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News Enti Locali dal 13/11/07 al 19/11/07

*_CORSO DI FORMAZIONE PER INSTALLATORI DI IMPIANTI SOLARI TERMICI_*

_Tratto da Assosolterm_

19/11/07 – *Roma* – Attualmente, il mercato italiano degli impianti solari termici mostra un secondo promettente sviluppo dopo il primo boom degli anni ottanta. L’incremento delle azioni politiche e del mercato a livello nazionale ed europeo hanno creato le condizioni perché nel prossimo decennio questo sviluppo possa finalmente affermarsi senza ostacoli.
Sebbene gli installatori di impianti solari termici giochino un ruolo chiave nella crescita del mercato, la loro formazione
non appare ancora adeguata. Tutto ciò costituisce un grave ostacolo per la vendita e determina l’abbassamento della
qualità delle installazioni degli impianti solari.
L’obiettivo dei corsi di formazione è di fornire agli installatori e agli altri attori del settore una conoscenza specifica
relativa alla progettazione, costruzione e manutenzione degli impianti, ma anche di prepararli alle tecniche di vendita e al
marketing legati alla tecnologia solare termica.
Il nostro approccio ha l’obiettivo di creare nel mondo dell’installazione una maggiore propensione verso il solare, agendo
attraverso:
• uno sviluppo della conoscenza degli operatori che determini una più alta qualità delle installazioni e un’immagine di maggiore competenza verso il cliente finale;
• una reputazione migliore e duratura dei prodotti solari termici, che stimoli una crescente fiducia;
• la possibilità per i compratori motivati di trovare partner di cui fidarsi;
• un crescente interesse e una maggiore capacità degli operatori di trovare nuovi clienti;
• la creazione di un maggior numero di installatori qualificati.

*Destinatari*

• Installatori, termoidraulici, operatori di piccole e medie imprese interessati alle installazioni
• Ingegneri, architetti e altre tipologie di progettisti

*Programma e docenti*

L’impostazione del corso e la scelta degli argomenti trattati rispecchiano tutti i passi necessari che vanno compiuti
nell’attività quotidiana degli installatori per la realizzazione di un impianto solare termico.
Tutte le fasi – dai primi contatti con il cliente, il rilievo, il preventivo per l’installazione, fino alla messa in opera e la
manutenzione degli impianti solari termici – sono trattate con il massimo riscontro pratico.
Il primo capitolo è un’introduzione che mira a motivare i partecipanti con una presentazione dell’attuale situazione del
mercato e le prospettive dell’impresa in questo settore.
Il secondo capitolo ha l’obiettivo di trasmettere la conoscenza dei fondamenti tecnologici, con particolare attenzione al
collettore solare e alla sua interazione con tutto il sistema.
Il terzo capitolo si occupa delle procedure per la realizzazione di un impianto solare termico con informazioni rilevanti,
check list ed esercizi. Il quarto capitolo tratta temi non tecnici, come le possibili argomentazioni e le occasioni per la
vendita di un impianto solare termico, gli aspetti economici e i programmi di finanziamento.

*Modalità di svolgimento*

Durata: 16 ore suddivise in 2 giorni con il seguente orario: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
Date: giovedì 29 e venerdì 30 novembre 2007.
Sede: Fiera Termoidraulica Roma – Sala Convegni in Balconata PAD. 5 –
Numero dei partecipanti: il numero massimo dei partecipanti è 40. Assolterm si riserva la possibilità di annullare il
corso, qualora il numero di partecipanti non raggiunga il numero minimo di 15 partecipanti.
Modalità di iscrizione: per partecipare al corso è necessario far pervenire alla Segreteria Assolterm il modulo di
iscrizione unitamente al versamento della quota di partecipazione entro 20/11/2007. L’iscrizione, comunque, si chiuderà
al raggiungimento del numero massimo di partecipanti fissato a 40 persone (sarà seguito l’ordine cronologico di
iscrizione).
Per le ditte di installazione, ai fini del riconoscimento e del rilascio del marchio Solar Pass Installa, è necessario inviare
copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio da cui risulti l’abilitazione alla Legge 46/90 (lettera C e D).

*Costo di partecipazione e materiale*

Il costo per partecipante è di 300,00 € e comprende:
• partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche dei 2 giorni
• 2 pranzi e 4 coffee break
• adesione al marchio “Solar Pass Installa” per le aziende di installazione (il cui costo di 50,00 € è già compreso nella quota di iscrizione) e buono sconto di 150,00 € per le aziende riconosciute Solar Pass Installa da utilizzare, presso le aziende “Solar Pass” aderenti all’iniziativa, per l’acquisto di prodotti solari entro 6 mesi dalla data di fine corso; il buono sconto dovrà essere richiesto alla Segreteria Assolterm
• materiale del corso, comprendente un manuale pratico di progettazione ed installazione.

*Riconoscimento*

Il corso non prevede lo svolgimento di un esame e consente il riconoscimento del marchio “Solar Pass Installa” alle
aziende di installazione partecipanti.
Alla fine del corso verrà rilasciato a tutti i partecipanti un attestato di frequenza.

