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News Enti Locali dal 05/06/07 al 11/06/07

*_ECO-ENERGIA: ENEL, NUOVO IMPIANTO EOLICO NEL PALERMITANO_*

_Tratto da Ansa del 11/06/2007_

*Palermo* – Un nuovo impianto eolico in Sicilia e’ stato aperto da Enel: produrra’ 17 megawatt di energia col vento che eviteranno l’immissione in atmosfera di circa 23 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica e soddisfaranno il fabbisogno energetico di circa 14 mila famiglie italiane. l’impianto e’ in contrada Colla a Caltavuturo, in provincia di Palermo, ed e’ costituito da 20 aerogeneratori, disposti secondo criteri di inserimento nel paesaggio. La distribuzione degli aerogeneratori e’ stata progettata in modo da ottimizzare la produzione in funzione dei venti prevalenti.

*_CAMERA DI COMMERCIO: ENERGIE RINNOVABILI, SECONDA GIORNATA_*

_Tratto da Sanremonews.it del 11/06/2007_

*San Remo* (Imperia) – La seconda delle Giornate sulle Energie rinnovabili organizzate dalla Camera di Commercio con la collaborazione dell’Osservatorio Meteosismico di Imperia, si svolge mercoledì, dalle 16, presso la Sala Varaldo.
Il seminario entrerà nel merito di quelle che sono le fonti rinnovabili in Liguria con Alessandro Venturin, collaboratore di A.R.E. Liguria; in particolare, sulle tecnologie del solare fotovoltaico parlerà l’ing. Gianluca Novero, consulente dell’Amministrazione Provinciale di Imperia. Non si tralascerà di parlare di sfruttamento dell’energia idrica, ideale soprattutto per i piccoli comuni, con l’ing. Giancarlo Bellosta, direttore Amaie S.p.A. Al termine ci sarà spazio per rispondere ad eventuali chiarimenti e per ricevere una prima consulenza su come usufruire degli incentivi a disposizione delle imprese.
Nella prima Giornata che si è svolta la settimana scorsa, il dott. Nicola Podestà, direttore dell’Osservatorio Meteosismico, ha illustrato, in sintesi, i diversi sistemi di energia alternativa esistenti (solare fotovoltaico, eolico, biomasse, idrica), con le loro peculiarità e la possibilità di essere adottati sul nostro territorio. L’assessore provinciale Giacomo Raineri ha presentato l’ampia attività della Provincia a favore delle energie alternative, per la quale è stato messo a punto un progetto per dotare tutti gli istituti scolastici delle medie superiori di pannelli fotovoltaici. Una volta portato a termine, il piano prevede un risparmio energetico di 252 kw e di 114mila euro, oltre ad una minore produzione di anidride carbonica stimata in 196 tonnellate l’anno.
La dott.ssa Maria Fabianelli, a.d. dell’Agenzia Regionale per l’Energia (A.R.E.) Liguria, ha illustrato la normativa in materia, le modalità di accesso alle nuove tecnologie, le opportunità offerte dalla Finanziaria per gli interventi di riqualificazione energetica su edifici e le interessanti agevolazioni pubbliche per privati ed enti pubblici volte al risparmio energetico attraverso l’uso di fonti rinnovabili, Per favorire queste tipologie di investimenti, è ancora aperto un bando della FILSE, con scadenza il 4 luglio 2007, che offre finanziamenti che possono arrivare fino al 90% dei costi sostenuti per l’impianto. Il testo del bando è scaricabile anche dal sito della Camera di Commercio (www.im.camcom.it).
“L’obiettivo delle due Giornate sull’Energia organizzate dall’Ente Camerale – ha detto il Presidente della Camera di Commercio, Beatrice Parodi – è quello di offrire il proprio contributo al tema delle energie rinnovabili sensibilizzando il sistema economico provinciale. E’ stato interessante conoscere le tecnologie più efficaci per il risparmio energetico sul nostro territorio e, soprattutto, gli incentivi pubblici messi a disposizione dei privati e delle imprese; di quelle imprese che, operando una scelta di investimento, che è contemporaneamente ecologica e di risparmio, scelgono di utilizzarle nelle loro aziende. I costi per adottare tecnologie non inquinanti sono ancora molto alti e le nostre imprese, che hanno una piccola dimensione, incontrano difficoltà ad accedervi. Ritengo, quindi, che conoscere meglio le possibilità di finanziamento esistenti sia uno strumento di conoscenza e valutazione proficuo per le aziende”.

*_SAVONA: CONVEGNO “LA PROVINCIA RINNOVA LE ENERGIE”_*

_Tratto da Savonanews del 11/06/2007_

*Savona* – Questa mattina nell’ambito del convegno “La Provincia di Savona rinnova le Energie”, sarà illustrato il Piano Energetico Ambientale, PEAP, che rappresenta un importante strumento della Provincia di Savona finalizzato alla promozione e alla diffusione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, in attuazione del Programma Energetico Ambientale Regionale della Liguria.
Il convegno inizierà alle 8 presso il Campus universitario in Via Cadorna (Palazzina Lagorio) in Aula Magna, e si concluderà alle 18.

Il PEAP fornisce il bilancio energetico della Provincia di Savona ed individua le politiche e le azioni prioritarie per la promozione e la diffusione delle energie alternative.
Tra le azioni di intervento dettate dal piano vi sono:
– lo sfruttamento delle fonti rinnovabili: utilizzo della biomassa legnosa, l’istallazione di collettori solari e di pannelli fotovoltaici, la realizzazione di impianti eolici ed idroelettrici.
– la promozione dell’efficienza energetica: introduzione di apparecchiature e tecnologie ad alta efficienza con azioni volte all’applicazione ed al perfezionamento si strumenti normativi quali la certificazione energetica in edilizia ed i regolamenti edilizi comunali.
– diffusione di una corretta cultura energetica: attività di informazione e formazione, con corsi di aggiornamento e formazione professionale, campagne di sensibilizzazione e definizione di accordi volontari.

Su incarico della Provincia, il Piano è stato redatto da IPS S.c.p.a. (Insediamenti Produttivi Savonese) e dall’Agenzia Regionale per l’energia della Liguria, in qualità di struttura tecnica di servizio della Regione nel campo delle politiche energetiche e dello sviluppo sostenibile.

