infatti cercato di investire nella formazione dei professionisti che materialmente nei prossimi anni dovranno per esempio misurarsi sul tema della riqualificazione energetica degli edifici».
Qual è il target a cui vi riferite e il bacino geografico che pensate di coinvolgere?
«I temi sono globali ma le azioni sono locali, quindi lo scenario di riferimento è quello provinciale e forse, guardando anche al futuro, regionale. Vogliamo sollecitare le azioni di governo a livello locale, ma lo vorremmo fare consapevoli di poter prendere il meglio da coloro che lo hanno fatto prima di noi. Per questo la giornata di oggi è dedicata all’Europa, con ospiti che porteranno le esperienze concrete, come quelle che per esempio la città di Malmoe in Svezia ha intrapreso da tempo».
L´iniziativa Energeticamente dovrebbe servire anche a “lanciare” quello che avete chiamato “Progetto Energia”: ci può illustrare le linee di fondo di questo progetto e le iniziative che intendete sviluppare a seguito di questa tre giorni?
«Si tratta di un’azione volta a misurare noi stessi, intesi come soggetto che spende e che può migliorare. Come Comune vogliamo realizzare un catasto dei consumi energetici per misurare nei prossimi anni i reali risultati ottenuti con gli investimenti che presenteremo in questi giorni: dal nuovo bando per la pubblica amministrazioni, agli impianti fotovoltaici sulle scuole e al parco sempre fotovoltaico che vorremmo realizzare a Scapigliato sotto la forma di un azionariato diffuso dei cittadini. Lavoreremo poi sull’educazione ambientale e cercheremo di incentivare anche i singoli cittadini a investire personalmente sulla sostenibilità, per questo è in progetto l’apertura di uno sportello energia».

*_ECO-ENERGIA: PUGLIA; STUDENTI VISITANO PARCO EOLICO DI TROIA_*

_Tratto da Ansa_

05/10/2007 – *Troia* (Foggia) – dell’iniziativa ‘Illumina – Giornata nazionale dell’energia elettrica’, duecento studenti potranno visitare il parco eolico del Comune di Troia. Lo rende noto un comunicato del Comune di Troia. Il campo eolico del paese preappenninico, dotato di 100 modernissimi ‘mulini’, sara’ quindi aperto agli studenti delle scuole di Foggia e Troia. Il parco verra’ visitato domani mattina, in due turni, da ragazzi e ragazze degli istituti medi e superiori. Ad accompagnare i ragazzi vi saranno tecnici della Enertad, l’azienda che ha installato e che cura e controlla il parco eolico troiano. Saranno svelati tutti i segreti – si legge nel comunicato – ”di questo ‘amico del territorio’ mettendo in evidenza non solo gli aspetti tecnici ma anche la filosofia che sta alla base dello ‘sviluppo sostenibile’, che ‘garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilita’ che le generazioni future possano soddisfare i prori’ (definizione contenuta nel rapporto del presidente della Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo dell’Onu, Harlem Brundtland del 1987)”. Gli studenti potranno apprendere, tra l’altro, come nasce e si sviluppa il vento, come funzionano gli aerogeneratori e le loro caratteristiche tecniche, qual e’ l’impatto ambientale delle wind farm con il paesaggio e capirne di piu’ circa le emissioni acustiche. Sara’ possibile, inoltre, ”cogliere i vantaggi, non solo sotto il sotto il profilo economico ma soprattutto in relazione alla salvaguardia dell’ambiente, specie in rapporto alle fonti energetiche tradizionali, quali il carbone, il metano e il petrolio”. Non mancheranno – si annuncia – cenni al protocollo di Kyoto del 1977, che prevede un impegno dei Paesi industrializzati a mettere in campo tutte le strategie che possano sviluppare azioni utili alla sopravvivenza del pianeta.(ANSA). AME

*_ECO-ENERGIA: POLI BORTONE, BIOMASSE OCCASIONE SVILUPPO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Lecce* – Il coordinatore di An in Puglia, Adriana Poli Bortone, accoglie positivamente la disponibilita’ di Italgest a discutere in Consiglio comunale a Lecce delle prospettive di realizzazione di una centrale a biomasse. ”La centrale a biomasse, proposta da Italgest, rappresenta oggettivamente – secondo l’europarlamentare – una occasione di sviluppo e puo’ integrarsi in un quadro composito di energie alternative da utilizzare sul territorio, con l’intento di essere meno dipendenti dal carbone e dal petrolio e di predisporsi a utilizzare energia pulita derivante da fonti diversificate”. ”Bene ha fatto l’amministratore delegato di Italgest, Paride De Masi – fa sapere Adriana Poli Bortone – a dichiararsi immediatamente pronto ad un incontro informativo con la citta’, trattandosi di temi difficili per i quali occorre partecipazione e condivisione per evitare che si possano perdere occasioni di sviluppo a causa di pregiudizi di scarsa conoscenza del tema”.