Per informazioni:
Segreteria Assolterm (dal lunedì al venerdì orario 8.00 – 13.00 e dalle 14.00 – 17.00)
Corso Matteotti, 64 – 73040 Acquarica del Capo (Le)
Tel. 0833/730796
assolterm@assolterm.it
www.assolterm.it

*_SCUOLA ECOCOMPATIBILE_*

_Tratto da Edilia200.it_

19/11/07 – *Bibbiano* (Reggio Emilia) – Nascerà presto la prima scuola ecocompatibile, sede di un asilo nido e di una scuola dell’infanzia, a Bibbiano.
Ad ospitare la struttura sarà il Comune di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia.
L’investimento complessivo per l’edificio che verrà completato entro il 2008 e ospiterà circa 150 bambini è pari a 3milioni 500mila euro.
Il Ministero dell’Ambiente partecipa al progetto, che rappresenta un modello di eccellenza in Italia dal punto di vista ecologico, con un finanziamento di 750mila euro corrispondenti al valore degli elementi a valenza ambientale.
In particolare la struttura avrà pannelli solari termici e fotovoltaici, pozzi geotermici, un impianto di ventilazione e trattamento dell’aria primaria con recupero del 95% del calore.
L’impiego di materiali bioedilizi nella sua costruzione garantirà un maggior isolamento termico rispetto ai minimi di legge.
E non solo: “L’ingresso principale del polo dell’infanzia è rivolto a sud e non è un caso perché nei mesi più freddi anche il sole contribuirà a scaldare gli ambienti, mentre in estate le tende oscuranti terranno lontano il calore”, spiega il sottosegretario all’ambiente Laura Marchetti.
Il sindaco di Bibbiano, Sandro Venturelli, si fa invece due conti in termini di emissioni e afferma che “Una struttura come quella costruita normalmente emetterebbe 900 tonnellate di anidride carbonica, mentre con la tipologia costruttiva adottata, con i pannelli fotovoltaici e il geotermico che utilizziamo per il riscaldamento la riduciamo di due terzi”.
Si parla di “1500 metri quadrati immersi nel verde” che ospiteranno 150 bambini dal prossimo settembre.

*_”PIACENZA DIVENTI CITTADELLA DELL’ENERGIA”_*

_Tratto da Liberta.it_

19/11/07 – *Piacenza* – Piacenza cittadella dell’energia. La notizia dell’avvio di una ricerca scientifica per testare il comportamento di Iris, reattore nucleare a fissione di generazione 3+, nel laboratorio del Siet presso l’ex centrale Emilia di Piacenza, viene accolta positivamente da Cisl e Confindustria, che vedono profilarsi per il territorio provinciale l’opportunità di diventare un centro d’eccellenza in campo energetico. Per completare il mosaico formato dal laboratorio del Siet, dal centro di ricerca sulle fonti alternative del Leap, dai vari impianti elettrici disseminati tra la città e la provincia e dalla centrale nucleare di Caorso mancherebbe, secondo il segretario della Cisl Sandro Busca, solo il progetto sperimentale sulla fusione nucleare Ignitor, che dovrebbe avere sede proprio a Caorso. Non pensa direttamente ad Ignitor il presidente di Confindustria Sergio Giglio, ma condivide l’idea di puntare sulla ricerca energetica per far crescere l’indotto nel territorio. Dall’altra parte il circolo di Legambiente, che chiede trasparenza e condivisione dei progetti con i cittadini, troppo spesso all’oscuro di tutto.
«Piacenza può candidarsi a diventare una cittadella dell’energia – ribadisce Busca – Abbiamo il Leap, la passata esperienza con il nucleare di Caorso. Con la Siet si studia il nucleare a fissione. Con Ignitor si potrebbe aggiungere un altro tassello fondamentale: la ricerca pura sulla fusione nucleare».
Busca ha le idee chiare: per una vera “cittadella” ci vogliono almeno due passi, una discussione seria su Ignitor in ambito locale e governativo, e il governo di tutte le realtà energetiche del territorio. «Coordinare tali realtà significherebbe razionalizzarle, creare tra loro importanti occasioni di scambi scientifici e dar vita a sinergie con le varie esperienze professionali nelle centrali in funzione – commenta Busca – C’è molta carne al fuoco, manca chi la governa. Penso al Leap, di cui a due anni di distanza dall’avvio sarebbe interessante avere un resoconto, e al progetto appena siglato dalla Fondazione con il Politecnico e l’Università Cattolica, che, visto così, mi sembra molto simile». Il sindacalista concorda in parte sulla necessità di chiarezza espressa da Legambiente. Poi passa ad Ignitor: «Nella Sogin c’è interesse, ma sembra che Ignitor non abbia gli sponsor politici adatti». Anche Sergio Giglio auspica per il territorio piacentino un futuro di ricerca, e vede bene un legame del laboratorio Siet (con cui Confindustria ha in atto una convenzione attraverso Assoservizi) con Caorso: «Abbiamo sempre pensato che il nucleare fosse una delle grandi risorse per il futuro, oltre alle fonti di energia rinnovabile e al risparmio energetico. Ampliare il discorso è auspicabile. Male questa ricerca al nostro territorio non ne fa: è un passo avanti importante». «Il legame con Caorso è naturale, essendo due siti insediati sul nostro territorio – prosegue Giglio – Arturo può essere utilizzato per ricerche sulle fonti rinnovabili e su altri temi. Per Ignitor, bisognerà capire come evolverà la ricerca sul nucleare di 3° e 4° generazione: saranno gli scienziati a dirlo, non io».

*_GREENVISION: PRIMO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO IN LOMBARDIA_*