*_TERRANUOVA BRACCIOLINI: INAUGURATO L’IMPIANTO A BIOMASSE ALLA CICOGNA_*

_Tratto da Viaroma100.net del 10/06/2007_

*Terranuova Bracciolini* (Arezzo) – E’ stato inaugurato mercoledì 23 maggio alla presenza del Sindaco Mauro Amerighi l’impianto a cippato realizzato dall’azienda Bioclima di Carlo Bucciarelli.
L’impianto, uno dei primi della Provincia di Arezzo, fornirà calore e acqua calda ad una struttura di ristorazione ubicata in località Cicogna a Terranuova Bracciolini.
Si tratta di un importante esempio di come l’energia alternativa e le fonti rinnovabili possano dare una mano in materia di risparmio energetico e di rispetto ambientale.
L’azienda BIOCLIMA si è impegnata a fornire all’utilizzatore il materiale utile per far funzionare l’impianto a cippato per circa 10 anni. Si prevede un risparmio energetico pari al 10 %.
Un dato che dovrebbe essere da stimolo per le piccole e medie aziende ad investire in innovazione energetica guardando così più attentamente al futuro.
Un impianto con le stesse caratteristiche lo possiamo trovare anche nel Comune di Loro Ciuffenna: in questo caso la struttura riscalda l’Istituto Comprensivo e le abitazioni limitrofe.
Per Terranuova Bracciolini, che sta portando avanti progetti di innovazione tecnologica, come il progetto della centrale termica a Biomassa che interessa il nuovo impianto del Palazzotto dello Sport e la rete di teleriscaldamento di tutti gli edifici scolastici, mense, palestre e Palageo del Capolouogo, già trasmesso in Regione dalla Centro Pluriservizi SpA, rappresenta un ottimo viatico per invogliare i privati ad investire nel settore delle energie alternative. Investire oggi in energia alternativa vuol dire investire in salute e rendere migliore il mondo in cui viviamo: meno inquinato e più salubre.

*_DAI TETTI INPS ARRIVA L’ ENERGIA PULITA_*

_Tratto da PrimaDaNoi.it del 09/06/2007_

*Regione Abruzzo* – Sette impianti di fotovoltaico sui tetti dei sette stabili Inps della regione Abruzzo (L’Aquila Direzione regionale, L’Aquila Sede provinciale, Sedi provinciali di Chieti, Pescara, Teramo e Sedi
Sub- provinciali di Sulmona e Avezzano)
Il numeri del progetto prevedono un investimento complessivo di 1.800.000,00 Euro interamente finanziato dall’Istituto, una produzione annua di energia elettrica stimata in 359.000 Kwh, un risparmio annuo di circa il 20% dell’energia consumata con una riduzione del costo delle bollette ENEL di 55.000,00 Euro all’anno. L’incentivazione prevista da parte di Gestione Servizi Elettrici è pari a 0,46 Euro per ogni KWH di energia elettrica prodotta per la durata di 20 anni, con un rientro di 165.000,00 Euro all’anno e il tempo di recupero dell’investimento è stimata in 8 anni.
L’avvio della gara di appalto per i pannelli fotovoltaici, inizierà con l’apertura delle buste fissata per il prossimo 3 luglio 2007 e il completamento degli impianti in tutte le 7 sedi è previsto entro il 31 dicembre con entrata in produzione degli impianti entro il 31 marzo 2008.
La realizzazione dell’opera, secondo le prime stime, consentirà una riduzione di 220.000 kg all’anno dell’emissione ad effetto serra nell’atmosfera di anidride carbonica, che equivale ad aver arricchito il territorio abruzzese di una foresta composta da 22.000 alberi.
«Per il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche, vi è stata una fattiva collaborazione da parte di tutti i 6 Comuni interessati», spiegano gli ideatori, «nonché della Soprintendenza regionale dei Beni Architettonici e Paesaggistici».

*_ECO-ENERGIA: PAPAGNI, ESEMPIO GIUNGA DA ENTI PUBBLICI_*

_Tratto da Ansa Valle D’Aosta del 09/06/2007_

*Regione Valle D’Aosta* – Devono essere la Regione, gli enti pubblici e in più generale le pubbliche amministrazioni “a dare il buon esempio costruendo o ristrutturando i propri impianti favorendo l’installazione e l’utilizzo di energie alternative ed eco-compatibili”. Ne è convinto Demetrio Papagni, membro della giunta della Camera di Commercio della Valle d’Aosta, intervenendo al workshop organizzato nell’ambito di ‘Rigenergia’, la mostra-convegno sulle energie promossa dalla Camera di Commercio della Valle d’Aosta in collaborazione con la Regione, l’Istituto per il commercio estero (Ice), il Comune di Aosta e la Compagnia Valdostana Acque (Cva).

Secondo Papagni, infatti, “il limite di una rapida espansione dell’utilizzo di fonti rinnovabili sta proprio nella debolezza degli anelli che formano la filiera dell’energia e del risparmio energetico in Italia”. Il rappresentante della Camera di Commercio ha osservato a tal proposito, che da una parte i professionisti sono ancora “in una fase di formazione di base, se si eccettuano alcune eccezioni”, dall’altra gli impiantisti e gli installatori trovano “difficoltà a ‘piazzare’ impianti alternativi perché gli stessi committenti sono ancora dubbiosi sulla loro validità”.

Altro deterrente ad un “rapido sviluppo delle eco-energie”, secondo Papagni, è l’aspetto economico, in quanto i costi sono ancora elevati ed il loro ammortamento avviene solo nel lungo termine; ma oltre a questo “a mettere i bastoni tra le ruote alla diffusione delle energie rinnovabili sono i piani regolatori che pongono limiti urbanistici”. E proprio per questo Demetrio Papagni ha auspicato “una decisa presa di coscienza dei legislatori e delle pubbliche amministrazioni perché diano la spinta per far decollare definitivamente il risparmio energetico in tutte le sue sfaccettature”.

*_“BRINDISI-TARANTO, ASSE DEL MALE” LA SVOLTA È L’ENERGIA RINNOVABILE_*

_Tratto da Il Meridiano del 09/06/2007_

*Brindisi* – “Brindisi-Taranto, asse del male – territori malati e popolazione a rischio” è il tema dell’incontro-dibattito previsto per martedì 12 giugno, alle 18, nel salone “Mario Marino Guadalupi” di Palazzo di Città.
L’iniziativa, organizzata da Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute, è patrocinata dall’Amministrazione comunale e provinciale di Brindisi. Dopo il saluto di Domenico Mennitti, sindaco di Brindisi, sono previsti gli interventi di: Giorgio Assennato, direttore generale ARPA Puglia; Cristina Mangia, ricercatrice Isac-Cnr; Alessandro Marescotti responsabile nazionale PeaceLink; Emilio Gianicolo, ricercatore Ifc-Cnr; Angelo Semerano, ingegnere ambientale e del territorio; Stefano Palmisano, avvocato penalista. Modererà Maurizio Portaluri, direttore generale Asl Bat.
Le tematiche ambientali in relazione al loro impatto sulla salute verranno trattate dal punto di vista scientifico e nell’ipotesi di approntare strategie di intervento e misure alternative. Da più di dieci anni dati incontrovertibili documentano l’aumentata incidenza di malattie anche tumorali di origine ambientale e lavorativa nelle città capoluogo di Brindisi e Taranto, città inserite in aree definite ad alto rischio di crisi ambientale. Più di recente, anche per la provincia di Lecce sono stati riscontrati dati di mortalità in eccesso rispetto a quanto atteso a livello regionale. Tale dato completa, per tutto il Salento, un quadro di eccesso di mortalità attribuibile all’inquinamento ambientale di prevalente origine industriale. Di fronte a queste evidenze non si può più rinviare l’assunzione di decisioni che sono essenzialmente di politica economica.
I controlli e le misure di contenimento ambientali, sanitari, epidemiologici sono necessari ma non risolvono il problema. È tempo ormai di intervenire su ciò che si produce e non solo su come si produce. Se si vuole che Brindisi e Taranto conservino il primato nel settore energetico, questo deve svilupparsi nella direzione delle energie rinnovabili e delle tecnologie per il riuso dei materiali. Brindisi ha già avviato una positiva esperienza nella raccolta differenziata. Un’esperienza che dovrebbe estesa ad altre varietà merceologiche.