*_ECO-ENERGIA: ALTO ADIGE; IMPIANTI RINNOVABILI META TURISMO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Bolzano* – Una guida alla visita pubblica degli impianti a fonte di energia rinnovabile in Alto Adige, dalla biomassa all’eolico e al fotovoltaico: e’ la pubblicazione ”Enertour” presentata oggi a Bolzano dagli assessori provinciali Michl Laimer e Thomas Widmann. E’ stata realizzata dal Centro per le energie rinnovabili-Renertec del TIS in collaborazione con Syneco Consulting su incarico del Dipartimento ambiente della Provincia. Nel volume ”Enertour – Turismo energetico e ambientale in Alto Adige” sono illustrate possibili visite pubbliche ad impianti a fonte di energia rinnovabile (impianti a biomassa, eolici, fotovoltaici, idrici, ecc.) e ad edifici ad alta efficienza energetica (CasaClima) in Alto Adige e presentati 35 degli 80 impianti che possono essere visitati. Come hanno sottolineato Laimer e Widmann si tratta di un progetto innovativo che intende dare un messaggio forte ai potenziali turisti. Basti pensare che in provincia di Bolzano – ha ricordato Laimer – sono in funzione 41 impianti di a biomassa che comportano un risparmio di olii combustibili di circa 44 milioni di litri e di emissione di anidride carbonica CO2 di 125.000 tonnellate; tali impianti saliranno a 50 nel 2009.

*_ECO-ENERGIA:PROGETTO REGIONE, BIODIESEL DA PIANTA OLEAGINOSA_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Palermo* – prova di spremitura della brassica carinata, una pianta oleaginosa dalla quale e’ possibile ottenere energia pulita per mettere in moto le auto senza inquinare. Per la presentazione dell’iniziativa e’ stato organizzato oggi un convegno nella cooperativa agricola Valle del Dittaino di Assoro (En) promosso dagli assessori regionali all’Agricoltura e all’Industria, Giovanni La Via e Giovanna Candura. La coltivazione della pianta nell’ennese si colloca all’interno del progetto pilota Fisica (filiera siciliana per l’agroenergia) coordinato da Norberto Pogna, presidente del consorzio Ballatore di Enna. I campi coltivati a Brassica sono stati 28 e i risultati finali del prodotto si conosceranno a breve termine per comprendere quanto biodiesel si potra’ produrre con i circa 650 quintali di piante coltivate. Per creare la filiera la Regione ha in progetto di realizzare in tempi brevi due impianti di trasformazione nell’isola, dei centri di lavorazione e di trattamento dell’olio grezzo dove l’agricoltore portera’ il prodotto per la trasformazione. ”Si tratta di una importante opportunita’ – ha detto l’assessore Candura – nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute, senza considerare i risvolti economici che consentirebbero di dare una svolta al mondo agricolo ed a quello industriale. Per questo nel piano energetico regionale abbiamo previsto piani di azione ad hoc”.

*_AMBIENTE: EOLICO; COMITATI MARCHE, UN ATTACCO ALLA NATURA_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Ancona* – Si mobilita il fronte dei comitati che nelle Marche si oppongono alla realizzazione di otto grandi centrali eoliche in altrettante localita’ dell’Appennino e dei Sibillini sottoposte a vincoli paesaggistici. Il Comitato Liberi Orizzonti Wwf Marche, il Cai-Commissione regionale Tutela Ambiente Montano, la Lipu Marche Mountain Wilderness e Lupus In Fabula onlus temono che si sia di fronte ad ”uno dei piu’ gravi attacchi degli ultimi decenni inferti alla natura e al paesaggio delle Marche”. Le montagne marchigiane, affermano in un comunicato, potrebbero essere invase da decine di gigantesche torri eoliche, alte fino a 120 metri. Degli otto progetti presentati, sette si concentrano nell’alto maceratese e interessano i comuni di Gagliole, Fiastra, Montecavallo, Pieve Torina, Serravalle del Chienti, Sefro, Fiuminata, Serrapetrona e Camerino. L’ottavo progetto interessa invece il Monte Catria, in provincia di Pesaro. Gli ambientalisti sostengono che il Piano energetico ambientale regionale sta dimostrando ”tutta la sua inadeguatezza nel garantire uno sviluppo razionale delle fonti energetiche rinnovabili e realmente rispettoso dei valori ambientali”.