_Tratto da La Repubblica.it_

19/11/07 – *Albairate* (Milano) – Greenvision ambiente, comunica con una nota, che è stato realizzato il primo impianto in Lombardia di Ladurner Ambiente, società altoatesina specializzata nella costruzione di impianti di waste to energy, compostaggio e produzione di biogas, acquisita recentemente dal gruppo Greenvision ambiente della famiglia Burani.
L’impianto è stato realizzato nel Comune di Albairate, un’area territoriale particolarmente ricettiva e attenta alle tematiche ambientali, al rispetto dell’ambiente e del territorio, al recupero energetico, alla raccolta differenziata, e contribuisce a colmare una esigenza impiantistica propria dell’area sud ovest milanese, oggi costretta a dirottare buona parte dei rifiuti domestici al di fuori del territorio lombardo.
Esteso su una superficie di circa 40.000 metri quadri nell’area del parco agricolo sud Milano, l’impianto raccoglierà inizialmente circa 22.000 tonnellate di biomasse vegetali derivanti dalle potature e dagli scarti della lavorazione del legno e di miscela fresca di FORSU in speciali biocelle, box realizzati in cemento armato chiusi ermeticamente. Attraverso un processo di degradazione e fermentazione e un sistema computerizzato in grado di regolare automaticamente tutti i parametri verrà prodotto il compost, un humus ricco di flora microbica attiva e microelementi che lo rendono un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture in pieno campo.
Concepito con una potenzialità di trattamento di oltre 40.000 tonnellate all’anno, l’impianto potrà, inoltre, essere integrato per produrre energia elettrica pulita e energia termica per il teleriscaldamento attraverso l’utilizzo del biogas generato dallo stesso ciclo di trasformazione delle biomasse e delle frazioni organiche.
L’impianto è stato presentato agli Amministratori locali venerdì 16 novembre alla presenza del Sindaco di Albairate Luigi Alberto Tarantola, con gli interventi e le testimonianze di Virginio Pedrassi dell’Ufficio Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Milano, Giovanni Pioltini, Presidente del Consorzio dei Comuni dei Navigli, Leonardo Ghermani, Presidente del Consorzio Italiano Compostatori.
Tutte le attività di Albairate, che comprendono anche un impianto di selezione del verde e una piattaforma di recupero del legno per le industrie dei pannellifici, genereranno ricavi per circa € 3 mln l’anno con una marginalità di oltre il 20%.

*_LA CNA PARTNER DELLA CAMPAGNA ENERGIA SOSTENIBILE_*

_Tratto da Sustenergy_

19/11/07 – *Rieti* – La CNA di Rieti è ufficialmente partner della campagna Energia Sostenibile per l’Europa 2005-2008. Un’iniziativa della Commissione europea, Direzione generale Energia e trasporti, per accrescere la consapevolezza e modificare la prospettiva dell’energia. Il progetto della CNA di Rieti ha la finalità di contribuire ad aumentare le conoscenze e la capacity building delle piccole e medie imprese artigiane sui temi della sostenibilità energetica. In particolare, il progetto intende rivolgersi a gruppi di imprese omogenee per livelli di consumo energetico e/o per settori di appartenenza. L’inizio delle attività, delle quali sarà data ampia pubblicizzazione, è previsto per il mese di gennaio. Per saperne di più consultare il sito www.sustenergy.org

*_ENERGEA, LA FIERA DELLE ENERGIE RINNOVABILI_*

_Tratto da Capitanata.it_

19/11/07 – *Foggia* – Si terrà dal 21 al 24 novembre 2007 alla Fiera di Foggia la seconda edizione di Energea, il salone specializzato sulle fonti rinnovabili e sul risparmio energetico.
L’iniziativa organizzata da Ente Fiera di Foggia, Confindustria Foggia e Camera di Commercio di Foggia, ospiterà le più rappresentative aziende nazionali ed internazionali impegnati nelle diverse filiere: eolico, biomasse, solare fotovoltaico e termodinamico, con una qualificata presenza istituzionale e delle organizzazioni al servizio delle imprese.
A quattro anni dal primo appuntamento con Energea, gli enti promotori riaccendono dunque i riflettori su un comparto che va sempre più affermandosi nell’economia nazionale, in modo particolare in Puglia dove le peculiari caratteristiche del territorio hanno determinato la realizzazione di numerosi progetti e la forte attenzione da parte del sistema imprenditoriale.
Energea rappresenta inoltre un momento di riflessione e confronto sulle tematiche riguardanti la gestione delle risorse energetiche, nel pieno di un dibattito sullo sviluppo sostenibile del nostro pianeta: a tal proposito basti ricordare la recente decisione della Comunità Europea di adottare per il 2020 l’obiettivo vincolante del 20% di riduzione delle emissioni climatermanti rispetto al 1990, che comporterà un imprescindibile rilancio delle fonti rinnovabili, uniche reali alternative ai combustibili fossili oramai in esaurimento.
Questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente della Fiera di Foggia, Gianni Mongelli – testimonia due elementi fondamentali: la proficua collaborazione degli enti organizzatori nell’aprirsi alle diverse istanze del mondo economico e produttivo per implementare il calendario fieristico, in uno con la volontà della Fiera di Foggia di coniugare in modo efficace la tradizione del territorio con l’organizzazione di una rassegna specializzata ad alto contenuto tecnologico.
Energea – che da mercoledì a sabato prossimi resterà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 18, con ingresso da Viale Fortore – è patrocinata da APER (Associazione dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili), ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento), con le importanti partecipazioni di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia, con le aziende Amgas e Amica Energia,Università di Foggia.