Proprio per l’elevato tributo di vite e di salute pagato alle produzioni energetiche, chimiche e metallurgiche, il Salento potrebbe diventare un’area di studio e di applicazione di tecnologie per il risparmio energetico; non solo, ma anche per la progettazione e l’utilizzo di sistemi per la produzione di energie da fonti rinnovabili.
È necessario però, che lo studio delle condizioni ambientali e sanitarie correlate con le attività industriali realizzate nei decenni scorsi prosegua con profusione di mezzi e risorse. È necessario, inoltre, evitare tentazioni dilatorie nell’assunzione di decisioni politiche e sostenere il giusto diritto al risarcimento del danno causato alle popolazioni e ai cittadini.
Nel corso dell’incontro sarà possibile ammirare una mostra fotografica allestita da Nico Barile.

*_A SIRACUSA SPEKLON, SPECCHI DEL SOLE_*

_Tratto da Ansa del 08/06/2007_

*Roma* – Dal 16 giugno al 15 luglio prendera’ il via la seconda edizione di Speklon 2007: “Gli specchi e il Sole, da Archimede al terzo millennio”, manifestazione nata come omaggio della citta’ al suo illustre figlio Archimede. Mostre e dibattiti in un cartellone allestito con il Conases, Comitato nazionale “La storia dell’energia solare” con il patrocinio dell’Unesco, Regione Siciliana, Assessorato ai Beni culturali e Ambientali, Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa. La citta’ siciliana aprira’ il programma delle “100 manifestazioni in 100 centri in tutta Italia”. Quattro mostre, altrettante tavole rotonde, un centinaio di immagini esposte, tre documentari, lo spettacolo ”Son et lumie’re” al Porto Grande per rievocare la luce che difese Siracusa, l’equipe del Walters Museum di Baltimora. L’iniziativa quest’anno e’ incentrata sul tema dell’energia solare analizzata nei suoi impieghi attuali con uno sguardo alle intuizioni del grande matematico, intuizioni messe a confronto con gli ”specchi” del terzo millennio, i moderni concentratori solari per produzione di calore a medie e alte temperature, elettricita’ e combustibili. Dal 16 giugno al 15 luglio 2007, prestigiosi spazi messi a disposizione dalle istituzioni cittadine ospiteranno appuntamenti organizzati dall’associazione culturale Lo Specchio di Archimede in collaborazione con il Conases, Comitato nazionale ”la Storia dell’Energia Solare”, istituito nel 2006 dal Ministero per i Beni e le attivita’ culturali, che ha scelto proprio Siracusa per avviare il programma ”100 manifestazioni per 100 centri in tutta Italia”, iniziativa a carattere divulgativo che si propone di mostrare come si utilizzava l’energia solare in passato e come sara’ possibile impiegarla in futuro, grazie allo sviluppo della tecnologia. Il 1 luglio il Porto Grande ospitera’, alle 21,30, lo spettacolo di Son et lumie’re. Durante la serata sara’ proiettato il video dell’esperimento realizzato dal Mit, Massachussets Institute of Technology di Boston, che hanno riprodotti gli specchi ustori progettati da Archimede per difendere la citta’ dall’assedio delle navi romane. Sabato 14 luglio, l’esclusiva nazionale con l’equipe che, al Walters Museum di Baltimora, sta restaurando e traducendo il piu’ antico e prezioso palinsesto di Archimede. Domenica 15 luglio, alla Latomia dei Cappuccini, alle 21, serata finale con consegna del premio “Uno Specchio per”, assegnato a un personaggio che si sia distinto nella ricerca scientifica o medica, nella matematica, nella fisica o nella ricerca tecnologica.

*_ENERGIE RINNOVABILI, LA PUGLIA È LEADER_*

_Tratto da Greenplanet.net del 08/06/2007_

Il Sud “vale” poco più di un quarto del business dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Ma la sua quota potrebbe crescere: sono previsti molti investimenti, che sfrutteranno sole e vento tipici dell’area.
Nel 2005 (ultimo anno censito dal Gestore dei servizi elettrici) il Sud ha venduto allarete nazionale 1.271,1 gigawattora prodotti da fonti rinnovabili, il 26,5% del totale. Il tutto secondo l’articolo 13 del Dlgs 79/99, che consente ai privati di vendere elettricità al Gse. Il Sud “vende” il 23% dell’energia che produce da fonti rinnovabili (che in tutto ammonta a 5.503,5 gigawattora l’anno), contro una media nazionale del 9,6%.
La leadership delle vendite spetta alla Puglia, che mette sul mercato 455,9 gigawattora l’anno ( il 9,5% del totale nazionale) puntando soprattutto sull’eolico. Segue la Calabria, con 403,1 gigawattora (8,4%), secondo il Gse frutto degli impianti a biomasse. Ancora sull’eolico punta la Campania, terza ma staccata, 291,8 gigawattora l’anno (6,1%). La Basilicata, con 88,9 gigawattora (1,8%) è quarta; chiude la Sicilia, con appena 31,4 gigawattora (0,7%).

Le performance del Sud e, in particolare, dell’isola dovrebbero migliorare nel prossimo futuro: Endesa, operatore spagnolo del settore energetico, con un investimento di 400 milioni lancerà nuovi parchi eolici in Sicilia, Campania e Basilicata per una potenza complessiva di 400 megawatt. La produzione da biomasse continua a essere un punto fermo per la Calabria. Nel Reggino, per esempio,la Ets di Foggia in partnership con 18 Comuni ha lanciato un investimento di 78,4 milioni per costruire quattro centrali; gli impianti avranno ciascuno una potenza di 6 megawatt per complessivi 24 megawatt. Le biomasse proverranno dai 18 comuni firmatari della convenzione. Costeranno invece 11 milioni i quattro impianti a biogas che la campana Cobime in collaborazione con la tedesca Schmack realizzerà in provincia di Avellino.

Anche gli Enti pubblici si avviano a produrre e rivendere elettricità, sulla scia di quanto previsto dal Conto energia inserito nella Finanziaria 2007. Il Comune di Napoli, per esempio, sta facendo istallare impianti fotovoltaici nei parchi cittadini di proprietà, con la possibilità di cedere l’energia in surplus. Parallelamente, si stanno sensibilizzando i privati cittadini: con il bilancio dell’anno scorso, il Comune ha offerto 150mila euro di contributi a chi puntava sul solare, consentendo l’installazione di circa 100 impianti per un totale di 300 metri quadri di pannelli. Per quest’anno la dote sarà di 100mila euro,cui si sommeranno 20mila residui della precedente tranche.