*_TRENTO: LEGGE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO LUMINOSO_*

_Tratto da Edilportale.com_

04/10/2007 – *Provincia di Trento*- Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, nella seduta del 24 settembre scorso, ha approvato un disegno di legge per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso.
La legge mira a ridurre l’inquinamento luminoso e i consumi energetici derivanti dall’uso degli impianti di illuminazione esterna, al fine di salvaguardare il cielo notturno e stellato quale patrimonio di tutta la popolazione, uniformare i criteri di progettazione e proteggere gli ecosistemi naturali e gli equilibri ecologici delle specie animali e vegetali.
La Provincia avrà il compito di adottare un piano di intervento per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso e di definire delle linee guida per la predisposizione dei piani comunali o sovracomunali. È prevista, inoltre, l’erogazione di incentivi ai comuni per la predisposizione dei piani comunali di intervento e per l’adeguamento degli impianti pubblici di illuminazione esterna esistenti ai criteri tecnici previsti dalla nuova legge.
I Comuni, oltre alla predisposizione dei piani comunali, saranno tenuti ad adeguare il regolamento edilizio, con particolare riguardo alle modalità di installazione degli impianti luminosi; dovranno censire i siti e le sorgenti di rilevante inquinamento luminoso e predisporre un elenco delle fonti di illuminazione che possono derogare ai criteri tecnici fissati dalla Provincia. Spetta ai Comuni anche la vigilanza, tramite controlli periodici, sul rispetto delle misure stabilite per gli impianti di illuminazione esterna.
Il piano provinciale di intervento conterrà le linee guida per la progettazione e la realizzazione degli impianti di illuminazione esterna e i criteri per il graduale adeguamento degli impianti esistenti a partire dai più inquinanti. Tra i principi delle linee guida vi sono i seguenti:
– l’illuminazione stradale e di arredo urbano è effettuata mediante fonti luminose rivolte verso il basso;
– negli impianti di illuminazione pubblica esterna sono utilizzate lampade ad alta efficienza;
– l’illuminazione di strutture pubbliche o di interesse pubblico è limitata temporalmente e quantitativamente all’effettiva necessità.
Il piano provinciale può inoltre prevedere, tra le altre cose, programmi di formazione professionale per tecnici e progettisti di impianti di illuminazione e criteri tecnici per la progettazione, l’installazione e la gestione degli impianti di illuminazione esterna, le eventuali deroghe a tali criteri e le eventuali fasce di rispetto.
La legge è in corso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Provincia di Trento.

*_ECO-ENERGIA: VENETO, STABILIMENTI APERTI AL PUBBLICO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Venezia* – Per la ”Terza giornata nazionale dell’energia elettrica”, in programma tra il 6 e il 7 ottobre, quattro centrali venete saranno aperte al pubblico. Si tratta della centrale idroelettrica di San Lazzaro a Bassano del Grappa (Vicenza), della centrale di Crosara Etra a Nove (Vicenza), della centrale di biotrattamento dei rifiuti Etra di Camposampiero (padova) e della centrale a biomasse di Ospitale di Cadore (Belluno). In tutta Italia saranno aperti i cancelli di oltre 50 impianti di produzione elettrica, per accogliere i cittadini nel mondo dell’energia. Due giornate – secondo Assoelettrica di Confindustria che promuove l’iniziativa – in cui il le imprese elettriche sveleranno il complesso meccanismo che consente ai cittadini di accendere, ogni giorno, la luce nelle proprie case. Obiettivo della manifestazione e’ offrire un’occasione di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’energia elettrica.