*_LA PUGLIA, REGINA DELLE ENERGIE RINNOVABILI_*

_Tratto da Newsbox.it_

18/11/07 – *Regione Puglia* -La festa dei primi cento mega watt da fonti rinnovabili eoliche prodotte dalla Fortore Energia, una societa’ eolica nata nei piccoli Comuni dei Monti Dauni in Provincia di Foggia e della Valle del Fortore in Provincia di Avellino e’ stata l’occasione per tornare a riflettere sulla necessita’ di politiche innovative nel settore energetico e soprattutto sulla dimostrazione reale che e’ possibile fare impresa nel settore energetico anche nei piccoli Comuni e nel Mezzogiorno d’Italia in maniera particolare.Alla tavola rotonda sul tema: ‘Energia e sviluppo locale’ hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Rocchetta Sant’Antonio, Candela, Cerignola e Biccari; il presidente della Fortore Energia, Antonio Salandra, il direttore della Forturon, Michele Raffa, il vice presidente di Confindustria di Capitanata, Gerardo Biancofiore, il direttore di Aforis e coordinatore del Pear Puglia, Gian Maria Gasperi. I lavori della tavola rotonda realizzata nello splendido scenario della Masseria San Pasquale a Cerignola, sono stati coordinati e conclusi dal portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano. Oltre duecento persone, per la maggior parte giovani professionisti hanno attivamente partecipato alla discussione. ‘L’ambizioso obiettivo – ha dichiarato Salandra – e’ stato raggiunto grazie al lavoro ed all’impegno di tantissimi collaboratori, soprattutto giovani, che hanno creduto nella grande sfida delle rinnovabili. Oggi Forte Energia e’ una realta’ imprenditoriale apprezzata e seguita a livello nazionale ed europeo come dimostrano i tanti servizi giornalistici delle piu’ autorevoli riviste europee specializzate nel settore’. Raffa,autentico guru delle rinnovabili nel Mezzogiorno d’Italia :’ Il nostro e’ stato un modello imprenditoriale innovativo e per molti versi davvero in controtendenza. L’ambizione piu’ grande che abbiamo oggi e’ l’internazionalizzazione di questo modello. Come gruppo siamo presenti con progetti concreti in Armenia, Brasile, Romania. L’energia resta la sfida piu’ grande di questo secolo e noi vogliamo contribuire a vincerla per il bene delle future generazioni’.I sindaci hanno rivendicato con forza la propria azione amministrativa a sostegno dell’utilizzo delle fonti rinnovabili come occasione di sviluppo e di crescita delle piccole comunita’ locali. Non sono mancate alcune considerazioni polemiche sulle responsabilita’ istituzionali ai vari livelli e sui ruoli decisori che appaiono al momento molto confusi. Il conflitto di poteri ai vari livelli potrebbe secondo i sindaci bloccare inopportunamente la corsa positiva al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal protocollo di Kyoto del 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2015.Tanti i giovnai presenti all’incontro, alcuni hanno trovato lavoro nell’ambito delle energie rinnovaili:’ La nostra sfida piu’ grande – ha dichiarato Caivano – e’ quella di consegnare alle future generazioni un mondo migliore. Oggi tutti parlano di mutamenti climatici, di gravi danni all’ambiente mondiale, i piccoli Comuni hanno dimostrato che e’ possibile fare qualcosa per invertire la tendenza e la Puglia regina delle rinnovabili e’ la dimostrazione che la bella politica puo’ davvero concorrere alla soluzione dei problemi’.Particolarmente significativa la testimonianza di un giovane laureato, rivolgendosi a Caivano grazie alle energie rinnovabili, non solo ha trovato lavoro, ma, cosa ancora piu’ grande, sento forte la possibilita’ di poter realizzare un mio sogno, l’energia come occasione per un nuovo modello di equita’ sociale e radicamento dei cervelli nel Mezzogiorno d’Italia. Grazie all’eolico, ha detto, non devo lasciare la mia casa, i miei amici, la mia terra.

*_CARICENTO E IL RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Estense.com_

18/11/07 – *Cento* – “Risparmio energetico e fonti rinnovabili; investimenti, progettazione, certificazione, finanziamenti” è il tema dell’incontro che si svolgerà lunedì 19 novembre con inizio alle 17,30 a Cento, nel salone di rappresentanza della locale Cassa di Risparmio (corso Guercino 32). L’iniziativa, organizzata dalla Cassa centese e dalla Cna provinciale, è rivolta sia ai numerosi e diversificati operatori del settore (installatori, artigiani, amministratori pubblici e professionisti) che ai privati.
Il programma prevede il saluto e l’intervento introduttivo del presidente della CRCento Vilmo Ferioli. Seguiranno le relazioni del direttore generale Ivan Damiano ”La Cassa di Risparmio di Cento a sostegno del risparmio energetico”; di Norbert Lantschner direttore dell’Agenzia Casa Clima di Bolzano “Il seme di una generazione sostenibile”; e ancora: Enrico Balboni presidente del Consorzio CIR Ferrara “Il fotovoltaico: una concreta risposta dal nostro territorio. Testimonianza”; Pier Ruggero Spina, del dipartimento Ingegneria Università di Ferrara “Cogenerazione: un’opportunità per il futuro” ; Gian Luca Cazzola responsabile dell’Unità Imprese della CR Cento “Finanziamenti e assistenza”. Concluderà Alessandro Fortini della Cna Ferrara.
Con questo convegno, rilevano gli organizzatori, la Cassa di Risparmio di Cento e la Cna di Ferrara intendono offrire un approfondimento ed un aggiornamento sulle tematiche legate al risparmio energetico; tematiche di assoluto rilievo sia per i risvolti economici che affrontano, sia per quelli sociali e ambientali. Più in generale, l’iniziativa intende contribuire fattivamente alla crescita e al consolidamento di una mentalità nuova, fatta di valori universali condivisi, legati alla lotta agli sprechi e alla necessaria ricerca di ogni positiva soluzione tecnica ed economica per individuare e rafforzare la scelta verso fonti energetiche alternative, capaci di produrre il risparmio per una crescita sostenibile e di rispettare l’ambiente di tutti e per tutti.