*_ECO-ENERGIA: A SCALEA IL SOLARE ALIMENTERÀ EDIFICI PUBBLICI_*

_Tratto da Gazzettadelsud.it del 08/06/2007_

*Scalea* (Cosenza) – A Scalea, comune del Cosentino di undicimila abitati, nascera’ un parco fotovoltaico che occupera’ tutte le aree e gli edifici pubblici. Stamani e’ stata sottoscritta la convenzione tra il Comune e la societa’ Energie Rinnovabili che si occupera’ della realizzazione del parco energetico. L’energia prodotta dagli impianti verra’ distribuita in rete e servira’ ad alimentare, tutte le utenze pubbliche attive del Comune.

*_NUOVO PROTOCOLLO PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO AVVIATO ALLA FINE DELLO SCORSO ANNO_*

_Tratto da Arezzoweb.it del 07/06/2007_

*Arezzo* – Arezzo scommette sull’idrogeno. Enti locali, aziende di servizi, imprese. Una conferma è venuta dalla firma, questa mattina in palazzo comunale, del nuovo protocollo che integra quello firmato nei mesi scorsi e che delinea il piano di sviluppo dell’iniziativa.
Le firme sono state degli assessori di Comune e Provincia, Ilario Nocentini ed Andrea Cutini; del Presidente di Coingas, Alberto Ciolfi; del Presidente della Fabbrica del Sole, Emiliano Cecchini; di Romano Bernardini di Sapio e Angelo D’Anzi di Arcotronics.
Il progetto infatti era nato su iniziativa della Fabbrica del Sole assieme a Sapio, Arcotronics – Fuel Cells ed ENEA ed e’ stato recepito e integrato da Coingas, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Associazione Industriali, CNA e Confartigianato.
La prima fase di attuazione del progetto ha consentito la realizzazione di un idrogenodotto sotterraneo nell’area industriale di San Zeno e la generazione distribuita di energia a partire dall’idrogeno erogato alle aziende. E’ stata quindi data una risposta, in modo particolare, alle imprese orafe che utilizzano ormai da decenni idrogeno in grande quantità.
Quella realizzata è la prima urbanizzazione a idrogeno d’Europa ed è comprensiva di un centro di stoccaggio, di cogeneratori a idrogeno installati presso le aziende, servizi ed altre strutture di supporto tra le quali anche il laboratorio dimostrativo HydroLAb.
Il Protocollo firmato stamani delinea un nuovo Piano di Sviluppo che mira ad integrare queste soluzioni innovative con la valorizzazione del patrimonio ambientale toscano, a produrre idrogeno “verde” e ad estenderne l’uso dell’idrogeno al settore dei trasporti puliti. Quest’ultimo soprattutto nei centri storici con una particolare attenzione al turismo “debole” cioè a tutti i soggetti diversamente abili e a quel turismo della terza età, sempre più importante nella nostra società che potrebbe avere bisogno di aiuto motorio sicuro, silenzioso e innovativo.
“Arezzo si pone come laboratorio di queste esperienze – commenta l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Arezzo, Ilario Nocentini. In modo particolare puntiamo sull’idrogeno “verde”, prodotto cioè da fonti rinnovabili”. “Di idrogeno di parla spesso e da molte parti – ha aggiunto l’assessore provinciale all’ambiente, Andrea Cutini. Ma qui abbiamo realizzato esperienze concrete ed ottenuto risultati importanti. Adesso abbiamo in corso anche contatti con le Province di Grosseto e Siena”.
Emiliano Cecchini ha sottolineato le ulteriori prospettive di questo progetto al quale hanno dato convinta adesione il Presidente di Coingas, Ciolfi; il vice Presidente dell’Associazione Industriali Fabianelli ed il Direttore di Cna, Ginepri.

*_SI APRE OGGI IL CONVEGNO “PROGETTARE PER L’AMBIENTE”_*

_Tratto da Arcobaleno.br.it del 07/06/2007_

*San Vito dei Normanni* (Brindisi) – L’amministrazione comunale di San Vito dei Normanni, con il patrocinio della regione Puglia, della provincia di Brindisi, dell’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti conservatori, dell’ordine degli ingegneri, del collegio dei geometri della provincia di Brindisi, con il coordinamento scientifico dell’arch. Danila Longo del dipartimento di architettura e pianificazione territoriale dell’università di Bologna, facoltà di architettura “Aldo Rossi” di Cesena, ha organizzato per le giornate del 7 e 8 giugno 2007 il convegno “Progettare per l’ambiente. Politiche di tutela delle risorse e architetture a basso consumo energetico”.
L’evento, che si terrà nei locali dell’ex convento dei domenicani in via Mazzini 4 di San Vito dei Normanni, affronta i temi della sostenibilità ambientale degli interventi antropici sul territorio con l’intento di diffondere e promuovere le conoscenze nel settore. in particolare grazie alla presenza di rappresentanti politici si farà il punto della situazione sugli sviluppi normativi nell’ambito delle politiche energetiche, sottolineando l’importante necessità di promuovere la sensibilità ambientale nell’approccio alla progettazione di edifici e infrastrutture.
La presenza di esponenti di associazioni di categorie ed enti di ricerca, nonché di professori e ricercatori universitari impegnati in studi di progettazione ambientale e di impiantistica a basso consumo energetico contribuirà alla divulgazione dei risultati delle ricerche più innovative, proponendo soluzioni architettoniche ecoefficienti congruenti con il conseguimento di obiettivi generali di qualità dell’ambiente costruito. Il trasferimento su un piano operativo delle esperienze e delle conoscenze di settore possono fornire risposte concrete agli attuali interessi anche delle pubbliche amministrazioni.
I contenuti si concentrano più specificamente sulla progettazione a basso consumo energetico, sulle politiche finalizzate al miglioramento energetico e ambientale, sul quadro normativo e recepimento della direttiva 2002/91/ce relativa al rendimento energetico nell’edilizia e d.l. n°192 e successive modifiche e integrazioni, sulla certificazione energetica, sull’applicazione di fonti rinnovabili di energia e sulle possibilità di razionalizzazione dei consumi energetici con conseguente tutela delle risorse naturali attraverso l’innovazione del processo tecnico-costruttivo e manutentivo dell’esistente, sui sistemi di valutazione e certificazione della sostenibilità ambientale degli edifici, sull’importanza di progettare in relazione al clima.
Il convegno si articola in due mezze giornate (il 7 giugno con inizio alle ore 16:30 e l’8 giugno con inizio alle ore 9:00) con finalità introduttive al tema e approfondimenti specifici dai contenuti progettuali e tecnologici. si rilascerà un attestato di partecipazione la mostra contestuale al convegno prevede l’esposizione di progetti di architettura bioecologica, in cui sono applicate tecnologie prevalentemente a secco e soluzioni a basso consumo energetico. L’inaugurazione è fissata per le ore 16:00 del 7 giugno 2007. L’esposizione osserverà i seguenti orari: 9:00-12:00; 15:00-18:00 e si chiuderà il giorno 27 giugno 2007.