*_LAZIO: AL VIA FORMAZIONE PER TECNICI COMUNALI SU ENERGIE RINNOVABILI_*

_Tratto da Newsfood.com_

04/10/2007 – *Regione Lazio* -“È di fondamentale importanza che i Comuni del Lazio partecipino ai corsi dedicati alle rinnovabili e all’efficienze energetica per i tecnici comunali, abbiamo voluto questa iniziativa per accrescere le competenze degli Enti Locali – sostiene – e sviluppare sinergie tra i diversi attori locali sul tema delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, creando una rete di esperti in queste materie affinché possano svolgere azioni di supporto verso i cittadini nell’accesso alle nuove fonti d’energia”.
Così Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, ribadisce il ruolo fondamentale dell’aggiornamento in materia di nuove energie.
“La partecipazione dei tecnici comunali a questi corsi porterà l’adesione dei Comuni al progetto della Regione Lazio “Lazio Rinnovabile” con la creazione di una rete nella quale potranno essere scambiate buone pratiche ed esperienze in materia di rinnovabili ed efficienza energetica. Le attività di formazione che si rivolgono a tutti i comuni della Regione, saranno svolte a livello provinciale. – conclude Zaratti – Alla fine dell’iniziativa saranno sviluppate una serie di pagine web per lo scambio della documentazione e dei materiali prodotti durante i corsi, in maniera che queste risorse siano disponibili a tutti.
L’iniziativa assume particolare importanza in vista del nuovo Por Lazio sulle rinnovabili che sarà di 75 milioni di euro, i quali saranno disponibili per i Comuni del Lazio più attenti alle nuovi fonti d’energia ecocompatibili”. Per adesioni e informazioni inviare un fax al numero 06 97605424 o una mail a: minasi.consulente@agenziasviluppolazio.

*_AOSTA PUNTA AL RISPARMIO ENERGETICO CON TELERISCALDALDAMENTO (NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D’AOSTA)_*

_Tratto da Ansa_

03/10/2007 – *Aosta* – Una contemporanea riduzione delle bollette per il riscaldamento e delle emissioni inquinanti in atmosfera sarà resa possibile entro cinque anni con una rete di teleriscaldamento che sarà realizzata nella città di Aosta. Va in questa direzione il progetto che prevede un investimento di circa 50 milioni di euro, messo a punto dalla società Telcha, (Telechauffage Aoste), costituita dalle due aziende energetiche private Sea e Fratelli Ronc e dalla società idroelettrica regionale Cva (in accordo con la Cogne acciai speciali), e sottoposto all’attenzione del governo del capoluogo della Valle d’Aosta e del Comune di Aosta.
“Lo studio sul teleriscaldamento per il capoluogo – commenta Delio Donzel, assessore all’Ambiente del Comune di Aosta – è destinato a dare delle risposte significative sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista delle ricadute economiche per i cittadini”.
Secondo Pietro Giorgio, presidente della Sea e promotore del progetto della società Telcha, la “rete consentirà di abbattere l’inquinamento atmosferico da Pm10, Co2 e So2, permettendo di utilizzare al meglio una risorsa come l’acqua riscaldata dalla Cas durante i processi produttivi per il benessere dei cittadini”. Secondo alcune prime stime progettuali, infatti, si potrebbe evitare una produzione di oltre 42 mila tonnellate all’anno di Co2, di 6,6 tonnellate di polveri sottili e un consumo di oltre 16 mila tonnellate equivalenti di petrolio. “Si tratta – aggiunge l’assessore comunale Donzel – di una soluzione alternativa e soprattutto ecologica agli attuali sistemi di riscaldamento”.
Secondo le previsioni, il sistema permetterà entro cinque anni a buona parte dei cittadini del capoluogo di ricevere il riscaldamento nelle proprie abitazioni sfruttando il recupero del calore prodotto dai processi produttivi della Cas. La centrale di produzione di energia verrà realizzata nell’ex area Cogne, in prossimità della Dora Baltea, e sarà in grado di erogare una potenza di 15 megawatt elettrici e di 95 megawatt termici che verranno distribuiti in città tramite una rete da realizzare che dovrebbe raggiungere il 90% delle abitazioni del centro, della pre-collina e della periferia di Aosta. Quando l’impianto sarà operativo gli aostani, secondo stime progettuali, potranno risparmiare il 20% in bolletta rispetto alla forma di riscaldamento oggi meno cara.

About Author / La Redazione

Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

About Author / La Redazione

Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.