*_AL VIA I SEMINARI FORMATIVI SUL RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Cronacadabruzzo.com_

18/11/07 – *Vasto* (Chieti) – Inizierà lunedì prossimo, 19 novembre, alle ore 18, presso la sede CNA di Vasto di Via Bengasi (zona stadio), il primo dei tre incontri organizzati dall’associazione provinciale di Chieti, finalizzati ad incontri seminariali-formativi per tutte le aziende che operano nel mondo dell’edilizia, dai costruttori, agli impiantisti per passare ai serramentisti di porte e finestre. Il tema dell’incontro verterà sulle agevolazione e i contributi sul risparmio energetico degli edifici che lo Stato ha riconosciuto a tutte quelle azioni tese al contenimento dei costi per il riscaldamento ma anche per il raffreddamento delle abitazioni e non solo.
All’incontro interverranno Domenico D’Amelio Presidente prov.le CNA Costruzioni, Franco Muffo Presidente reg.le CNA Impianti, il Dott. Silvio Calice della CNA di Vasto e il Dott. Federico Scardecchia Direttore CNA Costruzioni Abruzzo. In maniera particolare verranno illustrate le detrazioni Irpef per le spese di riqualificazione energetica degli edifici (misura del 55%), sia che si tratti di riscaldamento che di refrigerazione. Tale agevolazione per famiglie ed imprese rappresentano il futuro dell’edilizia in Italia, congiuntamente alle ristrutturazioni. I benefici di legge si basano tutto sul recupero energetico, sia esso di riqualificazione energetica di un edificio esistente, sia per interventi su infissi o su coperture speciali o basamenti, sia per l’installazione di pannelli solari, sia per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione. Constatiamo, inoltre, che il mercato dell’edilizia sta vivendo un momento di stagnazione. CNA Costruzione e Impianti intende dare a tutti gli imprenditori dei settori edilizia ed impiantistica, risposte concrete ai molti quesiti che le disposizioni della Finanziaria hanno aperto in questo ambito. Oltre alle prime informazioni gli artigiani necessitano degli strumenti necessari per fornire servizi ai propri committenti. La certificazione energetica degli edifici passa attraverso una scheda rilasciata da tecnici abilitati e tutti gli interventi realizzati devono raggiungere alcuni standard richiesti dall’ENEA. Gli appuntamenti previsti a Vasto, Lanciano e Chieti non intendono solo far comprendere i tecnicismi della dispersione energetica di un edificio e come sta cambiando il sistema edile verso il fronte delle energie rinnovabili, ma anche fornire servizio alle imprese e le famiglie che possono cogliere una doppia opportunità. La prima è quella che riguarda la significativa riduzione di costi per il riscaldamento o il raffreddamento della casa o dell’edificio a parità di condizione, la seconda è l’agevolazione del 55% di detrazione Irpef in tre annualità. Insomma per l’artigianato il risparmio del cliente/consumatore sui costi dell’energia rappresenta una nuova opportunità di lavoro ed un volano di sviluppo per il sistema Italia che ricordiamo, importa quasi interamente gas ed energia elettrica da altri Paesi. Da tenere comunque in primaria considerazione che tali azioni sono tese soprattutto al rispetto dell’ambiente che oggi più che mai necessita di particolari attenzioni. Con questo incontro offriamo un’opportunità, un momento di approfondimento che va a completamento delle informative che forniamo periodicamente attraverso il periodico ARTIGIANOTIZIE ed il sito “www.cnachieti.it”:http:// www.cnachieti.it

*_AD ORVIETO SI LAVORA ALLA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO SULLE ENERGIE RINNOVABILI_*

_Tratto da Atlantide Magazine_

17/11/07 – *Orvieto* – Ad Orvieto si lavora per costituire un Osservatorio sulle Energie Rinnovabili e i Mercati per l’Ambiente.
Presso il “Centro Studi Città di Orvieto” si terrà il 23 novembre p.v. una riunione per verificare la possibilità di costituire un Osservatorio sulle Energie Rinnovabili e i Mercati per l’Ambiente, a cui interverranno esponenti del mondo scientifico e delle istituzioni interessate.
Ne ha dato notizia, il Vice Sindaco, Marino Capoccia in occasione della conferenza stampa di presentazione del documento preliminare sul Piano Energetico Comunale e della conferenza “EnergiaAmbiente & AmbienteEnergia” che si svolgerà domani presso la Sede Comunale.

*_AMMINISTRATORI A LEZIONE DI RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Gardanotizie.it_

17/11/07 – *Affi* (Verona) – Senza l’annunciato ministro Alfonso Pecoraro Scanio e il sottosegretario Stefano Boco ha preso il via nel pomeriggio di ieri, all’Hotel Caesius Thermae, il primo congresso nazionale: «Luce e ambiente: verso nuove soluzioni illuminate». Il convegno patrocinato dal ministero dell’Ambiente e Confindustria e organizzato dall’Assil, associazione nazionale produttori d’illuminazione, si concluderà questa mattina con l’intervento di Gianni Alemanno componente V Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera. Sempre che l’ex ministro di An non voglia seguire l’esempio dei rappresentanti di Governo dando buca a un congresso che ha il merito di aver richiamato in riva al lago amministratori provenienti dalle più disparate parti d’Italia.
E proprio l’assenza dei rappresentanti dello Stato ha impedito a Filippo Bernocchi, vicepresidente dell’Anci, di chiedere lumi sugli emendamenti alla Finanziaria proposti dall’associazione, oltre a ribadire il malcontento per i duri tagli di risorse ai Comuni.
«È vero che non riguarda solo questo Governo e che negli anni precedenti e nelle scorse manovre finanziarie, le risorse in meno per i Comuni sono state altrettanto significative ma in questo quadro di minori trasferimenti è complicato avere le condizioni per investire risorse su impianti che utilizzano energie rinnovabili», ha precisato Bernocchi. «Il problema degli investimenti non è legato solo alla disponibilità delle risorse ma anche al fatto che le spese effettuate dai Comuni per gli impianti di energie rinnovabili vengono conteggiate nel Patto di stabilità interno», ha continuato Bernocchi che ha sottolineato la difficoltà di programmare investimenti di lungo periodo quando non si può spalmare gli effetti di tali investimenti nel tempo, anziché concentrare tutto in un unico esercizio finanziario. Il tutto senza dimenticare che negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva crescita dei consumi per l’illuminazione pubblica, un settore troppo spesso considerato marginale rispetto all’avvio delle politiche di risparmio energetico. Una spesa, quella che i Comuni sopportano per l’illuminazione pubblica, che ha subito tra il 2005 e il 2006 un incremento dei costi del 28 per cento in un solo anno. In pratica una città di 50mila abitanti con 5.500 punti luce e una bolletta di 300mila euro annui avrà un incremento della bolletta di 63mila euro, mentre per un Comune di 10mila residenti, 1500 punti luce e una bolletta di 50mila euro, avrà un aumento di 10.500 euro. Dati poco incoraggianti come quelli rivelati in apertura lavori da Guidalberto Guidi, presidente dell’Anie, federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche cui aderiscono 822 aziende con un fatturato di 56 miliardi. «L’Italia dipende per l’85% di approvvigionamento energetico dall’estero.
Abbiamo bisogno di far partire soluzioni tecnologiche innovative che ci permetterebberodi raggiungere un 30% di risparmio».
«Nel nostro Paese un piano energetico non è mai stato varato né pensato», ha sostenuto Giovanni Caprara, caporedattore delle pagine della Scienza del Corriere della Sera. Un’affermazione in controtendenza con l’ottimismo avanzato in fatto di efficienza energetica da Luciano Barra, ministero dello Sviluppo economico. Barra ha decantato gli incentivi per il fotovoltaico presenti in Finanziaria oltre a ricordare che dal 2009 entrerà in vigore il certificato che classificherà il livello d’efficienza delle case in relazione all’ isolamento termico. L’obiettivo generale rimane comunque quello di ridurre del 10%, entro il 2016, i consumi energetici: valore che deve arrivare al 20% per il 2020. È toccato a Paul Van Tichelen, istituto Fiammingo per la ricerca tecnologica, sottolineare che le apparecchiature d’illuminazione stradali e per uffici sono spesso basate su tecnologie obsolete, mentre l’industria dell’illuminazione ha già fatto significativi progressi tecnologici verso l’efficienza energetica, ma è difficile la sostituzione, poiché la vecchia tecnologia a bassa efficienza energetica è ancora disponibile sul mercato.