*_«CASACLIMA», IL FUTURO SBARCA IN COMELICO_*

_Tratto da Espresso.Repubblica.It del 07/06/2007_

*Comelico Superiore* (Bolzano) – La CasaClima arriva in Comelico, a Padola. Si è aperto infatti il primo cantiere che darà vita a un edificio concepito secondo criteri di perfetto isolamento dalle perdite di calore, con capacità di risparmio ed anche la possibilità di produrre energia. Come noto, in provincia di Bolzano (ossia ad appena 10 km da dove la prima Casaclima del Comelico è in costruzione), questo progetto viene abbondantemente finanziato, visto che è obbligatorio per tutte le nuove costruzioni certificarsi. Al momento solo l’agenzia Aria e Rumore della provincia di Bolzano è abilitata a rilasciare questa certificazione CasaClima in linea con le direttive europee. Una curiosità: il test viene fatto aumentando la pressione all’interno della casa per verificare le perdite; se la casa non perde, allora significa che l’isolamento è perfettamente funzionate e quindi riceverà l’attestato. Va sottolineato che, nel caso di Padola, i maggiori costi dovuti al progetto sono invece interamente sostenuti dal privato che sta costruendo l’edificio. Questi maggiori costi possono essere quantificati intorno al 25%/30%. Ossia, senza i contributi pubblici che altri danno a fondo perduto, il costo viene ammortizzato più o meno in una decina d’anni; cosa che rappresenta comunque un ostacolo importante allo sviluppo. Gli esperti che stanno realizzando la casa di Padola spiegano che il concetto base di questa filosofia è «comfort abitativo a basso costo energetico. Le difficoltà di approvvigionamento, i prezzi record, la crisi economica e le guerre dimostrano che il petrolio influisce su quasi tutti i settori della vita moderna, minando così il benessere di ogni uno di noi e della società nel suo insieme. L’obbiettivo principale è costruire riducendo le perdite di calore dell’edificio grazie ad un buon isolamento termico. L’utilizzo passivo dell’energia solare ed un’efficiente impiantistica ottimizzano ulteriormente il risparmio energetico. CasaClima non definisce pertanto uno stile architettonico o un particolare tipo di costruzione, bensì la categoria energetica dell’edificio». Per completare, inoltre, il progetto clima, l’edificio (che fa parte di un mini complesso residenziale sempre della medesima proprietà, costituito da ulteriori 4 fabbricati), sarà anche dotato di una caldaia a cippato (macinato di legna) e dunque di un piccolo “teleriscaldamento” che permetterà di riscaldare, oltre che fornire il fabbisogno giornaliero complessivo di acqua calda sanitaria, tutti i 5 fabbricati con soli 30metri cubi di legna all’anno. Il fabbricato sarà realizzato da una famiglia locale, che già da anni lavora nell’ambito turistico; la costruzione sarà poi adibita in parte anche ad alloggi da affittare nei mesi turistici. Per finire, «è importante ricordare che questo concetto non riguarda solo le nuove costruzioni, ma anche la ristrutturazione sostenibile di vecchi immobili, con l’obiettivo di garantire comfort abitativo e qualità della vita senza danneggiare l’ambiente e le risorse».

*_BARI – CASA, IMPRESA, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE_*

_Tratto da Puglialive.net del 07/06/2007_

*Bari* – La tutela dell’ambiente, a cominciare da un più oculato utilizzo e consumo delle risorse energetiche, non può più prescindere da una politica mirata allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
L’attenzione alle criticità dei problemi energetici deve partire dai luoghi del quotidiano: dalla casa all’impresa.
L’impostazione del Piano Energetico Regionale della Puglia è in assoluto un modello sia a livello nazionale che europeo: una scelta coraggiosa e lungimirante delle istituzioni in una regione che produce il doppio di quello che consuma.
Di fonti rinnovabili e di applicazione di sistemi ecocompatibili e delle agevolazioni previste dalla Regione Puglia si parlerà nel convegno “CASA, IMPRESA, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE” che si terrà a Bari venerdì 8 giugno 2007, alle 18.00, nel Salone degli Specchi del Palace Hotel.
L’iniziativa è promossa dall’ U.S.P. (Università per lo Sviluppo e per la Pace) e dal Gruppo Consiliare Idv alla Regione Puglia.
Presiederà e introdurrà i lavori: Umberto Salinas presidente U.S.P. (Università per lo Sviluppo e per la Pace). Relatori: Angela Barbanente assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Giammaria Gasperi redattore del piano energetico regionale, Nicola De Bartolomeo presidente di Confindustria Puglia e Erasmo Antro presidente API Bari
La conclusione sarà affidata a Vito Bonasora presidente del Gruppo Consiliare di Italia dei valori alla Regione Puglia.

*_ACCENDI IL SOLE: IL COMUNE ATTIVA UNO SPORTELLO INFORMAZIONI SUL CONTO ENERGIA_*

_Tratto da Anguillarainforma.it del 07/06/2007_

*Anguillara* (Roma) – Si chiama “Accendi il Sole” il servizio attivato dal Comune di Anguillara per dare informazioni sulle installazioni di pannelli fotovoltaici e produzione di energia elettrica. Si tratta in pratica di uno sportello attivo tutti i lunedì dalle 10 alle 12 presso l’Ufficio comunale Ambiente e Sviluppo Sostenibili in via Didomenico 12/b. Il servizio, operante già da qualche settimana, è curato dall’architetto Roberto Rondini (339/5880050). Si potranno ottenere tutte i dettagli del cosiddetto “conto energia”, le modalità per diventare produttori dell’energia da autoconsumare e dei finanziamenti bancari concessi anche da alcuni istituti di credito operanti ad Anguillara.

COSA E’ IL CONTO ENERGIA?
E’ una forma di finanziamento, a fondo perduto, e di investimento, che dura 20 anni. E’ un finanziamento, solo che non viene rimborsata una parte della somma spesa a presentazione fattura, ma viene rimborsata l’intera somma man mano che consumiamo l’energia elettrica che produciamo; questa prima fase dura circa 10 anni. E’ un investimento perché, passati i 10 anni, tutto quello che produciamo e consumiamo, nei restanti 10 anni, ci viene ben pagato, secondo le tariffe incentivanti riportate nelle tabelle che vedremo dopo

COME FUNZIONA IL CONTO ENERGIA?
In questo depliant sono trattati solo gli impianti che più interessano il nostro territorio e cioè quelli da 1 a 20 kW.
1 – Si inoltra al gestore di rete (nel caso di Anguillara, all’Enel) il progetto preliminare e la richiesta di connessione alla rete (la corrente prodotta non viene accumulata, ma ceduta al gestore della rete e ripresa quando serve). Si dichiara inoltre se ci si vuole avvalere o meno del servizio di scambio sul posto (conveniente sopratutto nel caso di impianti domestici. Infatti è più comodo produrre meno corrente di quella necessaria e comprare la restante, piuttosto che produrne di più e rivendere quella in eccedenza).
2 – Si realizza l’impianto.
3 – Si invia al GSE, che risponderà entro 60 giorni, la documentazione di entrata in esercizio e la richiesta di concessione della tariffa incentivante. A questo punto sei diventato produttore della tua energia elettrica!!!

LE TARIFFE INCENTIVANTI
Potenza impianto Impianti non integrati Impianti parzialmente integrati Impianti integrati
Da 1 a 3 kW 0,40 €/kWh 0,44 €/kWh 0,49 €/kWh
Da 3 a 20 kW 0,38 €/kWh 0,42 €/kWh 0,46 €/kWh
Gli impianti non integrati sono essenzialmente quelli posti a terra.
Gli impianti parzialmente integrati sono essenzialmente quelli appoggiati su tetti o facciate senza sostituire i materiali su cui sono poggiati. Gli impianti integrati sono essenzialmente quelli che sostituiscono i materiali di rivestimento di tetti o facciate.
A quanto sopra bisogna aggiungere (per gli impianti domestici) il risparmio di circa 0,18 €/kWh dovuto all’autoconsumo dell’energia prodotta. Le tariffe incentivanti rimarranno in vigore sino al 31 dicembre 2008, dopo di che diminuiranno del 2% ogni anno, restando comunque fisse per 20 anni.

LE MAGGIORAZIONI DEL 5% PREVISTE.
Impianti integrati di aziende agricole.
Impianti integrati che sostituiscono coperture in eternit.
Impianti superiori a 3 kW che consumano almeno il 70% della propria produzione

Il FINANZIAMENTO BANCARIO

Esistono degli appositi finanziamenti, rivolti al “Conto Energia”, previsti da alcune banche presenti ad Anguillara

*_CERVETERI. ENERGIE RINNOVABILI A CONVEGNO_*

_Tratto da Centumcellae.it del 07/06/2007_

*Cerveteri* (Roma) – Sabato 16 Giugno alle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale di Cerveteri, è in programma un convegno riguardante lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed il recupero ambientale del nostro ecosistema, con lo scopo di affrontare uno dei più grandi problemi del nostro tempo.
Gli esperti di tutto il mondo, infatti, indicano che è in corso un sostanziale cambiamento climatico a livello globale. La preoccupazione degli scienziati e dei Governi aderenti al protocollo di Kyoto indica che si dovrà ristabilire un equilibrio concreto tra l’ambiente e gli indici di consumo energetico. Tutti i processi produttivi, industriali e di trasformazione attinenti alle materie prime, ed in particolare i combustibili fossili, dovranno essere riconsiderati, al fine di diminuire l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.
“Le attuali tecnologie a disposizione – spiega Roberto Giardina, portavoce dei Verdi Cerveteri – ci consentono di accedere a fonti energetiche inesauribili, asservibili per il nostro fabbisogno quotidiano, quali: l’energia solare, eolica, geotermica, le biomasse; tutto ciò dovrà essere preso in seria considerazione, perché sono processi riconosciuti ‘rinnovabili’ e non inquinanti l’atmosfera.
La legislatura italiana, in tal senso, è stata fortemente rivoluzionata negli ultimi mesi, rendendo più funzionale ed accessibile la precedente legge: infatti, è stata indicata come prioritaria la diffusione di fonti di approvvigionamento energetico rinnovabili, ponendo forti incentivi per la costruzione di impianti d’energia alternativa, in particolare fotovoltaici, sia a livello personale che comunitario. Tutto ciò ci stimola a portare l’informazione tecnica-politica e ad aprire un dibattito pubblico con i cittadini, le associazioni, le forze produttive e, soprattutto, l’amministrazione locale, affinché si possa discutere seriamente il problema e prendere i dovuti provvedimenti a riguardo”.
“Noi Verdi di Cerveteri – prosegue Giardina – ci stiamo fortemente adoperando per comunicare in modo chiaro e portare l’informazione necessaria affinché questo processo innovativo, alla portata di tutti, possa diffondersi fra la cittadinanza. Siamo sicuri che la consapevolezza dell’esistenza di una volontà politica che agevola un comportamento eco-sostenibile ed un approvvigionamento energetico a basso impatto sull’ambiente, offrendo al contempo forti incentivi economici, porrà la tematica in una posizione di ascolto rilevante”.
Al convegno interverrano ospiti di riguardo ed esperti del settore: Angelo Bonelli, Capogruppo dei Verdi alla Camera dei Deputati, il Consigliere Regionale Enrico Fontana, l’ing. Giuseppe Girardi, ricercatore presso l’Enea ed Assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara, l’ing. Angelo Moreno, ricercatore presso l’Enea. Gli invitati, dopo le rispettive relazioni politiche e tecniche, apriranno un dibattito pubblico sulla materia in questione, perciò vi aspettiamo numerosi.
Per informazioni e per la conferma dell’adesione scrivere a verdicerveteri@email.it oppure telefonare al n° 338 6643647”.

*_ECO-ENERGIA: IMOLA; OK A PIANO IMPIANTI FOTOVOLTAICI SCUOLE_*

_Tratto da Ansa del 06/06/2007_

*Imola* (Bologna) – Varato a Imola un piano di 18 progetti per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle strutture scolastiche. La potenza installata sara’ di 300 kw, con una spesa di un milione e 600 mila euro finanziati in gran parte dal Con.Ami e con una quota anche dalla Regione. E’ questo il primo passo, illustrato oggi in un convegno, di un piano d’azione proiettato sul risparmio energetico, l’ approvvigionamento e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

*_AMBIENTE ED ENERGIA:CGIL, UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA PER LA SICILIA_*