*_PROVINCIA, AL LAVORO L’ENERGY MANAGER_*

_Tratto da Pratoblog.it_

17/11/07 – *Prato* – «La Provincia lavora da tempo al pacchetto energia alla ricerca di soluzioni concrete adeguate alle caratteristiche del nostro territorio per incentivare i risparmi e l’utilizzo di energia rinnovabile. Il 2008 dovrà essere l’anno che segnerà il passaggio dal dire al fare». Lo hanno detto il presidente della Provincia, Massimo Logli e l’assessore all’Ambiente Stefano Arrighini questa mattina a palazzo Novellucci al convegno L’opportunità delle energie rinnovabili, organizzato dal Gruppo misto del Consiglio provinciale.
I lavori sono stati aperti dal consigliere indipendente del Gruppo misto Gianfranco Fiaschi, che ha sottolineato di aver sempre riconosciuto all’amministrazione provinciale, pur da posizioni politiche contrapposte, sensibilità e attenzione non comuni ai temi del risparmio energetico. «Come imprenditore sto investendo nel fotovoltaico e nella cogenerazione e i risultati sono positvi, anche dal punto di vista economico», ha detto Fiaschi lanciando un appello al mondo economico perché consideri attentamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Logli e Arrighini hanno sintetizzato i contenuti del pacchetto energia, una serie di progetti che hanno preso forma grazie ai tavoli di concertazione con il mondo economico e sociale messi in piedi dall’amministrazione. «La sfida energetica va affrontata anche nel territorio della provincia tenendo presenti i problemi ambientali da una parte e i costi dell’energia dall’altra – ha spiegato Logli – Dobbiamo dare risposte immediate e significative ai cittadini ma anche alle imprese, agevolando l’utilizzazione delle tecnologie disponibili e intercettando incentivi e finanziamenti regionali, nazionali ed europei. E’ importante che si apra un dibattito perché le scelte riguardano il futuro di tutti noi».
«Sono molti i progetti in cantiere, da un opuscolo che sta per uscire a cura di Publies che dà consigli sull’uso dell’energia nelle abitazioni (si intitola Il risparmio è di casa), al bando sull’efficienza energetica, che permette ai cittadini di far valutare gratuitamente la casa da un esperto per stabilire qual’è l’intervento prioritario per realizzare un risparmio e su cui la Provincia investe 200 mila euro di incentivi – ha spiegato Arrighini – C’è poi la partita delle biomasse di origine forestale: l’obiettivo che ci proponiamo è di portarne l’utilizzo a diecimila tonnellate in tre anni, che sarebbe sufficiente ad esempio a coprire il fabbisogno di tremila abitazioni. E poi gli incentivi per l’installazione di tetti fotovoltaici nelle imprese, che saranno messi a bando privilegiando chi installa il solare sostituendo le coperture contenenti amianto.
Intanto è arrivato in Provincia l’energy manager, figura professionale che lavorerà sull’efficienza energetica degli edifici provinciali, ma anche di quelli dei piccoli comuni e sta per aprire lo sportello informativo sull’energia, con informazioni per cittadini e imprese, che sarà collegato agli sportelli delle categorie economiche. Di fronte a un nutrito pubblico il convegno ha visto anche gli interventi del sindaco del sindaco di Montemurlo Ivano Menchetti, che ha sottolineato come per i Comuni «sia fondamentale offrire modelli ma anche adottare regolamenti, per esempio quello edilizio, che non inibiscano la ricerca e la sperimentazione», di Riccardo Matteini dell’Unione industriale e di un gruppo di esperti di ConEnergia-Gruppo Consiag, dell’Università di Economia del turismo e dell’ambiente di Fiuggi e di Energesco.