_Tratto da 7magazine.it del 05/06/2007_

*Palermo* – “Promuovere in Sicilia una rivoluzione energetica all’insegna della sostenibilita’ ambientale, che faccia da volano a un nuovo modello di sviluppo economico e sociale”: e’ l’idea che lancia la Cgil siciliana alla vigilia della Giornata mondiale per l’ambiente dell’Onu, che si celebra il 5 giugno. Per la Cgil, la Sicilia potrebbe anzi divenire capofila in tutta l’area euro Mediterranea di nuove politiche dell’energia che perseguano rigorosamente gli obiettivi di abbattimento delle emissioni inquinanti che l’Europa si e’ data e che siano occasione di sviluppo. Per riflettere su questi temi il sindacato ha organizzato per domani un convegno, presieduto da Enza Albini, della segreteria regionale Cgil, coinvolgendo tecnici, rappresentanti del mondo scientifico e ambientalista, docenti universitari, ricercatori, imprenditori ed esponenti delle istituzioni. Al S.Paolo Palace , a partire dalle 10, si aprira’ una discussione in piu’ sessioni sui temi del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile, del piano energetico regionale e ambientale e del mercato dell’energia, e a conclusione si svolgera’ una tavola rotonda con la partecipazione dell’assessore regionale all’industria, Giovanna Candura, del presidente di Confindustria Sicilia, Ivanhoe Lo Bello, di Italo Tripi, segretario della Cgil siciliana, di Nicoletta Rocchi, della segreteria nazionale Cgil. In programma, dopo la relazione di Alfio La Rosa, del dipartimento politiche energetiche della Cgil siciliana, gli interventi di Vincenzo Ferrara (direttore Enea), Ernesto Burgio (vice persidente Isde), Franco Andaloro (responsabile Icram Palermo), Anna Giordano (Ufficio biodiversita’ Wwf), Giuseppe Onufrio (direttore delle campagne Greenpeace), Giorgio Beccali (Universita’ di Palermo), Marco Ferraro (Itae Cnr Messina), Teresa Cannarozzo (Univesita’ Palermo), Maria Luisa Germana’ (Universita’ Palermo), Rosario Lanzafame (Universita’ Catania, Giovanni Valtorta, Enel Divisione infrastrutture e Reti), Alessio Borriello(responsabile relazioni istituzionali dell’autorita’ per l’energia e il gas), Gerardo Montanino (gestore servizi elettrici), Emilio Minghetti (Acquirente unico), Gianni Vittorio Armani (Terna), Giovanni Russo (Snam Rete Gas), Vittorio Vagliasindi (Enel), Salvatore Moncada (Moncada costruzioni), Stefano Pastori (Edipower), Maurizio Mazzotti (Enel), Giuseppe Ricci (Ad raffineria Gela).

*_CAMBIAMENTI CLIMATICI E FONTI RINNOVABILI: SE NE PARLA IN UN CONVEGNO_*

_Tratto da PrimaDaNoi.it del 05/06/2007_

*Lettomanoppello* (Pescara) – “Cambiamenti climatici e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili”. Questi i temi del convegno che si terrà venerdì prossimo, 8 giugno, alle 18.30, nella sala consiliare del Comune di Lettomanoppello. L’incontro, aperto al pubblico, è organizzato dall’associazione ambientalista “La Ghiandaia”, presieduta da Enrico Di Paolo, che è stata da poco costituita in paese dal comitato contro la miniera di località Collerotondo.
Particolare attenzione sarà riservata al fotovoltaico: durante i lavori, infatti, sarà distribuito materiale sui bandi e gli incentivi ministeriali per lo sviluppo di questo sistema di produzione di energia elettrica che sfrutta la luce del sole con un impatto ambientale praticamente nullo.
L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Pescara. Oltre ad Enrico Di Paolo, al quale è affidata l’introduzione, interverranno l’assessore provinciale all’Ambiente, Sante Di Paolo, e Francesco Sarli, ingegnere esperto di energia rinnovabile, che è stato progettista dei tetti fotovoltaici presenti su Palazzo dei Marmi e sull’edificio dell’Istituto Tecnico Industriale “Volta” di Pescara.

*_PESCARA – A SCUOLA SENZ’AUTO: PROVE TECNICHE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE PER BIMBI_*

_Tratto da Asgmedia del 05/06/2007_

*Castellamare* (Pescara) – Si terrà domani, mercoledí 6 giugno, la seconda esperienza sul campo del progetto interregionale “Andiamo a scuola senza macchina. Per un mobility management scolastico”. L’iniziativa, promossa dalla cooperativa sociale AB città di Milano e cofinanziata dall’assessorato all’Ambiente della Provincia e dall’assessorato alle Politiche europee del Comune di Pescara, ha coinvolto nell’anno scolastico ormai giunto agli sgoccioli 150 alunni delle elementari dell’area urbana di Castellamare. Dopo il “Pedibus”, sorta di “scuolabus umano” itinerante che venerdí scorso, facendo tappa lungo i percorsi casa-scuola piú frequentati dagli scolari del X circolo didattico, li ha condotti a piedi nei plessi di appartenenza, domani verrà testata una limitazione temporanea e parziale della circolazione lungo via Dalla Chiesa. Protagoniste dell’esperimento di mobilità sostenibile “a misura di bambino” saranno le classi IV C, IV A, V A e V B di Santa Filomena, coordinate dagli operatori dell’associazione agorA21. Dalle 7,30 alle 8,50, ed esclusivamente nel tratto di strada antistante l’entrata della sede scolastica, saranno consentiti l’accesso e l’uscita ai soli residenti e il passaggio dell’autobus urbano, riservando un’ampia porzione della carreggiata ai pedoni. Sarà inoltre disposto temporaneamente il senso unico di circolazione su un tratto di via Dandolo, fino all’incrocio con via Dalla Chiesa, con senso di marcia dalla Nazionale in direzione dell’incrocio. Nel corso della manifestazione verranno simulati, con l’allestimento in strada di materiale removibile realizzato dai bambini (ad esempio, strisce pedonali e un marciapiede lungo il tratto interessato di via Dandolo), alcuni interventi progettati dai piccoli cittadini per migliorare la sicurezza dei percorsi intorno alla loro scuola. Il neonato sito internet del progetto è www.percorsicasascuola.it. (red).

*_SEMINARIO: EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI, OPPORTUNITÀ E INCENTIVI PER IL NUOVO FUTURO_*

_Tratto da Studio Headline del 05/06/2007_

*Massa Carrara* – Opportunità della nuova Finanziaria per incentivare l’utilizzo delle fonti rinnovabili, le possibilità offerte dalla Regione Toscana e dalla Comunità Europea per produrre energia pulita, i meccanismi e le procedure per accedere alla forme di aiuto, tutte le informazioni sulle diverse tipologie di rinnovabili e sui molteplici benefici socio-economici derivanti dalla nuova mentalità eco-compatibile tesa ad un più ampia sostenibilità: sono alcuni dei punti che verranno illustrati agli operatori del settore edile, impiantistico e a tutti coloro che sono interessati o hanno intenzione di scommettere sulle fonti rinnovabili per migliorare l’efficienza energetica e tutelare l’ambiente, durante il seminario organizzato da Cna Massa Carrara che si terrà venerdì 15 giugno, dalle 16 alle 19,30, presso la sede Provinciale di Viale Galileo Galilei, ad Avenza – Carrara. Cna Costruzioni e Cna Installazioni e Impianti. Grazie al contributo di esperti, Cna permetterà a tutti i partecipanti di analizzare gli argomenti relativi all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, quali energia solare, eolica, da biomassa e altre forme. Info e adesioni allo 0585-85291.
Al seminario interverranno: Maurizio Mazzanti (Presidente Cna Costruzioni Toscana), Maurizio Barsottini (Presidente Cna Installazione Impianti Toscana), Fabio Roggiolani (Presidente IV Commissione Sanità della Regione Toscana. Responsabile Ufficio Nazionale del Programma dei Verdi. Collaboratore del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Gianfranco Castrovinci (Direttore Generale Eams), Gabriele Degli Esposti (Consulente Cna Interpreta), Francesco Meneguzzo (Ricercatore Cnr), Paolo Pucciani (Referente Small Business della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno) e Maurizio Narra (Vice Presidente Nazionale Cna Installazione Impianti).

*_ECO-ENERGIA: NEL POTENTINO ATTIVO NUOVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO_*

_Tratto da Ansa del 05/06/2007_

*Potenza* – E’ stata attivata questa mattina a San Severino Lucano (Potenza) una centrale fotovoltaica con immissione elettrica in rete. L’impianto, realizzato sulla scuola elementare di via Nicola Sole, ha una produzione di 20 kw/h complessivi ed e’ collegato alla rete di distribuzione dell’Enel: lo ha reso noto, con un comunicato, l’ufficio stampa del Comune. La centrale fotovoltaica e’ frutto di un progetto redatto dall’ Ufficio tecnico comunale e rientra in un programma della Regione Basilicata riguardante ”l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, del risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili”. Il finanziamento per la realizzazione del progetto e’ stato di centomila euro, provenienti per il 75 per cento dalla Regione e per la rimanente parte dalle casse comunali. ”Il costo dell’energia cresce – ha detto il sindaco di San Severino Lucano, Francesco Fiore – e’ necessario pensare ad una politica che guardi a sistemi energetici piu’ efficienti e che valorizzi cio’ che la natura e’ pronta a produrre in quantita’ inimmaginabili”. (ANSA).

*_ENERGIA: CGIL, IN SICILIA SOLO 1, 2% PRODUZIONE DA RINNOVABILE_*

_Tratto da Agi del 05/06/2007_

*Palermo* – La Sicilia e’ tra le ultime regioni d’Italia per produzione lorda di energia da fonti rinnovabili (1,2% nel 2005), ha una sovrapproduzione di energia elettrica rispetto al fabbisogno regionale del 12,5%, usa il gas metano meno delle altre regioni italiane: sono alcuni dei dati emersi nel corso di un convegno della Cgil siciliana sul tema “Una rivoluzione energetica per un nuovo modello di sviluppo”, nella giornata Mondiale Onu dell’Ambiente. “Il bilancio energetico e ambientale regionale – ha detto Alfio La Rosa, del dipartimento politiche energetiche della Cgil Sicilia – e’ sconcertante: abbiamo un basso livello di industrializzazione ma elevate concentrazioni di emissioni inquinanti per la presenza di molti impianti di produzione termoelettrica e di raffinerie, il 40% della capacita’ nazionale. Le emissioni – ha sottolineato – aumentano ogni anno il loro livello compromettendo la possibilita’ di raggiungere gli obiettivi fissati dal protocollo di kioto. Nella ripartizione dei consumi – ha aggiunto La Rosa – il 54% proviene da prodotti petroliferi, il 19% dall’energia elettrica, il 24% dal gas naturale e una quota residuale dello 0,4% dalle fonti rinnovabili”.
Rimediare all’attuale situazione, secondo la Cgil , è possibile e uno strumento fondamentale può essere il piano energetico regionale e ambientale, il cui varo e’ atteso da 15 anni e del quale esiste un testo elaborato dalle Universita’ siciliane. “Si tratta di riconvertire i modelli di produzione e di consumo – ha osservato Enza Albini, della segreteria regionale del sindacato – facendo diventare la Sicilia capofila di una rivoluzione energetica nello spazio euromediterraneo, che faccia da volano a un nuovo modello di sviluppo economico e sociale”. Risparmio ed efficienza energetica (la Sicilia continua a essere tra le regioni con maggior numero di interruzioni accidentali di energia e non ha ancora adottato misure adeguate per fronteggiare i black out), riduzione delle emissioni inquinanti, sviluppo delle fonti rinnovabili e della ricerca e produzione di tecnologie collegate (settori questi ultimi da cui può venire consistente nuova occupazione), infrastrutture a idrogeno: sono questi, secondo la Cgil, i cardini di un piano regionale dell’energia ecologicamente sostenibile.

*_FOTOVOLTAICO, PRESTO ILLUMINATI I CAMPI DA TENNIS DI SAN VINCENZO_*

_Tratto da Energethics.it del 05/06/2007_

*San Vincenzo* (Livorno) – Sarà realizzato nel mese di luglio un impianto fotovoltaico per produrre energia nei campi da tennis comunali di San Vincenzo, in provincia di Livorno. Il nuovo impianto consentirà all’Associazione tennis di essere in estate quasi totalmente autonoma nella produzione e nell’utilizzo di energia e in inverno di integrare una buona quantità dei consumi energetici tradizionali. L’assessore ai lavori pubblici e qualità urbana, Kety Pini, ha dichiarato di essere molto soddisfatta per l’iniziativa che dimostra il reale impegno in campo ambientale a partire proprio dall’adeguamento del patrimonio edilizio del Comune.

*_RISPARMIO ENERGETICO ED INTRODUZIONE DEL FOTOVOLTAICO IN ORTO-FLORICOLTURA_*

_Tratto da Ponente Notizie del 05/06/2007_

*Ortovero* (San Remo) – Mercoledì 13 giugno, alle 17, nel Centro Enologico di Ortovero, la Regione Liguria, con la collaborazione della Comunità Montana Ingauna e dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, terrà un convegno sul tema: “Risparmio energetico ed introduzione del Fotovoltaico in orto-floricoltura – I risultati della sperimentazione nell’ex Vivaio Isolabella”, applicata sul basilico e su alcune varietà di piante in vaso: Photos, Zamia, Ficus Benjamino, Hedera, Dieffenbacchia Tropic, Philodendron Scandens, Rosa.
A dare inizio all’evento saranno i saluti di Osvaldo Geddo, sindaco del comune di Ortovero. Il Presidente della Comunità Montana Ingauna, Pietro Revetria, introdurrà il progetto di ricerca e Gianbeppe Lercari, Direttore dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo illustrerà il progetto regionale “Risparmio energetico ed introduzione di fonti di energia alternative in floricoltura”.
Il contenimento dei consumi nel riscaldamento in serra sarà il tema da sviluppare a cura di Antonio Debenedetti, Presidente Consorzio Sanremese per le deleghe in Agricoltura.
I Risultati della sperimentazione nell’ex vivaio forestale “Isolabella” – Leca di Albenga del Progetto Sperimentale sul solare fotovoltaico in ortofloricoltura saranno resi noti da Miriano Losno, Assessore all’Agricoltura della Comunità Montana Ingauna e dal progettista Giacomo Roccaforte.
Come richiedere i finanziamenti per impianti fotovoltaici, l’illustrazione della normativa Conto Energia sarà resa curata da Giovanni Arnaldi, Ingegnere Esperto in energie alternative. A chiudere il convegno sarà l’intervento dell’Assessore Regionale all’Agricoltura e Protezione Civile, Giancarlo Cassini.

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.