*_ENERGIA: VDA;CHAMBRE LANCIA CONCORSO SCOLASTICO SU RISPARMIO_*

_Tratto da Ansa Valle D’Aosta_

17/11/07 – *Aosta* – Un concorso rivolto alle scuole superiori della Valle d’Aosta per “promuovere una cultura del risparmio energetico già a partire dalle nuove generazioni”. L’iniziativa è della Camera di commercio della Valle d’Aosta ed é inserita nel progetto Rigenergia 2008, che culminerà nel mese di maggio in una mostra convegno.
Il concorso è infatti incentrato sui temi del risparmio energetico e l’utilizzo efficace dell’energia, le fonti energetiche rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2. Il tema scelto tra quelli individuati potrà essere sviluppato con la realizzazione di un elaborato scritto (studio di fattibilità, ricerca sperimentale, saggio tecnico-scientifico, testo teatrale); con la realizzazione di un modello applicativo; oppure con la realizzazione di uno strumento di comunicazione (grafica di manifesti informativi o pubblicitari, video multimediale, raccolta fotografica commentata, fumetto).
“Nell’ambito della realizzazione del concorso – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Pierantonio Genestrone – il nostro auspicio è che possano nascere partenariati anche diretti con le aziende, in modo da creare un proficuo interscambio di informazioni e favorire così la concretezza dei risultati e la reale trasferibilità dei prodotti elaborati”.
I premi messi in palio dalla Camera di commercio, destinati rispettivamente al primo, secondo e terzo istituto classificato: l’allestimento di un laboratorio con dotazioni tecnico-scientifiche del valore massimo di 15 mila euro; la strumentazione tecnico-scientifica per laboratorio del valore massimo di 3 mila e 500 euro; la documentazione tecnico-scientifica (libri, kit didattici) del valore massimo di mille e 500 euro.
Per poter aderire all’iniziativa, gli istituti scolastici dovranno presentare domanda di iscrizione entro il 23 novembre prossimo, mentre i lavori dovranno essere consegnati entro le ore 12 del 31 marzo 2008, all’Ufficio protocollo della Camera Valdostana delle imprese e delle professioni, in Piazza della Repubblica 15, ad Aosta.

*_PRIMATO EUROPEO AGRIGENTO NEL FOTOVOLTAICO_*

_Tratto da Ansa_

16/11/07 – *Roma* – Sara’ realizzato ad Agrigento uno dei piu’ grandi impianti fotovoltaici di Europa. Il Comune di Agrigento e la societa’ Iess (Impianti Energia Solare Sicilia) hanno sottoscritto, infatti, un protocollo d’intesa per la realizzazione di una tra le piu’ grandi centrali fotovoltaiche d’Europa, con una potenza installata di 40 MW ed una capacita’ di produzione di 55 milioni di kWh/anno, la cui realizzazione permettera’ una riduzione di anidride carbonica nell’atmosfera di circa 35 mila tonnellate su base annua. In base all’accordo – rende noto un comunicato della societa’ – la Iess si impegna a realizzare, a proprie spese, l’impianto con un investimento stimato in circa 200 milioni di euro. Attraverso progetti di questi dimensioni, l’Italia si avvia a recuperare posizioni in un settore, quello fotovoltaico, che la vede in una situazione ancora molto arretrata in Europa. Nonostante il dinamismo impresso negli ultimi due anni dall’attivazione del conto energia, che ha erogato fino al mese di agosto di quest’anno 5 milioni di euro di incentivi, consentendo l’entrata in esercizio di 3.283 impianti di piccole dimensioni per una potenza complessiva installata di 31 MW. Secondo gli ultimi dati forniti dal Gestore dei Servizi Elettrici, nel 2006 l’energia elettrica ricavata dal solare fotovoltaico e’ stata pari a 35 milioni di kWh, pari allo 0,067% del contributo di tutte le fonti rinnovabili alla generazione elettrica italiana.

*_BMW: DISTRIBUTORE DI IDROGENO A ROMA_*

_Tratto da Omniauto.it_

16/11/07 – *Roma*- Dopo aver utilizzato la Hydrogen 7 come veicolo per il trasporto di VIP ed averne ceduti alcuni esemplari in uso a personaggi politici come il sindaco di Roma Walter Veltroni, Bmw ha dovuto pensare anche al rifornimento di idrogeno necessario a far funzionare le proprie autovetture. E’ stato realizzato un distributore vero e proprio, situato presso la prima area di servizio della Roma-Fiumicino, Magliana Nord, e sorvegliato costantemente, dove vengono parcheggiate anche le autovetture quando non sono utilizzate.

*_INSTALLAZIONE PANNELLI SOLARI: È VERO BOOM_*

_Tratto da Tam Tam_

15/11/07 – *Provincia di Siena* – È boom del solare in Italia, trainato dalle agevolazioni fiscali. Uno sviluppo della domanda che sta avendo i suoi riflessi anche sull’industria nazionale e locale.
Sono 5.000 gli impianti fotovoltaici installati dall’agosto del 2006 al primo novembre di quest’anno e 3.000 gli impianti al mese per il solare termico. Questi i numeri del Conto Energia, il sistema di eco-incentivi per sfruttare l’energia solare, resi noti da Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, ricercatore del Cnr e consigliere per le fonti rinnovabili del ministro per lo Sviluppo Economico, al convegno “Il sole a portata di tutti – un progetto per l’energia pulita nella Valdichiana senese”, a Montepulciano, in Toscana.
”Nel solo mese di ottobre – ha riferito Silvestrini – è stato registrato un picco di circa 1.000 impianti installati, prevalentemente di piccola potenza. Segno che le norme stanno dando i risultati sperati, contribuendo a far nascere in Italia un’industria delle energie pulite”.
Per dare un’idea della spinta al cambiamento rappresentata dal Conto Energia, ha proseguito Silvestrini, “nell’intero periodo 2000-2005 la media di impianti installati era di 40-50 al mese.
Per quanto riguarda il solare termico nel 2006 l’incremento del mercato è stato molto elevato con 2.500 impianti installati al mese, mentre nel 2007, grazie anche alle detrazioni fiscali del 55% previste dalla Finanziaria, si spera in una ulteriore crescita del 20% che porterebbe la media sulle 3.000 installazioni ogni mese”.
Due comuni della Val di Chiana senese, Montepulciano e Torrita di Siena, uniscono le forze per dare vita a un progetto innovativo nel campo dell’incentivazione dell’energia solare, termica e fotovoltaica. Secondo il progetto, spiega una nota, ideato dalle Amministrazioni locali e destinato a partire nel 2008, “per la prima volta nel nostro Paese, ai cittadini o agli enti che installeranno i pannelli solari, sarà automaticamente concessa un’agevolazione sull’Ici, l’imposta comunale sugli immobili”.
I due Comuni inoltre, grazie a un accordo con la Banca di credito cooperativo di Montepulciano, finanzieranno l’importo degli interessi legati all’acquisto e all’installazione dei pannelli.

*_ECO-ENERGIA: CENTRALI IDROELETTRICHE TRENTINO A NEWCO LOCALI_*

_Tratto da Ansa_

15/11/07 – *Trento* – Le centrali idroelettriche trentine saranno controllate d’ora in poi da due NewCo la cui maggioranza e’ in mano alla societa’ trentina Dolomiti Energia. La novita’ deriva da due accordi firmati nella tarda serata di ieri fra Dolomiti Energia, Enel e Edison, e presentati oggi dai vertici della societa’ pubblico-privata trentina e della Provincia autonoma di Trento, che hanno definito ”storici” gli accordi. L’energia prodotta dalle centrali comprese nell’accordo – poco meno di una trentina – va dai 3 ai 4 miliardi di Kilowatt ora. Alla nuova societa’ Enel Rete Gas cedera’ anche il 100 per cento del capitale di Avisio Energia, che fornisce gas naturale a 32 comuni del Trentino. La Giunta provinciale infine ha approvato un emendamento alla Finanziaria contenente la proroga delle concessioni per 10 anni vincolata al rispetto di una serie di obblighi (e’ previsto fra l’altro un consistente aumento dei canoni, parte del quale verra’ riversato sui Comuni). Al centro dell’operazione la societa’ Dolomiti Energia spa, nata nel 2001 per impulso della Provincia autonoma di Trento e di Tecnofin, all’epoca dell’avvio delle prime trattative con l’Enel per l’acquisizione degli impianti idroelettrici in Trentino. Azionista di riferimento (con il 28 per cento delle quote) e’ Tecnofin Trentina: quote rilevanti sono poi di Trentino Servizi e delle aziende municipalizzate. Il valore dell’accordo con Enel e’ di 561 milioni di euro, quello con Edison e’ di 53,75 milioni. L’accordo con Enel interessa 14 grandi centrali e sette piccole (inferiori ai 3 Mw di potenza), con un centinaio di dipendenti in totale. I grandi impianti sono quelli di Boazzo Cimego e Storo, Cogolo, Malga Mare, Predazzo, Stramentizzo-San Floriano, Bussolengo-Chievo, Val Noana, Grigno e Costabrunella, Carzano, Nembia e Santa Massenza, Torbole, Ala, Pra’ da Stua e Avio, Riva-Ponale; quelli piccoli sono La Rocca, Dro, Fies, Fontanedo, Ponte Cornicchio, Pozzena, San Mauro. L’accordo con Edison riguarda tre centrali: S.Giustina-Taio, Mezzocorona e Pozzolago. In particolare alcune centrali sono a scavalco fra Trentino e Alto Adige o fra Trentino e Veneto. Dall’operazione, hanno spiegato oggi i vertici di Dolomiti Energia e della Provincia, ci si attendono conseguenze positive anche piu’ ampie sul versante tecnologico dell’acquisizione del knowhow tecnico e soprattutto delle competenze necessarie per muoversi sul mercato internazionale dell’energia. Nel dettaglio l’accordo con Enel prevede l’acquisizione da parte della societa’ trentina del 51% della NewCo a cui Enel Produzione cedera’ 14 concessioni per grandi derivazioni e 7 piccole, con una potenza di oltre 1,4 milioni di kw e una producibilita’ media di oltre 3 milioni di kw annui. Anche l’accordo con Edison prevede la maggioranza assoluta delle quote (51%) della nuova societa’ in capo a Dolomiti Energia. Le tre centrali interessate hanno una potenza di 180 mila kw e una produzione annua di 500 milioni di kw.

*_REGGIO EMILIA – EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI, AL VIA UN CORSO_*

_Tratto da Formiche.net_

14/11/07 – *Provincia di Reggio Emilia* – Anche quest’anno la Provincia organizza un corso gratuito di due giornate -21 e 22 novembre – sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica negliedifici. Il corso è rivolto sia ai professionisti del settore, ma questavolta anche ai cittadini che per diverse ragioni siano interessati adapprofondire le tematiche energetiche.”Il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili rivestono unruolo di fondamentale importanza per il miglioramento delle condizioniambientali – afferma l’assessore all’Ambiente Alfredo Gennari – pertanto ilnostro obiettivo è quello di diffondere una cultura che consideri questielementi come parte integrante delle attività professionali e del viverequotidiano di ogni cittadino”.Il corso si svolgerà al teatro Bismantova in via Roma, 75 a CastelnovoMonti. La partecipazione al corso è gratuita e non prevede un numeromassimo di partecipanti. La durata sarà di 16 ore complessive. Nellagiornata di mercoledí 21 novembre verranno trattati i temi inerenti ilsolare fotovoltaico e il solare termico, mentre giovedí 22 si parlerà dibiogas, biomasse ed efficienza energetica negli edifici.Il programma dettagliato del corso è disponibile sul sito della Provinciawww.provincia.re.it, mentre per ulteriori informazioni è possibilecontattare telefonicamente il numero 0522.444 235

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.